Vita di città
Le affascinanti piante alloctone presenti ad Andria
Poco valorizzate, conferiscono ai luoghi pubblici e non solo, un aspetto suggestivo: il commento di Nicola Montepulciano
Andria - domenica 4 luglio 2021
20.39
Non è una stagione felice per le essenze arboree presenti in città: rimosse quelle di via Montegrappa, Verdi e Puccini, per i lecci di corso Cavour, viale Roma e piazza Trieste e Trento le cose non vanno meglio. Molti lecci sono infatti malati, alcuni già irrimediabilmente persi. Ecco quindi, più che mai di attualità, l'intervento dello storico ambientalista andriese, Nicola Montepulciano che ci rappresenta l'importanza dell'appeal di alcune essenze arboree alloctone.
"Molte piante per bellezza, portamento, vetustà, colore dei fiori, forma delle foglie attirano l'attenzione e rendono un po' più accettabili i luoghi in cui si trovano, pur se circondate, a volte, da brutture di vario genere. E' il caso, nella nostra città, di due specie: una si trova in via Bruno Buozzi e l'altra nel Parco del Monumento ai Caduti. La prima, di cui ignoro il nome, forse Bouganville, colpisce per la "sfrontata" bellezza determinata dal portamento e dal colore dei fittissimi fiori di un rosso particolare, che quasi non lasciano vedere la foglie. Alcuni passanti, persino, si fermano per fotografarla. L'altra, non meno appariscente, il cui nome è Jacaranda mimosifolia, da metà primavera ed inizio estate, sui rami ancora spogli, si copre di una nuvola di fiori azzurri con piccola base bianca, dalla forma strettamente a calice. Originaria dell'Argentina, Bolivia, Brasile è tipica delle foreste aride e quindi ben si adatta al nostro ambiente. Già soltanto vederla in foto infonde un senso di quiete, di serenità. Dal vivo ti costringe a sostare vicino, meglio seduti in panchina, per ammirarla senza mai stancarsi. Ve lo immaginate come diventerebbe bello viale Gramsci se venisse adornato con Jacaranda azzurra al posto dei maleodoranti ailanti? Per il suo colore, poi, ben si addirebbe alla nostra città, che viene chiamata anche "Città azzurra". Azzurro, ancora, è il colore sportivo della nostra città", conclude l'ecologista Nicola Montepulciano.
"Molte piante per bellezza, portamento, vetustà, colore dei fiori, forma delle foglie attirano l'attenzione e rendono un po' più accettabili i luoghi in cui si trovano, pur se circondate, a volte, da brutture di vario genere. E' il caso, nella nostra città, di due specie: una si trova in via Bruno Buozzi e l'altra nel Parco del Monumento ai Caduti. La prima, di cui ignoro il nome, forse Bouganville, colpisce per la "sfrontata" bellezza determinata dal portamento e dal colore dei fittissimi fiori di un rosso particolare, che quasi non lasciano vedere la foglie. Alcuni passanti, persino, si fermano per fotografarla. L'altra, non meno appariscente, il cui nome è Jacaranda mimosifolia, da metà primavera ed inizio estate, sui rami ancora spogli, si copre di una nuvola di fiori azzurri con piccola base bianca, dalla forma strettamente a calice. Originaria dell'Argentina, Bolivia, Brasile è tipica delle foreste aride e quindi ben si adatta al nostro ambiente. Già soltanto vederla in foto infonde un senso di quiete, di serenità. Dal vivo ti costringe a sostare vicino, meglio seduti in panchina, per ammirarla senza mai stancarsi. Ve lo immaginate come diventerebbe bello viale Gramsci se venisse adornato con Jacaranda azzurra al posto dei maleodoranti ailanti? Per il suo colore, poi, ben si addirebbe alla nostra città, che viene chiamata anche "Città azzurra". Azzurro, ancora, è il colore sportivo della nostra città", conclude l'ecologista Nicola Montepulciano.