
Politica
Lorenzo Marchio Rossi (Pd): «Gruppo consiliare ha il dovere di trovare la sintesi e rafforzare ogni giorno di più l'amministrazione che rappresenta»
Il vicepresidente della provincia Bat critica la decisione dei consiglieri del Pd Michele Di Lorenzo, Mirko Malcangi e Gianluca Sanguedolce
Andria - sabato 30 aprile 2022
22.17
A poche ore dalla spaccatura avvenuta all'intero del gruppo consiliare del Partito Democratico, sul provvedimento della "Tari sociale" esaminato durante l'ultimo consiglio comunale e che ha visto dissenzienti i consiglieri Michele Di Lorenzo, Mirko Malcangi e Gianluca Sanguedolce, ecco arrivare la critica del vicepresidente della provincia Bat, Lorenzo Marchio Rossi.
«L'ultimo Consiglio Comunale ha visto l'approvazione di due provvedimenti fondamentali per questa amministrazione e per le sorti della nostra amata comunità. Il primo ha riguardato l'impegno a potenziare l'oggetto sociale della Multiservizi attraverso l'affidamento di un nuovo servizio legato al "parcometro". Con il secondo, invece, si è voluto introdurre il concetto di "Tari sociale" già previsto nelle linee di mandato elettorale di questa amministrazione. Indubbiamente una tappa importante nell'azione amministrativa che ha registrato l'assunzione, da parte di alcuni consiglieri del PD, di una linea difforme dal resto del gruppo consiliare. È pleonastico sottolineare quanto atteggiamenti del genere facciano male alla città e al nostro partito. Il PD è l'asse portante di questa amministrazione e ha l'obbligo morale e politico di sostenere la sindaca, sua diretta espressione, e le linee programmatiche con le quali tutti ci si è presentati alla città. È nostro dovere attuare il programma di mandato, consapevoli che sicuramente allo stesso si potranno apportare contribuiti migliorativi, ma con modalità e tempi diversi da quelli attivati dai due nostri consiglieri in aula. Purtroppo, ci rendiamo conto che esempi sbagliati danno ad alcuni la possibilità di fare tutto ed il contrario di tutto. Occorre ricordare a qualcuno che il PD è un partito nazionale, con un simbolo che ha permesso a molti di sedere nell'assise comunale, degli organismi e delle regole da rispettare sempre e non a seconda delle convenienze. Occorre ricordare che il capogruppo è figura di sintesi di un intero gruppo e non può far valere le proprie posizioni come quelle di tutti. É legittimo avere delle linee di pensiero diverse su alcuni aspetti di un atto o di un provvedimento. Ma un gruppo consigliare serio ha il dovere al proprio interno e nel rispetto di una intera maggioranza, di trovare la sintesi e rafforzare ogni giorno di più l'amministrazione che rappresenta e che è stata scelta alla guida della città», conclude la nota del vicepresidente della provincia Bat nonchè sub Commissario cittadino del Partito Democratico, Lorenzo Marchio Rossi.
«L'ultimo Consiglio Comunale ha visto l'approvazione di due provvedimenti fondamentali per questa amministrazione e per le sorti della nostra amata comunità. Il primo ha riguardato l'impegno a potenziare l'oggetto sociale della Multiservizi attraverso l'affidamento di un nuovo servizio legato al "parcometro". Con il secondo, invece, si è voluto introdurre il concetto di "Tari sociale" già previsto nelle linee di mandato elettorale di questa amministrazione. Indubbiamente una tappa importante nell'azione amministrativa che ha registrato l'assunzione, da parte di alcuni consiglieri del PD, di una linea difforme dal resto del gruppo consiliare. È pleonastico sottolineare quanto atteggiamenti del genere facciano male alla città e al nostro partito. Il PD è l'asse portante di questa amministrazione e ha l'obbligo morale e politico di sostenere la sindaca, sua diretta espressione, e le linee programmatiche con le quali tutti ci si è presentati alla città. È nostro dovere attuare il programma di mandato, consapevoli che sicuramente allo stesso si potranno apportare contribuiti migliorativi, ma con modalità e tempi diversi da quelli attivati dai due nostri consiglieri in aula. Purtroppo, ci rendiamo conto che esempi sbagliati danno ad alcuni la possibilità di fare tutto ed il contrario di tutto. Occorre ricordare a qualcuno che il PD è un partito nazionale, con un simbolo che ha permesso a molti di sedere nell'assise comunale, degli organismi e delle regole da rispettare sempre e non a seconda delle convenienze. Occorre ricordare che il capogruppo è figura di sintesi di un intero gruppo e non può far valere le proprie posizioni come quelle di tutti. É legittimo avere delle linee di pensiero diverse su alcuni aspetti di un atto o di un provvedimento. Ma un gruppo consigliare serio ha il dovere al proprio interno e nel rispetto di una intera maggioranza, di trovare la sintesi e rafforzare ogni giorno di più l'amministrazione che rappresenta e che è stata scelta alla guida della città», conclude la nota del vicepresidente della provincia Bat nonchè sub Commissario cittadino del Partito Democratico, Lorenzo Marchio Rossi.