Politica
Lega con il vento in poppa: da Andria pronti a scendere in campo Giorgino e Miscioscia
Indipendentemente dagli sviluppi della crisi politica nazionale, si guarda con attenzione a regionali e comunali
Andria - mercoledì 21 agosto 2019
9.48
Indipendentemente da quello che accadrà a Roma, dall'evoluzione che prenderà la crisi politica e la linea politica che deciderà per il prossimo futuro la Lega di Matteo Salvini, ad Andria la Lega ha le idee chiare su un ruolo di leadership in vista di regionali e comunali, targate 2020.
Il vento in poppa a livello nazionale fa correre infatti il gradimento per la Lega anche nel tacco d'Italia, a scapito di alleati del centro destra che riescono a malapena a mantenere le proprie posizioni.
Non è quindi un mistero per nessuno che ci sia la volontà di avere propri esponenti nei punti chiave, sia a Palazzo di Città come in viale Gentile, a Bari.
Due sono le anime che si fronteggiano nella città fidelis, tanto cara a Federico II di Svevia, da un lato Nicola Giorgino con gli storici esponenti della prima ora della Lega Michele Abruzzese e Stefania Alita e gli attuali vertici regionali e provinciali del partito pronti a valorizzarlo, dopo il suo passaggio con Matteo Salvini, forte del suo indubbio seguito di amici e supporters anche di matrice moderata mentre sull'altro fronte si trova l'ex segretario provinciale Antonio Campana, con altri amici fedeli al salentino Andrea Caroppo, che scalpitano per un ritorno alla segreteria regionale.
Ebbene adesso pare ormai avviarsi ad una ufficializzazione della candidatura, per eventuali primarie ad Andria nel centro destra di Benedetto Miscioscia, anch'egli storico appartenente al partito di Matteo Salvini, dopo aver abbandonato illo tempore un litigioso partito azzurro, fino ad un lustro fa con troppi galli nel pollaio.
Una ipotesi che starebbe delineandosi è anche quella di veder candidato Miscioscia a rappresentante della Bat nel prossimo consiglio regionale con i colori della Lega. Una ipotesi non remota, ma plausibile ma che creerebbe problemi per possibili altre candidature, sia come ideale candidato sindaco per il centro destra, visti altri possibili aspiranti primi cittadini, sia le velleità di altri candidati consiglieri regionali che nella Bat vorrebbero misurarsi nella prossima competizione elettorale. La candidatura nella Bat di Miscioscia a consigliere regionale rafforzerebbe la possibile candidatura di Nicola Giorgino quale candidato presidente del centro destra alla Regione Puglia.
Il terremoto politico avvenuto nei giorni scorsi a Foggia, all'interno della Lega, con i vertici regionali del Carroccio - Luigi D'Eramo e Giovanni Riviello segretario e vice segretario pugliese del Carroccio – che hanno espulso di ben tre consiglieri comunali sui cinque eletti alle ultime Amministrative, lascia chiaramente intendere che andare fuori dall'ortodossia leghista è molto rischioso e che pertanto la linea d'azione non può che essere unica e condivisa.
Sono attese nelle prossime settimane delle nomine dirigenziali nella Lega su Andria e nella Bat che dovrebbero portare ulteriori punti di chiarimento sugli equilibri che si stanno definendo in questo territorio.
Il vento in poppa a livello nazionale fa correre infatti il gradimento per la Lega anche nel tacco d'Italia, a scapito di alleati del centro destra che riescono a malapena a mantenere le proprie posizioni.
Non è quindi un mistero per nessuno che ci sia la volontà di avere propri esponenti nei punti chiave, sia a Palazzo di Città come in viale Gentile, a Bari.
Due sono le anime che si fronteggiano nella città fidelis, tanto cara a Federico II di Svevia, da un lato Nicola Giorgino con gli storici esponenti della prima ora della Lega Michele Abruzzese e Stefania Alita e gli attuali vertici regionali e provinciali del partito pronti a valorizzarlo, dopo il suo passaggio con Matteo Salvini, forte del suo indubbio seguito di amici e supporters anche di matrice moderata mentre sull'altro fronte si trova l'ex segretario provinciale Antonio Campana, con altri amici fedeli al salentino Andrea Caroppo, che scalpitano per un ritorno alla segreteria regionale.
Ebbene adesso pare ormai avviarsi ad una ufficializzazione della candidatura, per eventuali primarie ad Andria nel centro destra di Benedetto Miscioscia, anch'egli storico appartenente al partito di Matteo Salvini, dopo aver abbandonato illo tempore un litigioso partito azzurro, fino ad un lustro fa con troppi galli nel pollaio.
Una ipotesi che starebbe delineandosi è anche quella di veder candidato Miscioscia a rappresentante della Bat nel prossimo consiglio regionale con i colori della Lega. Una ipotesi non remota, ma plausibile ma che creerebbe problemi per possibili altre candidature, sia come ideale candidato sindaco per il centro destra, visti altri possibili aspiranti primi cittadini, sia le velleità di altri candidati consiglieri regionali che nella Bat vorrebbero misurarsi nella prossima competizione elettorale. La candidatura nella Bat di Miscioscia a consigliere regionale rafforzerebbe la possibile candidatura di Nicola Giorgino quale candidato presidente del centro destra alla Regione Puglia.
Il terremoto politico avvenuto nei giorni scorsi a Foggia, all'interno della Lega, con i vertici regionali del Carroccio - Luigi D'Eramo e Giovanni Riviello segretario e vice segretario pugliese del Carroccio – che hanno espulso di ben tre consiglieri comunali sui cinque eletti alle ultime Amministrative, lascia chiaramente intendere che andare fuori dall'ortodossia leghista è molto rischioso e che pertanto la linea d'azione non può che essere unica e condivisa.
Sono attese nelle prossime settimane delle nomine dirigenziali nella Lega su Andria e nella Bat che dovrebbero portare ulteriori punti di chiarimento sugli equilibri che si stanno definendo in questo territorio.