Religioni
MA(una)DONNA si alzò…e fu giovinezza!
Lettera di don Ettore Lestingi ai giovani della diocesi di Andria che parteciperanno alla GMG di Lisbona
Andria - mercoledì 26 luglio 2023
Carissimi,
fra qualche giorno 150 giovani della Diocesi di Andria, accompagnati da alcuni sacerdoti, partiranno, direzione Lisbona per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù, convocata da Papa Francesco dal 1 al 6 agosto.
Molte e diverse saranno le ragioni che vi spingono ad affrontare l'avventura, ma anche i disagi, di una esperienza da "grandi eventi": turismo, desiderio di nuove amicizie, mondialità, divertimento, vacanza alternativa…
Comunque sarete presenti a momenti di preghiera, riflessione e celebrazioni. Con quale spirito o interesse? Non è dato a noi sapere, conoscere o, peggio ancora, giudicare.
Sarete in cammino, anzi "in piedi e in tutta fretta". E qui vi è tutta la speranza che la Chiesa ripone in voi e nella forza profetica della vostra giovinezza.
Il Papa, rischiando l'impopolarità, vi offre come modello la Madonna nel gesto in cui intraprende un cammino, attratta da una domanda di aiuto che ha messo fretta ai suoi piedi.
Certo parlarvi della Madonna sembra un po' da catechismo infantile o da consolazione senile… Altro è il vostro modo di parlare e di pensare. Ma fantastichiamo un po' sul nome nel suo giusto contesto di ieri e di oggi. Più di duemila anni fa la storia era segnata dal solo potere maschile, era una società patriarcale in tutte le sue dimensioni: civile, politico e soprattutto religiosa… Si governavano i destini dell'umanità stando seduti, atteggiamento di chi non si scomoda, ma attende che l'altro tenda da mendicante la mano…Più che diritti vi erano solo favori e, a volte, qualche miracolo…
MA(una)DONNA, Maria, ebbe il coraggio di sfidare il sistema e con l'ardore e il fervore della sua giovinezza, "ha mandato in confusione i superbi nei pensieri del loro cuore, ha rovesciato i potenti dai troni e ha innalzato gli umili…", inaugurando così una nuova era, l'era della giovinezza. E questo perché ebbe il coraggio di alzarsi…
Ed è questo che oggi la Chiesa chiede: che vi mettiate in piedi, sfidando le resistenze dei cultori della cenere per riaccendere il fuoco della presenza di Dio nella storia, una presenza che non addormenta le coscienze, ma le inquieta, perché Egli non è venuto "per portare pace, ma la spada", cioè la lotta contro ogni forma di caricatura della pace, che oggi si chiama corruzione, schiavitù del sistema, accettazione passiva di ogni sopruso, rassegnazione ad una condizione di vita che vi vede già pensionati, coccolati più nei vostri ricordi anziché bruciare di desideri e di utopie.
Come Maria, ad ogni chiamata, alzatevi e gridate il vostro: "PRESENTE".
Alla Chiesa che vi chiama a rallegrarla con la vostra giovinezza, alzate la mano e ditele: "PRESENTE".
Ai poveri che invocano aiuto, alzatevi e mettete fretta ai vostri piedi e dite loro: "PRESENTE".
Ad un sistema economico che favorisce sempre più i ricchi generando sempre più poveri e spera che qualcuno rovesci i banchi dei cambiavalute perché a tutti sia data una vita dignitosa, alzatevi e gridate: "PRESENTE".
Alla natura che oggi più che mai, arrabbiata contro le molestie dell'uomo, si ribella e chiede più rispetto gridatele: "PRESENTE".
Da sempre si dice che i giovani sono il futuro… Più che il futuro voi siete il "presente" della storia, dell'umanità e di quel piccolo popolo, la Chiesa che nel tempo vuole essere anticipazione credibile di un futuro sempre giovane dei cieli nuovi e terre nuove. Questa sarà possibile se, tornando da Lisbona, ad ogni chiamata possiate gridare in coro "PRESENTE"
Buon viaggio di andata ma soprattutto buon viaggio di ritorno, che sia un ritorno al "PRESENTE".
fra qualche giorno 150 giovani della Diocesi di Andria, accompagnati da alcuni sacerdoti, partiranno, direzione Lisbona per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù, convocata da Papa Francesco dal 1 al 6 agosto.
