Scuola e Lavoro
Le Forze dell’Ordine alla scuola media "Vaccina" per parlare di bullismo e cyberbullismo
Martedì 14 gennaio la Polizia Postale ha incontrato gli alunni delle classi terze
Andria - giovedì 16 gennaio 2020
15.54
Le prime settimane del nuovo anno, vedono impegnati gli alunni della classi terze della scuola media statale "Padre Niccolò Vaccina", in un incontro incentrato su due fenomeni devastanti e in costante aumento nella società odierna: si tratta del bullismo e cyberbullismo.
Le tematiche in questione sono state affrontate e approfondite, nella mattinata di martedì 14 gennaio, dagli appartenenti alla Polizia Postale e delle Comunicazioni, introdotti dalla dirigente scolastica, professoressa Francesca Attimonelli e dal presidente del consiglio d'istituto dott. Aldo Capozza.
Durante l'incontro sono stati forniti ai giovani studenti strumenti utili per riconoscere e affrontare questi atti offensivi e di prevaricazioni, presenti in modo particolare nell'ambiente scolastico. Atteggiamenti devianti che si manifestano, seppur in forma differente, anche tramite la rete internet come far circolare foto spiacevoli o inviare e-mail contenente materiali offensivi.
La lectio svolta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, poggia su due pilastri importanti ovvero il rispetto della legalità e delle persone che la famiglia e la scuola devono essere in grado di trasmettere. Un'occasione dunque per far conoscere ai ragazzi che le Forze dell'ordine in genere, non hanno solo una funzione "repressiva" del crimine ma anche "amici" a cui rivolgersi per ricevere informazioni e aiuto qualora qualcuno di loro dovesse esser vittima di atteggiamenti pericolosi da parte dei "bulli" o per tutelarsi dai rischi connessi alla navigazione in rete.
Le tematiche in questione sono state affrontate e approfondite, nella mattinata di martedì 14 gennaio, dagli appartenenti alla Polizia Postale e delle Comunicazioni, introdotti dalla dirigente scolastica, professoressa Francesca Attimonelli e dal presidente del consiglio d'istituto dott. Aldo Capozza.
Durante l'incontro sono stati forniti ai giovani studenti strumenti utili per riconoscere e affrontare questi atti offensivi e di prevaricazioni, presenti in modo particolare nell'ambiente scolastico. Atteggiamenti devianti che si manifestano, seppur in forma differente, anche tramite la rete internet come far circolare foto spiacevoli o inviare e-mail contenente materiali offensivi.
La lectio svolta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, poggia su due pilastri importanti ovvero il rispetto della legalità e delle persone che la famiglia e la scuola devono essere in grado di trasmettere. Un'occasione dunque per far conoscere ai ragazzi che le Forze dell'ordine in genere, non hanno solo una funzione "repressiva" del crimine ma anche "amici" a cui rivolgersi per ricevere informazioni e aiuto qualora qualcuno di loro dovesse esser vittima di atteggiamenti pericolosi da parte dei "bulli" o per tutelarsi dai rischi connessi alla navigazione in rete.