Territorio
Lopez da Conti: «Grazie ai medici del Bonomo, sono stati eccezionali»
Guarda il video della prima uscita Tv per l'artista romano dopo l'infarto
Andria - lunedì 1 maggio 2017
21.33
Non perde occasione per ringraziare i medici dell'ospedale Bonomo di Andria che occupano, ormai, un posto nel suo cuore. In diretta su Raiuno, nella trasmissione di Carlo Conti "I migliori anni", nella prima uscita pubblica (dopo l'infarto che lo ha colpito mentre partecipava ad una rassegna jazz a Trani), Massimo Lopez ha subito ringraziato tutto il personale del nosocomio andriese. Il primo pensiero dell'artista è andato al Bonomo, dove è stato sottoposto ad un intervento di angioplastica, e poi a tutti gli altri, parenti ed amici, che gli sono stati vicini in un momento così difficile, incluso il collega Tullio Solenghi, sul palco insieme a lui.
«Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare le persone che mi hanno curato all'ospedale Bonomo di Andria che sono state eccezionali e poi eccezionali sono stati i miei familiari, i miei amici, tutte le persone che mi hanno scritti e Tullio Solenghi che mi ha adottato a casa sua», ha detto Lopez nello show del venerdì sera si Raiuno.
Già in un'intervista in esclusiva sull'ultimo numero di "Chi", Lopez ha raccontato il momento in cui ha cominciato a sentirsi male fino all'arrivo dei soccorsi. «Dopo dieci minuti ero già nelle mani dei medici, curato in un'eccellenza della cardiologia quale è l'ospedale Bonomo di Andria», ha spiegato l'attore. «Credo proprio che mi abbia salvato una mano santa perché quella sera avrei dovuto essere da un'altra parte, in un posto meno comodo per raggiungere l'ospedale. C'è qualcuno nel mio cuore, ed è importante che ci sia. Ma il mio cuore è spazioso, visto che ora contiene anche un pezzo di Puglia, vale a dire lo stent che mi è stato impiantato».
«Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare le persone che mi hanno curato all'ospedale Bonomo di Andria che sono state eccezionali e poi eccezionali sono stati i miei familiari, i miei amici, tutte le persone che mi hanno scritti e Tullio Solenghi che mi ha adottato a casa sua», ha detto Lopez nello show del venerdì sera si Raiuno.
Già in un'intervista in esclusiva sull'ultimo numero di "Chi", Lopez ha raccontato il momento in cui ha cominciato a sentirsi male fino all'arrivo dei soccorsi. «Dopo dieci minuti ero già nelle mani dei medici, curato in un'eccellenza della cardiologia quale è l'ospedale Bonomo di Andria», ha spiegato l'attore. «Credo proprio che mi abbia salvato una mano santa perché quella sera avrei dovuto essere da un'altra parte, in un posto meno comodo per raggiungere l'ospedale. C'è qualcuno nel mio cuore, ed è importante che ci sia. Ma il mio cuore è spazioso, visto che ora contiene anche un pezzo di Puglia, vale a dire lo stent che mi è stato impiantato».