Eventi e cultura
Libera, XXIII Giornata nazionale della memoria per le vittime di mafia
Appuntamento regionale a Foggia. Campo: "Invito tutti ad esserci, soprattutto ragazzi e studenti"
Andria - martedì 20 marzo 2018
5.38
E' questa la dichiarazione di Paolo Campo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, in merito alla XXIII "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie", promossa da Libera, in programma domani a Foggia: "Manifestare contro la mafia equivale a dichiarare pubblicamente la propria identità di cittadino consapevole e libero, di militante politico coerente e attivo, di rappresentante delle istituzioni degno della funzione che è chiamato a svolgere.
Essere nel mezzo delle voci, dei colori, delle pulsioni che animeranno la Giornata nazionale contro le mafie domani a Foggia è un diritto civico, prima ancora che un dovere. Che ho deciso di esercitare insieme alla gran parte della comunità politica alla quale appartengo.
E, per quanto è nelle mie possibilità, invito tutti ad esserci. Ciascuno con la propria identità culturale, le proprie idee, i propri timori e i propri fantasmi. Perché anche a questo servono i riti civici collettivi: a scacciare i fantasmi, a non farci sentire soli quando ci troviamo ad affrontare i mostri generati dall'incubo mafioso.
Ecco perché mi piacerebbe che ci fossero tanti ragazzini e tanti studenti, come i miei figli: loro che dalla cultura mafiosa rischiano di essere terrorizzati e destabilizzati, influenzati e condizionati devono avvertire quanto potente e salda è la connessione ideale e civica tra i tantissimi che si oppongono alla mafiosità.
Sarà una buona e bella Giornata domani a Foggia".
Essere nel mezzo delle voci, dei colori, delle pulsioni che animeranno la Giornata nazionale contro le mafie domani a Foggia è un diritto civico, prima ancora che un dovere. Che ho deciso di esercitare insieme alla gran parte della comunità politica alla quale appartengo.
E, per quanto è nelle mie possibilità, invito tutti ad esserci. Ciascuno con la propria identità culturale, le proprie idee, i propri timori e i propri fantasmi. Perché anche a questo servono i riti civici collettivi: a scacciare i fantasmi, a non farci sentire soli quando ci troviamo ad affrontare i mostri generati dall'incubo mafioso.
Ecco perché mi piacerebbe che ci fossero tanti ragazzini e tanti studenti, come i miei figli: loro che dalla cultura mafiosa rischiano di essere terrorizzati e destabilizzati, influenzati e condizionati devono avvertire quanto potente e salda è la connessione ideale e civica tra i tantissimi che si oppongono alla mafiosità.
Sarà una buona e bella Giornata domani a Foggia".