Politica
Lopalco si dimette. Emiliano: «Ripensaci»
I rumors di un addio trovano riscontro ma il governatore auspica una riconsiderazione
Puglia - giovedì 11 novembre 2021
18.00
«La situazione attuale richiede un cambio di passo che la stanchezza fisica e mentale a cui sono stato sottoposto in questi lunghi mesi non mi consentono di affrontare». È uno dei passaggi della lettera, inviata al governatore Michele Emiliano, con la quale Pierluigi Lopalco ha consegnato nelle mani del presidente della Regione le deleghe assessorili alla sanità che gli erano state affidate con la composizione della giunta regionale.
Il professore, già a capo della task force regionale quando il Covid 19 si è affacciato in Italia, ha spezzato quel filo che lo legava al presidente Emiliano e ha fatto retromarcia rispetto all'incarico che aveva accettato mettendosi in gioco anche come candidato al consiglio regionale. Non un addio. «Resto a disposizione tua e del governo regionale con il mio pieno supporto tecnico, intellettuale e anche politico discendente dal mio ruolo in Consiglio Regionale» ribadisce Lopalco nella sua telegrafica missiva.
In una intervista, tuttavia, pubblicata da Repubblica, Lopalco ha fatto riferimento ad alcune divergenze di vedute con il presidente Emiliano, in particolare in merito all'acquisto del farmaco più costoso al mondo, il Zolgensma, per il quale Emiliano si era impegnato. «Aifa, su nostra richiesta, si è espressa chiaramente dicendo che non è riconosciuta la bontà del farmaco di cui parliamo, anzi ha confermato che il rapporto rischi benefici è sfavorevole. Rispettare le regole non è un capriccio. Ancor più perché si tratta di norme che servono a tutelare il cittadino: servono a non somministrare farmaci inutili o pericolosi. E a tutelare la spesa sanitaria pubblica che deve essere basata sull'efficacia della terapia. Ecco, stando così le cose, quando mi è stato chiesto di comprare il farmaco, ho detto chiaramente che una scelta del genere non avrei mai potuto avallarla» ha riferito Lopalco al giornalista Foschini.
Inevitabile la risposta del presidente Emiliano.
«L'azione svolta da Pier Luigi Lopalco durante la pandemia è stata indubbiamente incessante e faticosa, comprendo quindi la sua stanchezza e ho profondo rispetto per le sue ragioni. I pugliesi devono però sapere che tutta la squadra della Sanità non si ferma, continua il lavoro per garantire il massimo livello di prestazioni e che l'attenzione ai temi della salute rimane altissima da parte mia e di tutta l'amministrazione regionale, oggi come sempre» ha riferito il Governatore.
Rispetto alla questione Zolgensma, il presidente Emiliano ha poi affermato: «L'eventuale somministrazione di questo farmaco deve essere sempre e comunque stabilita da una prescrizione medica e previa autorizzazione dei genitori, che nel caso specifico hanno già fatto richiesta. Ho quindi preso posizione dicendo che la Regione Puglia metterà a disposizione le somme necessarie per il sostegno alla famiglia. Se c'è un medico che lo prescrive e se la famiglia autorizza, la Regione sosterrà le cure del bambino, ovviamente nel rispetto delle regole e della supremazia della prescrizione medica».
E ha concluso chiedendo al professore un ripensamento rispetto alle sue dimissioni: «Alla luce di queste considerazioni, ho chiesto all'assessore Lopalco, al quale mi legano sinceri sentimenti di stima e affetto, di provare a recuperare le forze e tornare ad offrire il suo sostegno all'azione della giunta regionale, auspicando che possa rimeditare la sua scelta»
Il professore, già a capo della task force regionale quando il Covid 19 si è affacciato in Italia, ha spezzato quel filo che lo legava al presidente Emiliano e ha fatto retromarcia rispetto all'incarico che aveva accettato mettendosi in gioco anche come candidato al consiglio regionale. Non un addio. «Resto a disposizione tua e del governo regionale con il mio pieno supporto tecnico, intellettuale e anche politico discendente dal mio ruolo in Consiglio Regionale» ribadisce Lopalco nella sua telegrafica missiva.
In una intervista, tuttavia, pubblicata da Repubblica, Lopalco ha fatto riferimento ad alcune divergenze di vedute con il presidente Emiliano, in particolare in merito all'acquisto del farmaco più costoso al mondo, il Zolgensma, per il quale Emiliano si era impegnato. «Aifa, su nostra richiesta, si è espressa chiaramente dicendo che non è riconosciuta la bontà del farmaco di cui parliamo, anzi ha confermato che il rapporto rischi benefici è sfavorevole. Rispettare le regole non è un capriccio. Ancor più perché si tratta di norme che servono a tutelare il cittadino: servono a non somministrare farmaci inutili o pericolosi. E a tutelare la spesa sanitaria pubblica che deve essere basata sull'efficacia della terapia. Ecco, stando così le cose, quando mi è stato chiesto di comprare il farmaco, ho detto chiaramente che una scelta del genere non avrei mai potuto avallarla» ha riferito Lopalco al giornalista Foschini.
Inevitabile la risposta del presidente Emiliano.
«L'azione svolta da Pier Luigi Lopalco durante la pandemia è stata indubbiamente incessante e faticosa, comprendo quindi la sua stanchezza e ho profondo rispetto per le sue ragioni. I pugliesi devono però sapere che tutta la squadra della Sanità non si ferma, continua il lavoro per garantire il massimo livello di prestazioni e che l'attenzione ai temi della salute rimane altissima da parte mia e di tutta l'amministrazione regionale, oggi come sempre» ha riferito il Governatore.
Rispetto alla questione Zolgensma, il presidente Emiliano ha poi affermato: «L'eventuale somministrazione di questo farmaco deve essere sempre e comunque stabilita da una prescrizione medica e previa autorizzazione dei genitori, che nel caso specifico hanno già fatto richiesta. Ho quindi preso posizione dicendo che la Regione Puglia metterà a disposizione le somme necessarie per il sostegno alla famiglia. Se c'è un medico che lo prescrive e se la famiglia autorizza, la Regione sosterrà le cure del bambino, ovviamente nel rispetto delle regole e della supremazia della prescrizione medica».
E ha concluso chiedendo al professore un ripensamento rispetto alle sue dimissioni: «Alla luce di queste considerazioni, ho chiesto all'assessore Lopalco, al quale mi legano sinceri sentimenti di stima e affetto, di provare a recuperare le forze e tornare ad offrire il suo sostegno all'azione della giunta regionale, auspicando che possa rimeditare la sua scelta»