Politica
Legge di stabilità, Marmo: «Mancano misure serie per il Mezzogiorno»
Il consigliere regionale di Forza Italia commenta il rapporto Svimez sul Sud
Puglia - sabato 31 ottobre 2015
8.44 Comunicato Stampa
«Da Renzi continuiamo a collezionare un'interminabile serie di promesse per il Mezzogiorno, ma anche l'ultimo rapporto Svimez parla chiaro: mancano misure serie per il Sud». Lo dichiara il consigliere regionale andriese di Forza Italia, Nino Marmo. «La sfida, dunque - prosegue - non può esaurirsi in appelli continui al governo nazionale affinché ci ripensi. Deve partire da noi, peraltro isolati dalle altre Regioni meridionali che hanno inviato un documento al governo con proposte condivise tra loro, Puglia esclusa. I punti cardine su cui agire, a parere della Svimez, sono due: riqualificazione del capitale umano ed un richiamo alla legge sul federalismo fiscale. Per quanto concerne il primo punto, si tratta di invertire radicalmente la rotta di marcia, potenziando le nostre Università attualmente svilite con il progressivo taglio di risorse».
«Per il secondo, invece, siamo sempre al punto di partenza: il federalismo, con uno schema fiscale organico e finalmente completo, potrebbe rappresentare un'opportunità per il Sud con i fondi di perequazione infrastrutturale e generale. Tuttavia, non solo non vi è traccia di tutto questo nella legge di Stabilità, ma quest'ultima non contempla alcuna misura per il Mezzogiorno. Nonostante gli annunci di Renzi. E, allora, l'appello ad Emiliano è questo: la Regione ha qualche strumento per rendere la Puglia attrattiva per le imprese. Dall'urgentissima semplificazione burocratica per chi vuole investire da noi, ad una programmazione infrastrutturale moderna. Cominciamo senza aspettare e sperare invano – conclude Marmo - che il governo più anti-meridionalista degli ultimi tempi ci venga a dare una mano».
«Per il secondo, invece, siamo sempre al punto di partenza: il federalismo, con uno schema fiscale organico e finalmente completo, potrebbe rappresentare un'opportunità per il Sud con i fondi di perequazione infrastrutturale e generale. Tuttavia, non solo non vi è traccia di tutto questo nella legge di Stabilità, ma quest'ultima non contempla alcuna misura per il Mezzogiorno. Nonostante gli annunci di Renzi. E, allora, l'appello ad Emiliano è questo: la Regione ha qualche strumento per rendere la Puglia attrattiva per le imprese. Dall'urgentissima semplificazione burocratica per chi vuole investire da noi, ad una programmazione infrastrutturale moderna. Cominciamo senza aspettare e sperare invano – conclude Marmo - che il governo più anti-meridionalista degli ultimi tempi ci venga a dare una mano».