Politica
«Le scuole provinciali al freddo? Nella Bat non creeremo alcun disagio»
La risposta di Ventola alla "provocazione" del presidente del’Upi. Le scuole rischiamo di rimanere senza riscaldamento a causa dei tagli
BAT - sabato 10 novembre 2012
18.08
«Le scuole provinciali al freddo? Condivido i contenuti della protesta, ma nella Bat non creeremo alcun disagio». Così il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, in merito all'iniziativa lanciata dal Presidente dell'Upi Antonio Saitta, secondo cui le Province si ritroverebbero presto costrette a spegnere il riscaldamento nelle scuole per far fronte agli ingenti tagli agli enti locali stabiliti dal Governo nazionale con la spending review.
«La controffensiva del nuovo Presidente del'Upi Antonio Saitta, cui giungano i miei migliori auguri per l'importante incarico ricevuto, è sacrosanta - prosegue Ventola -. Con la spending review il Governo nazionale ha tagliato ben 500milioni di euro alle Province, di cui 1,7milioni solo alla Barletta - Andria - Trani. Numeri incontrovertibili che di fatto rappresentano una tremenda mazzata per tutti, quasi a volerci impedire di operare. Come volevasi dimostrare, il riordino delle Province voluto dal Governo si traduce nel sottrarre servizi che questi enti erogano ai cittadini: lo abbiamo sempre detto ed oggi lo ribadiamo. Ciononostante - prosegue Ventola - in questa occasione non arrecheremo alcun disagio ai nostri studenti ed alle nostre scuole. La nostra, infatti, è una Provincia giovane, che in questi hanno ha saputo gestire le proprie risorse con oculatezza e parsimonia: pertanto, almeno per il prossimo anno, nessuna scuola di nostra proprietà rimarrà priva di riscaldamento».
«La controffensiva del nuovo Presidente del'Upi Antonio Saitta, cui giungano i miei migliori auguri per l'importante incarico ricevuto, è sacrosanta - prosegue Ventola -. Con la spending review il Governo nazionale ha tagliato ben 500milioni di euro alle Province, di cui 1,7milioni solo alla Barletta - Andria - Trani. Numeri incontrovertibili che di fatto rappresentano una tremenda mazzata per tutti, quasi a volerci impedire di operare. Come volevasi dimostrare, il riordino delle Province voluto dal Governo si traduce nel sottrarre servizi che questi enti erogano ai cittadini: lo abbiamo sempre detto ed oggi lo ribadiamo. Ciononostante - prosegue Ventola - in questa occasione non arrecheremo alcun disagio ai nostri studenti ed alle nostre scuole. La nostra, infatti, è una Provincia giovane, che in questi hanno ha saputo gestire le proprie risorse con oculatezza e parsimonia: pertanto, almeno per il prossimo anno, nessuna scuola di nostra proprietà rimarrà priva di riscaldamento».