Religioni
Madonna della Grazia, posata la "pietra" e benedette le campane
Cerimonia ieri con l'intitolazione della strada a Mons. Giuseppe Ruotolo
Andria - lunedì 12 marzo 2018
14.29
La posa della "PIETRA" e la benedizione delle nuove campane: i due momenti più importanti vissuti ieri dalla comunità del quartiere della ex contrada Martinelli sul sagrato della nuova chiesa "Madonna della Grazia" alla presenza del Vescovo Mons. Luigi Mansi, di mons. Giuseppe Ruotolo e del Sindaco, Avv. Nicola Giorgino. Nell'occasione anche l'intitolazione della strada di accesso al complesso parrocchiale a mons. Giuseppe Ruotolo, indimenticato Vescovo di Ugento - Santa Maria di Leuca.
Posa della PIETRA
«Sei erano le Pietre sacre che trovavano posto nel tempio ebraico. La più importante era la "Pietra Senthiyah che era collocata nella zona del tempio ebraico chiamata "Santo dei Santi" o "Sancta Sanctorum". Di forma cubica e protetta tutt'intorno da tendaggi, inaccessibile ai fedeli ma soltanto al sommo sacerdote una volta all'anno, costituiva la base su cui era collocata l'Arca che conteneva le tavole della legge, la verga di Aronne e una porzione di manna», spiega il coprogettista della nuova Chiesa, ing. Riccardo Ruotolo.
«Quattro pietre di forma cubica erano collocate ai quattro angoli dell'edificio sacro; quella posta all'angolo di Nord-Est si chiamava "Pietra di fondazione" o Prima Pietra".
La sesta Pietra era chiamata Pietra angolare o anche Pietra d'apice perché ; era l'ultima pietra ad essere messa in opera e costituiva la chiave di volta del Tempio ebraico, proprio sulla verticale della Pietra Senthiyah. Da molto tempo questo simbolismo si è quasi del tutto confuso e perduto per il fatto che tutte e sei le pietre si ricollegano alla Pietra Angolare che ne è l'essenza e che rappresenta il principio dell'edificio, non principio cronologico ma principio logico. La Pietra angolare ha assunto così il significato anche di Prima Pietra e di Pietra Fondamentale. La Pietra che poniamo a dimora nell'angolo Nord – Est dove inizia la nostra Chiesa è contemporaneamente Prima Pietra, Pietra Fondamentale e ultima Pietra, cioè Pietra di Apice che nel Tempio ebraico era chiamata Pietra Angolare. In definitiva è solo un simbolo, perché nel Tempio cristiano tutte le pietre del Tempio ebraico sono riunite nell'Altare. Infatti, nell'altare cristiano le Pietre sacre sono richiamate dalle cinque croci che su di esso sono incise: una in ogni angolo ed una al centro.
Quella del centro richiama sia la pietra centrale detta Senthiyah sia la sovrastante Pietra d'apice o angolare. Lo stesso altare, di forma quadrata, rappresenta la Pietra Senthiyah su cui c'è la nuova arca: il Tabernacolo».
Benedizione delle campane
«La seconda parte della cerimonia liturgica è consistita nella benedizione delle nuove quattro campane che la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone ha realizzato su indicazioni della Commissione liturgica composta dai sacerdoti Mons. Giuseppe Ruotolo, don Gianni Agresti e don Ettore Lestingi, grazie al contributo offerto dalla famiglia Sanguedolce di Andria in ricordo del fondatore della loro attività il cav. Leonardo Sanguedolce.
