Politica
Malcangi (Pd): "Barchetta e centrodestra contro la salute dei cittadini e per una città piena d'auto"
Il Consigliere comunale interviene a proposito del PUMS
Andria - giovedì 18 luglio 2024
2.24
"Che il centrodestra sia contro la salute dei cittadini, a favore di una città piena di auto e smog lo dimostrano i loro interventi nel consiglio comunale di ieri durante la discussione sul PUMS. Non un'idea, non una proposta come invece si sono affannati a fare in altre circostanze presentando decine e centinaia di emendamenti solo per fare ostruzionismo.
Il PUMS non è un piano esecutivo ma è uno strumento strategico e di governo generale della mobilità del territorio che integra gli altri strumenti urbanistici vigenti. Quanto affermato dal Consigliere Barchetta è falso e propagandistico per molteplici motivi.
Probabilmente se si fosse studiato il Piano in maniera più attenta avrebbe compreso che l'espansione della ZTL, laddove attuata, porterebbe molti benefici e un miglioramento degli indicatori ambientali come quello della qualità dell'aria, incidendo sull'inquinamento acustico ed in generale un miglioramento della qualità della vita e della salute dei cittadini.
Ad ogni modo non è un intervento esecutivo o immediato, ma resta una proposta strategica per ridurre e gestire al meglio il fenomeno, ormai insopportabile, del traffico cittadino. Lo fa incidendo su diversi fattori.
Allora, dov'è il problema? Se il Consigliere Barchetta vuole conservare ancora il modello di città di 50 anni fa con il centro trafficato, le strade congestionate, l'usura degli asfalti a causa del traffico pesante e continuo, lo dica chiaramente. Anzi, si è già dichiarato.
Stesso discorso vale per le aree a pagamento. Non c'è nessun aumento. Il PUMS si limita a suggerire delle strategie per disincentivare l'uso dell'auto privata. Tra le proposte vi è senz'altro la revisione del meccanismo della sosta in termini di spazio e tempo.
Tra l'altro, come è prassi nella mobilità sostenibile, bisogna guardare ai modelli di successo. Se ci guardiamo intorno, possiamo apprezzare che nelle città dove si è riusciti a risolvere il problema del traffico, c'è un'elevato indice di rotazione della sosta (leggasi capacità di rotazione dei parcheggi a pagamento), buona disponibilità degli stalli di sosta perché si alza l'offerta e si abbassa la domanda (se abbassiamo i transiti di auto private), ma, soprattutto, perché miglioriamo la qualità dell'aria e della vita dei cittadini.
L'ultima falsità propagandistica riguarda la ciclovia. Ribadiamo che il PUMS è un piano di indirizzo e non attuativo, quindi un semplice spostamento di una parallela nel tracciato non cambia la sostanza.
Se, però, nel 2024 dobbiamo ancora preoccuparci di garantire parcheggi a tutti e strade aperte alle auto e quindi al traffico piuttosto che promuovere forme di mobilità dolce e sostenibile, allora siamo sulla "strada" sbagliata!
Rinnoveremo l'invito all'Ing. Gianfranco Cannone - uno degli estensori del Piano - a partecipare anche al prossimo consiglio comunale, non appena sarà riconvocato, per offrire a tutta l'assise un contributo alla discussione, che sicuramente si rinnoverà. Purtroppo, pur avendo formalmente richiesto che lo stesso intervenisse già nella seduta di ieri, il Presidente del Consiglio comunale non gli ha voluto concedere la parola".
Così Mirko Malcangi, Consigliere comunale del Partito Democratico.
Il PUMS non è un piano esecutivo ma è uno strumento strategico e di governo generale della mobilità del territorio che integra gli altri strumenti urbanistici vigenti. Quanto affermato dal Consigliere Barchetta è falso e propagandistico per molteplici motivi.
Probabilmente se si fosse studiato il Piano in maniera più attenta avrebbe compreso che l'espansione della ZTL, laddove attuata, porterebbe molti benefici e un miglioramento degli indicatori ambientali come quello della qualità dell'aria, incidendo sull'inquinamento acustico ed in generale un miglioramento della qualità della vita e della salute dei cittadini.
Ad ogni modo non è un intervento esecutivo o immediato, ma resta una proposta strategica per ridurre e gestire al meglio il fenomeno, ormai insopportabile, del traffico cittadino. Lo fa incidendo su diversi fattori.
Allora, dov'è il problema? Se il Consigliere Barchetta vuole conservare ancora il modello di città di 50 anni fa con il centro trafficato, le strade congestionate, l'usura degli asfalti a causa del traffico pesante e continuo, lo dica chiaramente. Anzi, si è già dichiarato.
Stesso discorso vale per le aree a pagamento. Non c'è nessun aumento. Il PUMS si limita a suggerire delle strategie per disincentivare l'uso dell'auto privata. Tra le proposte vi è senz'altro la revisione del meccanismo della sosta in termini di spazio e tempo.
Tra l'altro, come è prassi nella mobilità sostenibile, bisogna guardare ai modelli di successo. Se ci guardiamo intorno, possiamo apprezzare che nelle città dove si è riusciti a risolvere il problema del traffico, c'è un'elevato indice di rotazione della sosta (leggasi capacità di rotazione dei parcheggi a pagamento), buona disponibilità degli stalli di sosta perché si alza l'offerta e si abbassa la domanda (se abbassiamo i transiti di auto private), ma, soprattutto, perché miglioriamo la qualità dell'aria e della vita dei cittadini.
L'ultima falsità propagandistica riguarda la ciclovia. Ribadiamo che il PUMS è un piano di indirizzo e non attuativo, quindi un semplice spostamento di una parallela nel tracciato non cambia la sostanza.
Se, però, nel 2024 dobbiamo ancora preoccuparci di garantire parcheggi a tutti e strade aperte alle auto e quindi al traffico piuttosto che promuovere forme di mobilità dolce e sostenibile, allora siamo sulla "strada" sbagliata!
Rinnoveremo l'invito all'Ing. Gianfranco Cannone - uno degli estensori del Piano - a partecipare anche al prossimo consiglio comunale, non appena sarà riconvocato, per offrire a tutta l'assise un contributo alla discussione, che sicuramente si rinnoverà. Purtroppo, pur avendo formalmente richiesto che lo stesso intervenisse già nella seduta di ieri, il Presidente del Consiglio comunale non gli ha voluto concedere la parola".
Così Mirko Malcangi, Consigliere comunale del Partito Democratico.