Territorio
Maltempo, per Coldiretti un "disastro la morsa del gelo per l'agricoltura pugliese"
Ed il gruppo Pd alla Regione chiede lo stato di calamità e la dichiarazione di emergenza
Puglia - lunedì 9 gennaio 2017
Comunicato Stampa
E' ancora parziale la mappa del disastro provocato dalla morsa di neve e gelo che ha stretto la Puglia negli ultimi giorni. Ancora bloccata la provinciale 39 Corato - Poggiorsini, dove gli agricoltori con i loro trattori stanno coadiuvando gli operatori della protezione civile nella consegna di pane nelle aree rurali tuttora isolate. E un trattore è riuscito a 'salvare' un mezzo della protezione civile rimasto bloccato da neve e ghiaccio all'altezza di Masserie Nuove in agro di Ruvo.
"La straordinaria catena di solidarietà e attività tempestiva dei nostri agricoltori – dice il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – si sta rivelando essenziale in tutte le province più colpite da questa eccezionale ondata di maltempo, in particolare a Bari, Taranto e Foggia. Con grande spirito di abnegazione hanno messo a disposizione i trattori come spalaneve e gli spandiconcime riadattati come spargi sale sulle strade rurali e interpoderali, ma anche sulle strade asfaltate dei centri urbani e sulle statali. Ma il peggio non è ancora passato. Risultano tuttora isolate le aziende zootecniche sulla murgia nelle zone rurali di Ruvo, Corato e Santeramo. La situazione resta critica sulla Gioia del Colle - Laterza in zona Montursi, dove ci sono tuttora 2 metri di neve. Le strade provinciali 20 e 21 che collegano Laterza a Gioia del Colle, Santeramo in Colle e Altamura sono ancora bloccate e le aziende zootecniche interessate stanno buttando il latte e manca ancora la corrente elettrica".
A Santeramo sono isolate le aziende zootecniche nelle Contrade Jesce, Sgarrone e Sava. Le due strade principali bloccate sono la Santeramo - Altamura e la Santeramo - Matera. Nel comune di Castellaneta si registrano difficolta non indifferenti alla circolazione, approvvigionamento viveri, mancato ritiro del latte con gravi difficolta per gli allevamenti e mancanza di elettricità, stessa situazione In contrada Gaudella a Castellaneta Marina.
A Mottola in zona San Basilio le aziende sono senza corrente elettrica e l'Enel non risponde neppure più alle segnalazioni. Intanto, è partita la conta dei danni.
"In provincia di Foggia sono già tangibili gravi danni alle orticole invernali che dopo 24 ore di gelo sono completamente bruciate in tutta la piana del foggiano, fino alle province di BAT e Bari. La zona alta di Massafra (Cernera) è impossibile da raggiungere – segnala il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – e gli allevatori stanno pulendo le strade per uscire dall'isolamento. La Statale 100 è transennata e vige il divieto di transito, per cui le aziende zootecniche sono isolate da 3 giorni ed impossibilitate a consegnare latte. A Mottola ha nevicato anche stanotte e le strade, oltre ad essere completamente ricoperte da neve, sono ghiacciate. I raccoglitori del latte in pochissime zone hanno regolarmente raggiunto le aziende, inoltre i nostri allevatori e agricoltori denunciano condotte ghiacciate, difficoltà nella mungitura e bisogno di sale sulle strade. A Massafra, Palagiano e Palagianello nelle prossime ore si saprà il destino degli agrumeti schiacciati sotto il peso di neve e giaccio. Stessa sorte è toccata ai vigneti di uva da tavola e alle orticole invernali in pieno campo".
A Laterza l'esercito ha pulito solo le strade del centro abitato. Le aziende agricole e zootecniche nelle contrade Cadile, La Quarta e Ninni sono senza corrente elettrica da ore, mentre sempre a Laterza nell'azienda Colacicco il crollo di una pensillina per il peso della neve ha causato la morte di 5 bovini.
Ed intanto il gruppo regionale del Pd alla Regione chiede "lo stato di calamità e la dichiarazione di emergenza"
"Le avverse condizioni meteorologiche e le eccezionali nevicate che stanno interessando la Puglia, con il carico di disagi e pericoli alla sicurezza e alla salute dei cittadini che ne conseguono, meritano la dichiarazione di stato di emergenza e la richiesta di stato di calamità naturale in agricoltura". A dichiararlo è Michele Mazzarano, presidente del gruppo Pd in Consiglio regionale, dopo l'ondata di maltempo che ha messo in seria difficoltà l'intera regione.
"Intere comunità isolate, grande e piccola viabilità bloccata, ospedali irraggiungibili - ricorda infatti l'esponente del Pd - delineano una situazione che non può essere fronteggiata con mezzi ordinari. Occorrono strumenti e fondi aggiuntivi nonostante la nostra Protezione Civile regionale stia affrontando quanto nelle sue possibilità con lo straordinario spirito di abnegazione dei suoi uomini. I Comuni fanno fronte, a volte in grande difficoltà, a tutte le emergenze- prosegue - che si presentano per i propri cittadini, nonostante la scarsità di strumenti e risorse".
