Politica
Marmo candidato sindaco di quattro civiche: "Niente compromessi solo Andria". FOTO e VIDEO
La presentazione nel suo quartiere generale di via Torino. La contrapposizione con il candidato ufficiale del centro destra Scamarcio
Andria - giovedì 2 luglio 2020
11.29
Uno slogan che racchiude la quintessenza della sua candidatura: "Niente compromessi, solo Andria".
Così come preannunciato nei giorni scorsi ed anche stamane dal portale Viva, Nino Marmo ha ufficializzato la sua candidatura a Sindaco per il centro destra a capo di quattro liste civiche, in contrapposizione al candidato sindaco del centro destra di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia con a capo Antonio Scamarcio, la cui investitura è avvenuta una settimana fa, da parte del leader della Lega Matteo Salvini.
Una lista di quelle a supporto di Nino Marmo, sarà intitolata "La Torre" e rappresenterà gli amici del centro storico, per la rinascita di questa parte importante della città, e simboleggiata dalla torre dell'orologio come luogo di raccolta dei cittadini; poi ci sarà una denominata "Movimento Pugliese - Ambiente Club", che trae ispirazione alla politica che fu negli anni '90 di Pinuccio Tatarella, l'altra da "Andria Nuova" legata appunto al nuovo progetto del centro destra civico, alle tante aspirazioni degli andriesi per una città rinnovata e decorosa e infine l'ultima, "Andriesi", rappresentata dalla parte economica della città con le figure dell'ulivo e delle costruzioni.
«E' stata una candidatura sofferta - ha dichiarato Marmo in conferenza stampa - dopo quello che è successo in questi mesi. Una scelta difficile anche perchè nella mia lunga attività politica sono stato gratificato di consensi che mi hanno consentito di svolgere ruoli importanti a livello regionale, e in questi giorni mi sono stati proposti diversi ruoli; sono talmente troppe le offerte ricevute che le ho ritenute sospette. Dopo una settimana di riflessione mi sono accorto che il cuore aveva già deciso per Andria. Per chi andrà a governare, ci sarà da fare un lavoro superlativo: non si tratterà solo di rimettere i conti a posto, ma riprendere col cucchiaino la macchina amministrativa del comune, che è quella che serve ai cittadini".
Il nuovo candidato sindaco torna sul dissesto finanziario: «Questa situazione è stata causata non tanto dagli errori di gestione, che possono essere umani e che ci eravamo riproposti di rimettere a posto, ma a questi si è aggiunta l'inerzia e l'ostinazione di riconoscere questi errori». Marmo chiarisce anche la sua posizione con Forza Italia: «Resto il capogruppo del partito alla Regione e rivendico tutte le battaglie che ho fatto con i colleghi per denunciare le mancanze di Emiliano. Questo però non centra nulla con le vicende di Andria, dove abbiamo messo in piedi una coalizione civica che pensi solo agli interessi della città. Sono fuori, comunque, dall'attività politica di Forza Italia».
Così come preannunciato nei giorni scorsi ed anche stamane dal portale Viva, Nino Marmo ha ufficializzato la sua candidatura a Sindaco per il centro destra a capo di quattro liste civiche, in contrapposizione al candidato sindaco del centro destra di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia con a capo Antonio Scamarcio, la cui investitura è avvenuta una settimana fa, da parte del leader della Lega Matteo Salvini.
Una lista di quelle a supporto di Nino Marmo, sarà intitolata "La Torre" e rappresenterà gli amici del centro storico, per la rinascita di questa parte importante della città, e simboleggiata dalla torre dell'orologio come luogo di raccolta dei cittadini; poi ci sarà una denominata "Movimento Pugliese - Ambiente Club", che trae ispirazione alla politica che fu negli anni '90 di Pinuccio Tatarella, l'altra da "Andria Nuova" legata appunto al nuovo progetto del centro destra civico, alle tante aspirazioni degli andriesi per una città rinnovata e decorosa e infine l'ultima, "Andriesi", rappresentata dalla parte economica della città con le figure dell'ulivo e delle costruzioni.
«E' stata una candidatura sofferta - ha dichiarato Marmo in conferenza stampa - dopo quello che è successo in questi mesi. Una scelta difficile anche perchè nella mia lunga attività politica sono stato gratificato di consensi che mi hanno consentito di svolgere ruoli importanti a livello regionale, e in questi giorni mi sono stati proposti diversi ruoli; sono talmente troppe le offerte ricevute che le ho ritenute sospette. Dopo una settimana di riflessione mi sono accorto che il cuore aveva già deciso per Andria. Per chi andrà a governare, ci sarà da fare un lavoro superlativo: non si tratterà solo di rimettere i conti a posto, ma riprendere col cucchiaino la macchina amministrativa del comune, che è quella che serve ai cittadini".
Il nuovo candidato sindaco torna sul dissesto finanziario: «Questa situazione è stata causata non tanto dagli errori di gestione, che possono essere umani e che ci eravamo riproposti di rimettere a posto, ma a questi si è aggiunta l'inerzia e l'ostinazione di riconoscere questi errori». Marmo chiarisce anche la sua posizione con Forza Italia: «Resto il capogruppo del partito alla Regione e rivendico tutte le battaglie che ho fatto con i colleghi per denunciare le mancanze di Emiliano. Questo però non centra nulla con le vicende di Andria, dove abbiamo messo in piedi una coalizione civica che pensi solo agli interessi della città. Sono fuori, comunque, dall'attività politica di Forza Italia».