Territorio
Le richieste dei giovani pugliesi alla Regione su lavoro e formazione
È ancora possibile partecipare al questionario online per definire le politiche giovanili del futuro
Andria - lunedì 6 settembre 2021
14.07
Sono circa 2mila i giovani pugliesi under 35 che hanno già risposto alla call delle Politiche Giovanili della Regione Puglia lanciata alla fine di luglio: attraverso un'intervista conoscitiva, ancora online sul portale delle Politiche giovanili della Regione, le ragazze e i ragazzi hanno descritto la Puglia e ne hanno raccontato limiti e potenzialità.
«Si tratta di un primo importante passo verso la costruzione del nuovo programma di azioni rivolte alle giovani generazioni presentato il 28 luglio scorso – dichiara l'assessore alle Politiche giovanili, Alessandro Delli Noci -. Un primo passo di un processo partecipativo lungo e complesso indispensabile per recuperare il loro impegno e la loro voglia di esserci e di fare la differenza. A loro vogliamo lasciare la parola e, partendo da quello che manca, costruire una regione in cui valga la pena vivere».
I dati emersi dalla prima raccolta manifestano il bisogno di opportunità lavorative più gratificanti, la formazione di qualità e la volontà di restare nella propria terra d'origine anche utilizzando le occasioni offerte da questa iniziativa. I giovani chiedono che le Politiche giovanili siano al centro dell'agenda politica regionale e che siano diffuse in maniera più capillare sui territori.
«Non vogliamo commettere l'errore di parlare dei giovani – commenta Delli Noci – vogliamo siano loro a dirci come si immaginano il proprio futuro e cosa possiamo fare noi come parte politica perché le loro esigenze vengano soddisfatte. Non vogliamo parlare di loro ma con loro e vogliamo che questo processo partecipativo arrivi ovunque e che un gran numero di ragazze e ragazzi conoscano questa opportunità. Per questa ragione, andremo in giro per la Puglia a raccontare "Puglia ti vorrei" e a raccogliere spunti, idee e anche critiche. Invito quanti ancora non lo avessero fatto a partecipare, a compilare il questionario online e a scegliere uno dei numerosi incontri in calendario».
L'azione partecipativa - già condivisa con il partenariato (sindacati e associazioni) - ha messo in campo una serie di strumenti digitali utili alla raccolta delle proposte delle giovani generazioni iniziando a calendarizzare un fitto programma di incontri, in presenza e da remoto, proposto da 62 organizzazioni pubbliche e private (comuni, associazioni giovanili, enti del Terzo Settore ecc.) che hanno manifestato interesse a partecipare con le proprie comunità di riferimento alla raccolta di bisogni e proposte utili alla redazione del documento guida delle Politiche Giovanili dei prossimi anni.
«Si tratta di un primo importante passo verso la costruzione del nuovo programma di azioni rivolte alle giovani generazioni presentato il 28 luglio scorso – dichiara l'assessore alle Politiche giovanili, Alessandro Delli Noci -. Un primo passo di un processo partecipativo lungo e complesso indispensabile per recuperare il loro impegno e la loro voglia di esserci e di fare la differenza. A loro vogliamo lasciare la parola e, partendo da quello che manca, costruire una regione in cui valga la pena vivere».
I dati emersi dalla prima raccolta manifestano il bisogno di opportunità lavorative più gratificanti, la formazione di qualità e la volontà di restare nella propria terra d'origine anche utilizzando le occasioni offerte da questa iniziativa. I giovani chiedono che le Politiche giovanili siano al centro dell'agenda politica regionale e che siano diffuse in maniera più capillare sui territori.
«Non vogliamo commettere l'errore di parlare dei giovani – commenta Delli Noci – vogliamo siano loro a dirci come si immaginano il proprio futuro e cosa possiamo fare noi come parte politica perché le loro esigenze vengano soddisfatte. Non vogliamo parlare di loro ma con loro e vogliamo che questo processo partecipativo arrivi ovunque e che un gran numero di ragazze e ragazzi conoscano questa opportunità. Per questa ragione, andremo in giro per la Puglia a raccontare "Puglia ti vorrei" e a raccogliere spunti, idee e anche critiche. Invito quanti ancora non lo avessero fatto a partecipare, a compilare il questionario online e a scegliere uno dei numerosi incontri in calendario».
L'azione partecipativa - già condivisa con il partenariato (sindacati e associazioni) - ha messo in campo una serie di strumenti digitali utili alla raccolta delle proposte delle giovani generazioni iniziando a calendarizzare un fitto programma di incontri, in presenza e da remoto, proposto da 62 organizzazioni pubbliche e private (comuni, associazioni giovanili, enti del Terzo Settore ecc.) che hanno manifestato interesse a partecipare con le proprie comunità di riferimento alla raccolta di bisogni e proposte utili alla redazione del documento guida delle Politiche Giovanili dei prossimi anni.