Vita di città
Le strade di Andria invase da deiezioni canine e nessuno controlla
Si riparte dal buon senso dei cittadini
Andria - mercoledì 29 gennaio 2020
10.02
Le strade di Andria continuano ad essere invase da escrementi di cani. Le vie più colpite, come documentano le foto (scusandoci per qualcuna alquanto "forte", ma che rendono pienamente l'idea di quello che si vive in alcune zone della nostra città) sono proprie quelle principali, come ad esempio via Oberdan, viale Roma e via Firenze (con residenti ed esercenti le attività commerciali costretti ad esibire cartelli per scoraggiare questa pratica incivile), dove spesso si è obbligati a fare vere e proprie gimcane per evitare di calpestare le deiezioni canine.
Il possesso del cane comporta cura ma soprattutto è importante che i padroni agiscano nel totale rispetto della norme legislativa, riferibile al Decreto Ministeriale del 2013, secondo la quale è "fatto obbligo, a chiunque conduca il cane in ambito, raccoglierne le feci…". Una norma che dovrebbe invitare i proprietari degli amici a quattro zampe a munirsi di buste e bottigliette d'acqua, per ripulire il bene comune dagli escrementi degli animali.
Se è pur vero che un'ordinanza c'è, è anche vero che i controlli risultano essere insufficienti per contrastare la maleducazione dei padroni di cane. Pertanto, mentre attendiamo che l'amministrazione comunale avvii più controlli o provveda ad individuare nuove soluzioni finalizzate a debellare questo spiacevole comportamento, confidiamo nel dovere civico e nel buon senso dei cittadini, quale importante punto di partenza per ridare dignità e valore a luoghi pubblici.
Il possesso del cane comporta cura ma soprattutto è importante che i padroni agiscano nel totale rispetto della norme legislativa, riferibile al Decreto Ministeriale del 2013, secondo la quale è "fatto obbligo, a chiunque conduca il cane in ambito, raccoglierne le feci…". Una norma che dovrebbe invitare i proprietari degli amici a quattro zampe a munirsi di buste e bottigliette d'acqua, per ripulire il bene comune dagli escrementi degli animali.
Se è pur vero che un'ordinanza c'è, è anche vero che i controlli risultano essere insufficienti per contrastare la maleducazione dei padroni di cane. Pertanto, mentre attendiamo che l'amministrazione comunale avvii più controlli o provveda ad individuare nuove soluzioni finalizzate a debellare questo spiacevole comportamento, confidiamo nel dovere civico e nel buon senso dei cittadini, quale importante punto di partenza per ridare dignità e valore a luoghi pubblici.