"Pertanto la Giunta regionale, insieme alla Protezione Civile, valuti le condizioni - spiega Mazzarano - per chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza". Secondo il capogruppo del Pd, inoltre, "la situazione dei campi richiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l'agricoltura gravemente colpita dalle abbondanti nevicate. Si registrano - sottolinea - gravi danni agli agrumeti, alla produzione di ortaggi e ai vigneti di uva da tavola che hanno ceduto sotto il peso della neve. Inoltre sono in grave stato di sofferenza gli allevamenti di animali e le aziende zootecniche rimaste prive - conclude - di acqua ed energia elettrica".
"La straordinaria catena di solidarietà e attività tempestiva dei nostri agricoltori – dice il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – si sta rivelando essenziale in tutte le province più colpite da questa eccezionale ondata di maltempo, in particolare a Bari, Taranto e Foggia. Con grande spirito di abnegazione hanno messo a disposizione i trattori come spalaneve e gli spandiconcime riadattati come spargi sale sulle strade rurali e interpoderali, ma anche sulle strade asfaltate dei centri urbani e sulle statali. Ma il peggio non è ancora passato. Risultano tuttora isolate le aziende zootecniche sulla murgia nelle zone rurali di Ruvo, Corato e Santeramo. La situazione resta critica sulla Gioia del Colle - Laterza in zona Montursi, dove ci sono tuttora 2 metri di neve. Le strade provinciali 20 e 21 che collegano Laterza a Gioia del Colle, Santeramo in Colle e Altamura sono ancora bloccate e le aziende zootecniche interessate stanno buttando il latte e manca ancora la corrente elettrica".
A Santeramo sono isolate le aziende zootecniche nelle Contrade Jesce, Sgarrone e Sava. Le due strade principali bloccate sono la Santeramo - Altamura e la Santeramo - Matera. Nel comune di Castellaneta si registrano difficolta non indifferenti alla circolazione, approvvigionamento viveri, mancato ritiro del latte con gravi difficolta per gli allevamenti e mancanza di elettricità, stessa situazione In contrada Gaudella a Castellaneta Marina.
A Mottola in zona San Basilio le aziende sono senza corrente elettrica e l'Enel non risponde neppure più alle segnalazioni. Intanto, è partita la conta dei danni.
"In provincia di Foggia sono già tangibili gravi danni alle orticole invernali che dopo 24 ore di gelo sono completamente bruciate in tutta la piana del foggiano, fino alle province di BAT e Bari. La zona alta di Massafra (Cernera) è impossibile da raggiungere – segnala il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – e gli allevatori stanno pulendo le strade per uscire dall'isolamento. La Statale 100 è transennata e vige il divieto di transito, per cui le aziende zootecniche sono isolate da 3 giorni ed impossibilitate a consegnare latte. A Mottola ha nevicato anche stanotte e le strade, oltre ad essere completamente ricoperte da neve, sono ghiacciate. I raccoglitori del latte in pochissime zone hanno regolarmente raggiunto le aziende, inoltre i nostri allevatori e agricoltori denunciano condotte ghiacciate, difficoltà nella mungitura e bisogno di sale sulle strade. A Massafra, Palagiano e Palagianello nelle prossime ore si saprà il destino degli agrumeti schiacciati sotto il peso di neve e giaccio. Stessa sorte è toccata ai vigneti di uva da tavola e alle orticole invernali in pieno campo".
A Laterza l'esercito ha pulito solo le strade del centro abitato. Le aziende agricole e zootecniche nelle contrade Cadile, La Quarta e Ninni sono senza corrente elettrica da ore, mentre sempre a Laterza nell'azienda Colacicco il crollo di una pensillina per il peso della neve ha causato la morte di 5 bovini.
Ed intanto il gruppo regionale del Pd alla Regione chiede "lo stato di calamità e la dichiarazione di emergenza"
"Le avverse condizioni meteorologiche e le eccezionali nevicate che stanno interessando la Puglia, con il carico di disagi e pericoli alla sicurezza e alla salute dei cittadini che ne conseguono, meritano la dichiarazione di stato di emergenza e la richiesta di stato di calamità naturale in agricoltura". A dichiararlo è Michele Mazzarano, presidente del gruppo Pd in Consiglio regionale, dopo l'ondata di maltempo che ha messo in seria difficoltà l'intera regione.
"Intere comunità isolate, grande e piccola viabilità bloccata, ospedali irraggiungibili - ricorda infatti l'esponente del Pd - delineano una situazione che non può essere fronteggiata con mezzi ordinari. Occorrono strumenti e fondi aggiuntivi nonostante la nostra Protezione Civile regionale stia affrontando quanto nelle sue possibilità con lo straordinario spirito di abnegazione dei suoi uomini. I Comuni fanno fronte, a volte in grande difficoltà, a tutte le emergenze- prosegue - che si presentano per i propri cittadini, nonostante la scarsità di strumenti e risorse".
"Pertanto la Giunta regionale, insieme alla Protezione Civile, valuti le condizioni - spiega Mazzarano - per chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza". Secondo il capogruppo del Pd, inoltre, "la situazione dei campi richiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l'agricoltura gravemente colpita dalle abbondanti nevicate. Si registrano - sottolinea - gravi danni agli agrumeti, alla produzione di ortaggi e ai vigneti di uva da tavola che hanno ceduto sotto il peso della neve. Inoltre sono in grave stato di sofferenza gli allevamenti di animali e le aziende zootecniche rimaste prive - conclude - di acqua ed energia elettrica".