Eventi e cultura
"Lo scialle andaluso" di scena alla Fucina Domestica
Lo spettacolo vedrà come protagonista l'attrice Nunzia Antonino
Andria - lunedì 2 maggio 2016
9.05
Venerdì 6 maggio alle ore 21.00, nella sede della Fucina Domestica in piazza La Corte ad Andria, l'attrice Nunzia Antonino metterà in voce la scrittura in questo omaggio a Elsa Morante, donna colta e sensibile, considerata da molti la più grande narratrice italiana del '900. Un invito alla lettura, ma anche un'occasione per farci leggere da questa illuminata interprete dell'animo umano.
Si tratta de "Lo scialle andaluso" scritto sulla soglia degli anni '50. Costruttrice di straordinarie cattedrali di carta, rivela anche in questa misura i suoi temi più intimi, come il rapporto contraddittorio fra madre e figlio. Interpretato da una splendida Nunzia Antonino, il reading affida all'oralità il compito di rievocare l'emozionante intensità della scrittura.
"Fin da ragazzina, Giuditta, a causa del suo amore per il teatro e per la danza, s'era messa contro tutti i parenti: in quella buona famiglia di commercianti siciliani, la professione di danzatrice (sia pure di danze serie, classiche) era considerata un crimine, un disonore. Ma Giuditta, nella lotta, si condusse da eroina: studiò di nascosto e a dispetto di tutti. E appena cresciuta, lasciò Palermo, la famiglia e le amiche, e se ne andò a Roma, dove, pochi mesi dopo, già faceva parte del Corpo di Ballo dell'Opera. Il teatro, che era sempre stato il suo paradiso, l'aveva accolta! Aveva sempre pensato d'essere destinata alla gloria e un giovane corteggiatore, musicista del Nord, la incoraggiò in questa convinzione e Giuditta lo sposò. Bello, stimato da tutti, solo tre anni dopo le nozze, il musicista la lasciò vedova con due piccoli gemelli: Laura e Andrea. La sua carriera non aveva fatto nessun progresso, ma nell'intimità Giuditta Campese era una primadonna. La casa risplendeva dei suoi orgogli, talenti, magnificenze e nelle poche stanze regnava la certezza che lei fosse una stella. La sua passione, già tanto contrastata, incontrava però un nuovo avversario là dove Giuditta non se lo sarebbe mai aspettato: nato e cresciuto fra gente di teatro, il nuovo avversario era suo figlio, Andrea".
Al termine dello spettacolo si potrà approfondire la conoscenza dell'attrice Nunzia Antonino e del curatore Carlo Bruni gustando dei piatti preparati in Fucina accompagnati da buon vino. Il contributo sociale per la serata è 15 euro. È possibile prenotare telefonando (349.0874108 | 339.7720063), inviando messaggio privato su fb oppure scrivendo a fucina.domestica@gmail.com. La prenotazione è da considerarsi valida solo se si riceve una risposta di conferma.
Si tratta de "Lo scialle andaluso" scritto sulla soglia degli anni '50. Costruttrice di straordinarie cattedrali di carta, rivela anche in questa misura i suoi temi più intimi, come il rapporto contraddittorio fra madre e figlio. Interpretato da una splendida Nunzia Antonino, il reading affida all'oralità il compito di rievocare l'emozionante intensità della scrittura.
"Fin da ragazzina, Giuditta, a causa del suo amore per il teatro e per la danza, s'era messa contro tutti i parenti: in quella buona famiglia di commercianti siciliani, la professione di danzatrice (sia pure di danze serie, classiche) era considerata un crimine, un disonore. Ma Giuditta, nella lotta, si condusse da eroina: studiò di nascosto e a dispetto di tutti. E appena cresciuta, lasciò Palermo, la famiglia e le amiche, e se ne andò a Roma, dove, pochi mesi dopo, già faceva parte del Corpo di Ballo dell'Opera. Il teatro, che era sempre stato il suo paradiso, l'aveva accolta! Aveva sempre pensato d'essere destinata alla gloria e un giovane corteggiatore, musicista del Nord, la incoraggiò in questa convinzione e Giuditta lo sposò. Bello, stimato da tutti, solo tre anni dopo le nozze, il musicista la lasciò vedova con due piccoli gemelli: Laura e Andrea. La sua carriera non aveva fatto nessun progresso, ma nell'intimità Giuditta Campese era una primadonna. La casa risplendeva dei suoi orgogli, talenti, magnificenze e nelle poche stanze regnava la certezza che lei fosse una stella. La sua passione, già tanto contrastata, incontrava però un nuovo avversario là dove Giuditta non se lo sarebbe mai aspettato: nato e cresciuto fra gente di teatro, il nuovo avversario era suo figlio, Andrea".
Al termine dello spettacolo si potrà approfondire la conoscenza dell'attrice Nunzia Antonino e del curatore Carlo Bruni gustando dei piatti preparati in Fucina accompagnati da buon vino. Il contributo sociale per la serata è 15 euro. È possibile prenotare telefonando (349.0874108 | 339.7720063), inviando messaggio privato su fb oppure scrivendo a fucina.domestica@gmail.com. La prenotazione è da considerarsi valida solo se si riceve una risposta di conferma.