Vita di città
Marcia di "Libera", per la Giustizia e la Legalità
Nutrita la partecipazione di studenti che hanno marciato per le vie del centro gridando «No alla mafia!»
Andria - venerdì 21 aprile 2017
16.23
Questa mattina, venerdì 21 aprile, i ragazzi andriesi di varie scuole secondarie di primo e secondo grado hanno partecipato alla marcia della legalità guidata dall'associazione ''Libera'', presidio "Renata Fonte" di Andria.
Questo sodalizio, il cui ispiratore è Don Ciotti, nata anni addietro con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia, ha organizzato questa marcia, come tutti gli anni, per ricordare le vittime causate da tutti i tipi di criminalità organizzata.
Il presidio Libera di Andria, in questa particolare occasione, ha voluto dedicare tale marcia al prof. Michele Palumbo, che è stato da sempre vicino all'associazione nonché uno dei primi iscritti cittadini. "Un uomo giusto -tiene a precisare l'avvocato Michele Caldarola, referente di "Libera"-, perché ha creduto nella cultura della legalità e si è speso in ogni ambito, soprattutto quello scolastico, per diffondere questa sensibilità".
Indispensabile e rilevante è stata dunque la partecipazione delle scuole che hanno marciato per le vie del centro di Andria mostrando cartelloni e bandiere. Il loro grido era «No alla mafia!».
Anche l'Assessorato comunale all'Istruzione ha dato stamane il suo contributo insieme all'intera civica Amministrazione. "Legalità la parola d'ordine di questa marcia -ha dichiarato l'avv. Paola Albo, assessore con delega all'Istruzione- che si spera sia stata anche momento di riflessione per i giovani ragazzi andriesi che ne hanno preso parte. Lo slogan scelto quest'anno è "Luoghi di Impegno e testimoni di bellezza", e per questo motivo sono stati coinvolti tutti gli studenti di Andria per allestire un albero che verrà posto qui, in piazza Catuma, il cuore pulsante della città, al centro di una ideale rete, impegnata per la promozione della legalità".
Questo sodalizio, il cui ispiratore è Don Ciotti, nata anni addietro con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia, ha organizzato questa marcia, come tutti gli anni, per ricordare le vittime causate da tutti i tipi di criminalità organizzata.
Il presidio Libera di Andria, in questa particolare occasione, ha voluto dedicare tale marcia al prof. Michele Palumbo, che è stato da sempre vicino all'associazione nonché uno dei primi iscritti cittadini. "Un uomo giusto -tiene a precisare l'avvocato Michele Caldarola, referente di "Libera"-, perché ha creduto nella cultura della legalità e si è speso in ogni ambito, soprattutto quello scolastico, per diffondere questa sensibilità".
Indispensabile e rilevante è stata dunque la partecipazione delle scuole che hanno marciato per le vie del centro di Andria mostrando cartelloni e bandiere. Il loro grido era «No alla mafia!».
Anche l'Assessorato comunale all'Istruzione ha dato stamane il suo contributo insieme all'intera civica Amministrazione. "Legalità la parola d'ordine di questa marcia -ha dichiarato l'avv. Paola Albo, assessore con delega all'Istruzione- che si spera sia stata anche momento di riflessione per i giovani ragazzi andriesi che ne hanno preso parte. Lo slogan scelto quest'anno è "Luoghi di Impegno e testimoni di bellezza", e per questo motivo sono stati coinvolti tutti gli studenti di Andria per allestire un albero che verrà posto qui, in piazza Catuma, il cuore pulsante della città, al centro di una ideale rete, impegnata per la promozione della legalità".