Commento
Legge sul biotestamento: "Qualcuno sta intervenendo per limitarne la sua attuazione"
Appello all'on. D'Ambrosio ed al Sindaco Giorgino dalla referente cittadina dell’ Associazione “Luca Coscioni”, Rossella Lopetuso
Andria - lunedì 28 gennaio 2019
"A distanza di poco più di un anno dalla sua entrata in vigore, la legge sul biotestamento è di nuovo oggetto di attenzione da parte di una delle due forze di governo che interviene non per agevolarne gli effetti, ma per limitarli il più possibile".
A denunciare questa situazione è la referente cittadina dell' Associazione "Luca Coscioni", Rossella Lopetuso.
"Infatti, in base all'emendamento 9.0.38, a prima firma Movimento 5 Stelle, al DDL di conversione del dl Semplificazioni, se la legge di conversione dovesse essere approvata in modo definitivo, le DAT dovrebbero essere consegnate nel Comune di nascita, non più nel Comune di residenza, impedendo, di fatto, a tutte le persone che nel corso della propria vita abbiano cambiato Comune di residenza la possibilità di depositare le proprie disposizioni anticipate di trattamento.
Inoltre, con detto emendamento, si ritarda la creazione della Banca nazionale delle DAT, prevedendo un nuovo termine per la sua creazione (dal 30 giugno 2018 al 30 giugno 2019) e nuovi passaggi per la costituzione della stessa, nonostante le rassicurazioni della Ministra della Salute, Giulia Grillo, che da luglio 2018 sostiene che i decreti per la Banca dati siano pronti.
Il paradosso sta nel fatto che il Senato -prosegue Rossella Lopetuso-, con questo modus operandi, da una parte non tiene conto dell'ordinanza della Corte costituzionale che impone al Parlamento di legiferare sull'ampliamento dei diritti di fine vita e dall'altra peggiori una legge che sta funzionando.
Stessa volontà si è manifestata alla Camera dei Deputati dove, nella riunione dei rappresentati dei gruppi di II e XII Commissione, nonostante ci sia stata l'opportunità di iniziare la discussione sulla pdl popolare sull'eutanasia si è preferito riunirsi per soli 5 minuti (15.30-15.35) senza alcuna decisione sul punto.
Un atteggiamento che sembrerebbe voler mettere in discussione il raggiungimento di un piccolo traguardo, dopo anni di lotte.
Per tali motivi, dopo essere scesi in piazza il 21 aprile scorso per informare i cittadini sull'importanza del biotestamento e aver raccolto le firme per la sua piena attuazione, invitiamo oggi i rappresentanti istituzionali cittadini a intervenire per evitare questa scelta oscurantista da parte del governo attuale.
Chiediamo all'onorevole Giuseppe D'Ambrosio di opporsi a detta scelta e al Sindaco Giorgino di dare seguito alla legge sul biotestamento, affinché non si faccia un salto indietro sui diritti duramente conquistati", conclude la nota della referente cittadina dell' Associazione "Luca Coscioni", Rossella Lopetuso.
A denunciare questa situazione è la referente cittadina dell' Associazione "Luca Coscioni", Rossella Lopetuso.
"Infatti, in base all'emendamento 9.0.38, a prima firma Movimento 5 Stelle, al DDL di conversione del dl Semplificazioni, se la legge di conversione dovesse essere approvata in modo definitivo, le DAT dovrebbero essere consegnate nel Comune di nascita, non più nel Comune di residenza, impedendo, di fatto, a tutte le persone che nel corso della propria vita abbiano cambiato Comune di residenza la possibilità di depositare le proprie disposizioni anticipate di trattamento.
Inoltre, con detto emendamento, si ritarda la creazione della Banca nazionale delle DAT, prevedendo un nuovo termine per la sua creazione (dal 30 giugno 2018 al 30 giugno 2019) e nuovi passaggi per la costituzione della stessa, nonostante le rassicurazioni della Ministra della Salute, Giulia Grillo, che da luglio 2018 sostiene che i decreti per la Banca dati siano pronti.
Il paradosso sta nel fatto che il Senato -prosegue Rossella Lopetuso-, con questo modus operandi, da una parte non tiene conto dell'ordinanza della Corte costituzionale che impone al Parlamento di legiferare sull'ampliamento dei diritti di fine vita e dall'altra peggiori una legge che sta funzionando.
Stessa volontà si è manifestata alla Camera dei Deputati dove, nella riunione dei rappresentati dei gruppi di II e XII Commissione, nonostante ci sia stata l'opportunità di iniziare la discussione sulla pdl popolare sull'eutanasia si è preferito riunirsi per soli 5 minuti (15.30-15.35) senza alcuna decisione sul punto.
Un atteggiamento che sembrerebbe voler mettere in discussione il raggiungimento di un piccolo traguardo, dopo anni di lotte.
Per tali motivi, dopo essere scesi in piazza il 21 aprile scorso per informare i cittadini sull'importanza del biotestamento e aver raccolto le firme per la sua piena attuazione, invitiamo oggi i rappresentanti istituzionali cittadini a intervenire per evitare questa scelta oscurantista da parte del governo attuale.
Chiediamo all'onorevole Giuseppe D'Ambrosio di opporsi a detta scelta e al Sindaco Giorgino di dare seguito alla legge sul biotestamento, affinché non si faccia un salto indietro sui diritti duramente conquistati", conclude la nota della referente cittadina dell' Associazione "Luca Coscioni", Rossella Lopetuso.