Eventi e cultura
Lo scrittore Mario Calabresi presenta ad Andria il suo libro "Il mattino dopo"
Appuntamento domenica 1° dicembre presso la sala convegni "Pasquale Attimonelli"
Andria - giovedì 28 novembre 2019
«Sono anni che mi interrogo sul giorno dopo. Sappiamo tutti di cosa si tratta, di quel risveglio che per un istante è normale, ma subito dopo viene aggredito dal dolore». Lo scrive il giornalista Mario Calabresi nel suo libro "Il mattino dopo" (Mondadori), che presenterà ad Andria domenica 1° dicembre dalle ore 11 presso la sala convegni "P. Attimonelli", in Corso Cavour 194.
Quando si perde un genitore, un compagno, un figlio, un lavoro, una sfida decisiva, quando si commette un errore, quando si va in pensione o ci si trasferisce, c'è sempre una mattina dopo. Un senso di vuoto, una vertigine. Che ci prende quando ci accorgiamo che qualcosa o qualcuno che avevamo da anni, e pensavamo avremmo avuto per sempre, improvvisamente non c'è più. Perché dopo una perdita o un cambiamento arriva sempre il momento in cui capiamo che la vita va avanti, sì, ma niente è più come prima, e noi non siamo più quelli di ieri. Un risveglio che è inevitabilmente un nuovo inizio. Una cesura dal passato, un da oggi in poi.
Mario Calabresi (Milano, 17 febbraio 1970) è un giornalista e scrittore italiano, direttore del quotidiano "La Repubblica" dal 15 gennaio 2016 al 18 febbraio 2019. È sposato con Caterina Ginzburg, nipote di Natalia Ginzburg, e ha due figlie gemelle. Figlio del commissario Luigi Calabresi, assassinato nel 1972 (quando Mario aveva solo due anni e la madre Gemma Capra era incinta di suo fratello Paolo), s'iscrive al corso di laurea in Giurisprudenza e poi a quello in Storia presso l'Università Statale di Milano. In seguito frequenta l'Istituto "Carlo De Martino" per la Formazione al Giornalismo. Nel 1998 è all'ANSA come cronista parlamentare e nel 1999 passa a "La Repubblica", nella redazione politica. Successivamente è alla redazione romana de "La Stampa", per la quale, da inviato speciale, racconta gli attentati dell'11 settembre 2001.
Nel 2002 torna a "La Repubblica" come caporedattore centrale vicario, e dal 2007 è corrispondente per il giornale da New York, da dove racconta le elezioni presidenziali statunitensi del 2008. Nel 2007 pubblica "Spingendo la notte più in là", libro dedicato alle vittime del terrorismo (dal quale è stato tratto uno spettacolo teatrale interpretato da Luca Zingaretti). Il 22 aprile 2009, a 39 anni, è nominato direttore de "La Stampa" in sostituzione di Giulio Anselmi. Dal 6 giugno 2011 ha condotto in prima serata su Rai 3 "Hotel Patria". Il 31 dicembre 2015 lascia la direzione de "La Stampa" per sostituire Ezio Mauro alla direzione de "La Repubblica" dal 15 gennaio 2016. Il 5 febbraio 2019 l'Editore comunica a Calabresi che sarà rimosso dalla carica di direttore, nominando al suo posto Carlo Verdelli a far data dal 19 febbraio 2019.
Nel 2002 insieme a Francesca Senette e Andrea Galdi è stato insignito del Premio Ischia di giornalismo in ricordo di Angelo Rizzoli, riservato ai giornalisti under 35 e nel 2003 di quello intitolato a Carlo Casalegno. Nel 2007 con il libro "Spingendo la notte più in là" vince il premio Fiesole. Il 18 gennaio 2011 gli è stato assegnato il Premio "È giornalismo". Nel 2017 gli è stato attribuito alla Camera dei deputati il Premio America della Fondazione Italia USA.
Quando si perde un genitore, un compagno, un figlio, un lavoro, una sfida decisiva, quando si commette un errore, quando si va in pensione o ci si trasferisce, c'è sempre una mattina dopo. Un senso di vuoto, una vertigine. Che ci prende quando ci accorgiamo che qualcosa o qualcuno che avevamo da anni, e pensavamo avremmo avuto per sempre, improvvisamente non c'è più. Perché dopo una perdita o un cambiamento arriva sempre il momento in cui capiamo che la vita va avanti, sì, ma niente è più come prima, e noi non siamo più quelli di ieri. Un risveglio che è inevitabilmente un nuovo inizio. Una cesura dal passato, un da oggi in poi.
Mario Calabresi (Milano, 17 febbraio 1970) è un giornalista e scrittore italiano, direttore del quotidiano "La Repubblica" dal 15 gennaio 2016 al 18 febbraio 2019. È sposato con Caterina Ginzburg, nipote di Natalia Ginzburg, e ha due figlie gemelle. Figlio del commissario Luigi Calabresi, assassinato nel 1972 (quando Mario aveva solo due anni e la madre Gemma Capra era incinta di suo fratello Paolo), s'iscrive al corso di laurea in Giurisprudenza e poi a quello in Storia presso l'Università Statale di Milano. In seguito frequenta l'Istituto "Carlo De Martino" per la Formazione al Giornalismo. Nel 1998 è all'ANSA come cronista parlamentare e nel 1999 passa a "La Repubblica", nella redazione politica. Successivamente è alla redazione romana de "La Stampa", per la quale, da inviato speciale, racconta gli attentati dell'11 settembre 2001.
Nel 2002 torna a "La Repubblica" come caporedattore centrale vicario, e dal 2007 è corrispondente per il giornale da New York, da dove racconta le elezioni presidenziali statunitensi del 2008. Nel 2007 pubblica "Spingendo la notte più in là", libro dedicato alle vittime del terrorismo (dal quale è stato tratto uno spettacolo teatrale interpretato da Luca Zingaretti). Il 22 aprile 2009, a 39 anni, è nominato direttore de "La Stampa" in sostituzione di Giulio Anselmi. Dal 6 giugno 2011 ha condotto in prima serata su Rai 3 "Hotel Patria". Il 31 dicembre 2015 lascia la direzione de "La Stampa" per sostituire Ezio Mauro alla direzione de "La Repubblica" dal 15 gennaio 2016. Il 5 febbraio 2019 l'Editore comunica a Calabresi che sarà rimosso dalla carica di direttore, nominando al suo posto Carlo Verdelli a far data dal 19 febbraio 2019.
Nel 2002 insieme a Francesca Senette e Andrea Galdi è stato insignito del Premio Ischia di giornalismo in ricordo di Angelo Rizzoli, riservato ai giornalisti under 35 e nel 2003 di quello intitolato a Carlo Casalegno. Nel 2007 con il libro "Spingendo la notte più in là" vince il premio Fiesole. Il 18 gennaio 2011 gli è stato assegnato il Premio "È giornalismo". Nel 2017 gli è stato attribuito alla Camera dei deputati il Premio America della Fondazione Italia USA.