Molte e diverse saranno le ragioni che vi spingono ad affrontare l'avventura, ma anche i disagi, di una esperienza da "grandi eventi": turismo, desiderio di nuove amicizie, mondialità, divertimento, vacanza alternativa…
Comunque sarete presenti a momenti di preghiera, riflessione e celebrazioni. Con quale spirito o interesse? Non è dato a noi sapere, conoscere o, peggio ancora, giudicare.
Sarete in cammino, anzi "in piedi e in tutta fretta". E qui vi è tutta la speranza che la Chiesa ripone in voi e nella forza profetica della vostra giovinezza.
Il Papa, rischiando l'impopolarità, vi offre come modello la Madonna nel gesto in cui intraprende un cammino, attratta da una domanda di aiuto che ha messo fretta ai suoi piedi.
Certo parlarvi della Madonna sembra un po' da catechismo infantile o da consolazione senile… Altro è il vostro modo di parlare e di pensare. Ma fantastichiamo un po' sul nome nel suo giusto contesto di ieri e di oggi. Più di duemila anni fa la storia era segnata dal solo potere maschile, era una società patriarcale in tutte le sue dimensioni: civile, politico e soprattutto religiosa… Si governavano i destini dell'umanità stando seduti, atteggiamento di chi non si scomoda, ma attende che l'altro tenda da mendicante la mano…Più che diritti vi erano solo favori e, a volte, qualche miracolo…
MA(una)DONNA, Maria, ebbe il coraggio di sfidare il sistema e con l'ardore e il fervore della sua giovinezza, "ha mandato in confusione i superbi nei pensieri del loro cuore, ha rovesciato i potenti dai troni e ha innalzato gli umili…", inaugurando così una nuova era, l'era della giovinezza. E questo perché ebbe il coraggio di alzarsi…
Ed è questo che oggi la Chiesa chiede: che vi mettiate in piedi, sfidando le resistenze dei cultori della cenere per riaccendere il fuoco della presenza di Dio nella storia, una presenza che non addormenta le coscienze, ma le inquieta, perché Egli non è venuto "per portare pace, ma la spada", cioè la lotta contro ogni forma di caricatura della pace, che oggi si chiama corruzione, schiavitù del sistema, accettazione passiva di ogni sopruso, rassegnazione ad una condizione di vita che vi vede già pensionati, coccolati più nei vostri ricordi anziché bruciare di desideri e di utopie.
Come Maria, ad ogni chiamata, alzatevi e gridate il vostro: "PRESENTE".
Alla Chiesa che vi chiama a rallegrarla con la vostra giovinezza, alzate la mano e ditele: "PRESENTE".
Ai poveri che invocano aiuto, alzatevi e mettete fretta ai vostri piedi e dite loro: "PRESENTE".
Ad un sistema economico che favorisce sempre più i ricchi generando sempre più poveri e spera che qualcuno rovesci i banchi dei cambiavalute perché a tutti sia data una vita dignitosa, alzatevi e gridate: "PRESENTE".
Alla natura che oggi più che mai, arrabbiata contro le molestie dell'uomo, si ribella e chiede più rispetto gridatele: "PRESENTE".
Da sempre si dice che i giovani sono il futuro… Più che il futuro voi siete il "presente" della storia, dell'umanità e di quel piccolo popolo, la Chiesa che nel tempo vuole essere anticipazione credibile di un futuro sempre giovane dei cieli nuovi e terre nuove. Questa sarà possibile se, tornando da Lisbona, ad ogni chiamata possiate gridare in coro "PRESENTE"
Buon viaggio di andata ma soprattutto buon viaggio di ritorno, che sia un ritorno al "PRESENTE".