Commento
Locorotondo: aggressione Carabiniere, la solidarietà del SAP
La nota del Dirigente nazionale dl Sindacato di Polizia, Francesco Pulli
Andria - domenica 25 agosto 2024
17.56
Un Carabiniere, nell'intento di effettuare un intervento di pacificazione, è stato aggredito l'altra sera a Locorotondo, piccolo centro del Barese. Il Carabiniere si sarebbe trovato, in quel momento, da solo, di fronte ad una situazione degenerata in una rissa scoppiata per futili motivi. Pur non pensando di essere da solo, avrebbe cercato di sedare la discussione, di contro sarebbe stato picchiato con violenza. La scena, filmata da una persona, probabilmente estranea ai fatti, posizionata frontalmente all'abitazione dove è avvenuto il fatto, è stata filmata e poi pubblicata sui social, avendo una ridondanza senza equali, diventando come si dice in gergo "virale". Si tratta di "un episodio grave e inaccettabile".
Lo è ancora di più perché, si è appreso che il responsabile dell'aggressione è stato, semplicemente e secondo quanto ritenuto opportuno dall'Autorità Giudiziaria, denunciato in stato di libertà; in altre parole libero di poter ricommettere atti della stessa tipologia. E questi sono i fatti di cronaca che abbiamo appreso da tutte le testate giornalistiche. Il Sindacato Autonomo di Polizia, da sempre ha dichiarato che chi indossa le divise non si toccano, rappresentano lo STATO, anche se poi chi deve garantire la vera applicazione delle pene, si comporta diversamente. Il giuramento di fedeltà alla Costituzione Italiana è il valore più alto a cui i servitori dello Stato sono legati. Di fronte a quanto accaduto il SAP Puglia, esprime, a nome di tutti i poliziotti pugliesi, e non, la propria vicinanza al collega dell'Arma maltrattato in quel vile modo. Il SAP Puglia è vicino a tutti i colleghi Carabinieri della nostra Regione, invogliandoli, anche se con la rabbia nel cuore, a continuare a diffondere quel principio di onestà e di libertà che caratterizza tutte le Forze dell'Ordine, convinti che, quanto prima, si potrà mettere mano a quella legislazione che poco garantisce l'operato e l'incolumità degli addetti alla sicurezza di tutta la Nazione.
Lo sottolinea in una nota, il Dirigente nazionale dl Sindacato di Polizia, Francesco Pulli.
Lo è ancora di più perché, si è appreso che il responsabile dell'aggressione è stato, semplicemente e secondo quanto ritenuto opportuno dall'Autorità Giudiziaria, denunciato in stato di libertà; in altre parole libero di poter ricommettere atti della stessa tipologia. E questi sono i fatti di cronaca che abbiamo appreso da tutte le testate giornalistiche. Il Sindacato Autonomo di Polizia, da sempre ha dichiarato che chi indossa le divise non si toccano, rappresentano lo STATO, anche se poi chi deve garantire la vera applicazione delle pene, si comporta diversamente. Il giuramento di fedeltà alla Costituzione Italiana è il valore più alto a cui i servitori dello Stato sono legati. Di fronte a quanto accaduto il SAP Puglia, esprime, a nome di tutti i poliziotti pugliesi, e non, la propria vicinanza al collega dell'Arma maltrattato in quel vile modo. Il SAP Puglia è vicino a tutti i colleghi Carabinieri della nostra Regione, invogliandoli, anche se con la rabbia nel cuore, a continuare a diffondere quel principio di onestà e di libertà che caratterizza tutte le Forze dell'Ordine, convinti che, quanto prima, si potrà mettere mano a quella legislazione che poco garantisce l'operato e l'incolumità degli addetti alla sicurezza di tutta la Nazione.
Lo sottolinea in una nota, il Dirigente nazionale dl Sindacato di Polizia, Francesco Pulli.