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Attualità
Manifestazione nella villa comunale: intervento delle Forze dell'ordine
L'evento non sarebbe stato previamente comunicato. Interrotto tra i mugugni degli intervenuti
Andria - sabato 20 luglio 2019
19.47
Una spiacevole vicenda sarebbe accaduta ieri sera intorno alle ore 22:20. All'interno della villa comunale -nei pressi del viale della passeggiata, parallelo a viale Gramsci- era stata organizzata una giornata dell'arte, che comprendeva l'esibizione di varie discipline artistiche come spettacoli di giocoleria, writing, musica dal vivo e anche la presenza di poeti che hanno declamato i propri lavori letterari.
Mentre era in corso uno spettacolo per bambini, sono intervenuti varie pattuglie tra Polizia municipale, Carabinieri e Polizia di Stato, che intendevano porre sotto sequestro l'attrezzatura audio. A quanto sembra, il motivo era dovuto al fatto che la manifestazione non era stata preventivamente comunicata all'autorità di Pubblica sicurezza, in quanto si trattava sì di una manifestazione pacifica, ma non previamente comunicata, come prescrive la legge. Pertanto, l'intenzione del sequestro dell'attrezzatura musicale era quello di far interrompere detto evento e quindi procedere allo sgombero di tale luogo pubblico, in quanto non era garantita la sicurezza dei presenti. A tale richiesta della forza pubblica, è seguita la protesta da parte delle numerose centinaia di cittadini lì presenti. Famiglie e ragazzi insieme, hanno protestato fino a quando tutti insieme si è riusciti ad arrivare ad un compromesso: ovvero quello di sospendere tale evento così da scongiurare il sequestro delle attrezzature presenti.
Molti mugugni da parte degli spettatori hanno accompagnato questa decisione, che a detta dei presenti non era giustificata dal clima sereno della manifestazione, in quanto si trattava di un evento artistico e culturale, rivolto prevalentemente a famiglie con bambini e gente di tutta le età che partecipavano serenamente.
"E' da tempo che ad Andria non assistiamo più a libere manifestazioni culturali ed artistiche aperte a tutti: arrivare a proibire quelle che si riescono ad organizzare ci sembra assurdo -sottolineano alcuni dei partecipanti a tale evento, attraverso una nota inviata alla nostra redazione-. Perseguitare l'arte e la cultura, piuttosto che arginare il degrado sociale della nostra città, ci sembra un assurdo. Desideriamo quindi ringraziare i ragazzi che hanno organizzato l' evento e a quanti hanno preso parte alla manifestazione, giunti anche da molte parti della Puglia. L' arte è libera e tutti noi dobbiamo preservarla".
Fin qui la nota degli organizzatori. Sul fronte della Forze dell'ordine dobbiamo invece registrare il fatto che l'intervento non ci sarebbe stato se fosse stata data regolare comunicazione alla Pubblica sicurezza di questo spettacolo, che comunque si svolgeva su area pubblica e quindi doveva rispettare a delle regole ben precise in termini di ordine pubblico, come ad esempio il fatto che dovevano essere create delle vie di fuga e che comunque dovevano essere allestite minime norme anti incendio.
Sicuramente con un prossimo confronto tra tutti i soggetti interessati a questo genere di manifestazioni pubbliche, queste potranno tranquillamente ripetersi, dando quindi alla nostra città la necessaria e doverosa dose di cultura ed arte che sempre l'ha contraddistinta.
Mentre era in corso uno spettacolo per bambini, sono intervenuti varie pattuglie tra Polizia municipale, Carabinieri e Polizia di Stato, che intendevano porre sotto sequestro l'attrezzatura audio. A quanto sembra, il motivo era dovuto al fatto che la manifestazione non era stata preventivamente comunicata all'autorità di Pubblica sicurezza, in quanto si trattava sì di una manifestazione pacifica, ma non previamente comunicata, come prescrive la legge. Pertanto, l'intenzione del sequestro dell'attrezzatura musicale era quello di far interrompere detto evento e quindi procedere allo sgombero di tale luogo pubblico, in quanto non era garantita la sicurezza dei presenti. A tale richiesta della forza pubblica, è seguita la protesta da parte delle numerose centinaia di cittadini lì presenti. Famiglie e ragazzi insieme, hanno protestato fino a quando tutti insieme si è riusciti ad arrivare ad un compromesso: ovvero quello di sospendere tale evento così da scongiurare il sequestro delle attrezzature presenti.
Molti mugugni da parte degli spettatori hanno accompagnato questa decisione, che a detta dei presenti non era giustificata dal clima sereno della manifestazione, in quanto si trattava di un evento artistico e culturale, rivolto prevalentemente a famiglie con bambini e gente di tutta le età che partecipavano serenamente.
"E' da tempo che ad Andria non assistiamo più a libere manifestazioni culturali ed artistiche aperte a tutti: arrivare a proibire quelle che si riescono ad organizzare ci sembra assurdo -sottolineano alcuni dei partecipanti a tale evento, attraverso una nota inviata alla nostra redazione-. Perseguitare l'arte e la cultura, piuttosto che arginare il degrado sociale della nostra città, ci sembra un assurdo. Desideriamo quindi ringraziare i ragazzi che hanno organizzato l' evento e a quanti hanno preso parte alla manifestazione, giunti anche da molte parti della Puglia. L' arte è libera e tutti noi dobbiamo preservarla".
Fin qui la nota degli organizzatori. Sul fronte della Forze dell'ordine dobbiamo invece registrare il fatto che l'intervento non ci sarebbe stato se fosse stata data regolare comunicazione alla Pubblica sicurezza di questo spettacolo, che comunque si svolgeva su area pubblica e quindi doveva rispettare a delle regole ben precise in termini di ordine pubblico, come ad esempio il fatto che dovevano essere create delle vie di fuga e che comunque dovevano essere allestite minime norme anti incendio.
Sicuramente con un prossimo confronto tra tutti i soggetti interessati a questo genere di manifestazioni pubbliche, queste potranno tranquillamente ripetersi, dando quindi alla nostra città la necessaria e doverosa dose di cultura ed arte che sempre l'ha contraddistinta.