La campana grande, del peso di 220 kilogrammi e del diametro di 70 centimetri, è dedicata alla Madonna e porta questa dicitura: "Imago Beathae Mariae Virginis Mater Gratiae"; la seconda del peso di kilogrammi 170 e diametro 63 cm. è dedicata al Patrono della nostra città con la dicitura "Imago Sancti Richardi"; la terza campane del peso di 110 kg. e diametro 56 cm. è dedicata a Padre Pio con la dicitura "Imago Sancti Pii a Pietrelcina"; l'ultima campana, la più piccola del diametro di cm 53, è dedicata al grande Santo Papa Carlo Woytila "Imago Sancti Ioannis Pauli Secundi" di cui Andria conserva la preziosa reliquia del suo sangue che verrà collocata nell'altare della nuova Chiesa di cui si prevede tra qualche mese l'inaugurazione», conclude il coprogettista della nuova Chiesa, l'ing. Riccardo Ruotolo
Posa della PIETRA
«Sei erano le Pietre sacre che trovavano posto nel tempio ebraico. La più importante era la "Pietra Senthiyah che era collocata nella zona del tempio ebraico chiamata "Santo dei Santi" o "Sancta Sanctorum". Di forma cubica e protetta tutt'intorno da tendaggi, inaccessibile ai fedeli ma soltanto al sommo sacerdote una volta all'anno, costituiva la base su cui era collocata l'Arca che conteneva le tavole della legge, la verga di Aronne e una porzione di manna», spiega il coprogettista della nuova Chiesa, ing. Riccardo Ruotolo.
«Quattro pietre di forma cubica erano collocate ai quattro angoli dell'edificio sacro; quella posta all'angolo di Nord-Est si chiamava "Pietra di fondazione" o Prima Pietra".
La sesta Pietra era chiamata Pietra angolare o anche Pietra d'apice perché ; era l'ultima pietra ad essere messa in opera e costituiva la chiave di volta del Tempio ebraico, proprio sulla verticale della Pietra Senthiyah. Da molto tempo questo simbolismo si è quasi del tutto confuso e perduto per il fatto che tutte e sei le pietre si ricollegano alla Pietra Angolare che ne è l'essenza e che rappresenta il principio dell'edificio, non principio cronologico ma principio logico. La Pietra angolare ha assunto così il significato anche di Prima Pietra e di Pietra Fondamentale. La Pietra che poniamo a dimora nell'angolo Nord – Est dove inizia la nostra Chiesa è contemporaneamente Prima Pietra, Pietra Fondamentale e ultima Pietra, cioè Pietra di Apice che nel Tempio ebraico era chiamata Pietra Angolare. In definitiva è solo un simbolo, perché nel Tempio cristiano tutte le pietre del Tempio ebraico sono riunite nell'Altare. Infatti, nell'altare cristiano le Pietre sacre sono richiamate dalle cinque croci che su di esso sono incise: una in ogni angolo ed una al centro.
Quella del centro richiama sia la pietra centrale detta Senthiyah sia la sovrastante Pietra d'apice o angolare. Lo stesso altare, di forma quadrata, rappresenta la Pietra Senthiyah su cui c'è la nuova arca: il Tabernacolo».
Benedizione delle campane
«La seconda parte della cerimonia liturgica è consistita nella benedizione delle nuove quattro campane che la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone ha realizzato su indicazioni della Commissione liturgica composta dai sacerdoti Mons. Giuseppe Ruotolo, don Gianni Agresti e don Ettore Lestingi, grazie al contributo offerto dalla famiglia Sanguedolce di Andria in ricordo del fondatore della loro attività il cav. Leonardo Sanguedolce.
La campana grande, del peso di 220 kilogrammi e del diametro di 70 centimetri, è dedicata alla Madonna e porta questa dicitura: "Imago Beathae Mariae Virginis Mater Gratiae"; la seconda del peso di kilogrammi 170 e diametro 63 cm. è dedicata al Patrono della nostra città con la dicitura "Imago Sancti Richardi"; la terza campane del peso di 110 kg. e diametro 56 cm. è dedicata a Padre Pio con la dicitura "Imago Sancti Pii a Pietrelcina"; l'ultima campana, la più piccola del diametro di cm 53, è dedicata al grande Santo Papa Carlo Woytila "Imago Sancti Ioannis Pauli Secundi" di cui Andria conserva la preziosa reliquia del suo sangue che verrà collocata nell'altare della nuova Chiesa di cui si prevede tra qualche mese l'inaugurazione», conclude il coprogettista della nuova Chiesa, l'ing. Riccardo Ruotolo