Eventi e cultura
«Lupi di fronte al Mare» , presentazione ad Andria del primo romanzo di Carlo Mazza
L'Evento, inserito nel progetto LiberaMente, si terrà presso la Libreria Diderot alle ore 18.00. Presenta Francesca Griner e modera Samanta Zagaria
Andria - mercoledì 28 novembre 2012
18.14
In attesa del terzo appuntamento con i tavoli tematici di LiberaMente, sabato 1 dicembre presso la Libreria Diderot, alle ore 18, Carlo Mazza presenterà il suo primo romanzo "Lupi di Fronte al Mare". L'evento infatti fa parte del progetto LiberaMente - dialoghi sulla contemporaneità e oltre a vedere la partecipazione dell'autore, sarà presentato da Francesca Griner (Libreria Diderot) e moderato da Samanta Zagaria (Studentessa).
Qui di seguito la trama del libro:
«Lupi di fronte al mare è il racconto di una città depredata e dolente, Bari, ritratta con un magistrale affresco che narra di cupidigie e di solitudini.
Il capitano Bosdaves, militare ironico e disincantato, al comando di una compagnia di carabinieri, penetra nella coltre vischiosa di un intricato sistema di interessi e complicità, che lega la malavita e la politica alla sanità privata e agli ambienti finanziari, in un grumo denso e infetto.
Il presagio della tragedia, come un uccello rapace, incombe tra le pagine di un romanzo acre e vitale, attraversato da personaggi spietati e ingenui allo stesso tempo, divorati da un'avidità incontrollabile che consuma i loro destini.
La vicenda e il contesto vibrano di forza emblematica: Bari si mostra quale rappresentazione di un intero Paese, segnato da un malessere che, oltrepassando tempi e luoghi, svela la sua natura esistenziale.
Un romanzo sull'invincibile potere della corruzione, arginato dalla misteriosa costellazione dei sentimenti ma radicato come un'eterna condanna nello sperduto cuore degli uomini.»
Qui di seguito la trama del libro:
«Lupi di fronte al mare è il racconto di una città depredata e dolente, Bari, ritratta con un magistrale affresco che narra di cupidigie e di solitudini.
Il capitano Bosdaves, militare ironico e disincantato, al comando di una compagnia di carabinieri, penetra nella coltre vischiosa di un intricato sistema di interessi e complicità, che lega la malavita e la politica alla sanità privata e agli ambienti finanziari, in un grumo denso e infetto.
Il presagio della tragedia, come un uccello rapace, incombe tra le pagine di un romanzo acre e vitale, attraversato da personaggi spietati e ingenui allo stesso tempo, divorati da un'avidità incontrollabile che consuma i loro destini.
La vicenda e il contesto vibrano di forza emblematica: Bari si mostra quale rappresentazione di un intero Paese, segnato da un malessere che, oltrepassando tempi e luoghi, svela la sua natura esistenziale.
Un romanzo sull'invincibile potere della corruzione, arginato dalla misteriosa costellazione dei sentimenti ma radicato come un'eterna condanna nello sperduto cuore degli uomini.»