Scuola e Lavoro
Lavori ancora fermi al Nuzzi, si mobilita l’Ufficio Scolastico Regionale del Ministero dell'Istruzione
Convocata l’Amministrazione provinciale per un «risolutivo riscontro delle criticità»
Andria - venerdì 23 marzo 2018
13.43
È giunta in data 22 marzo 2018 la comunicazione di Anna Cammelleri, direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia del Ministero dell'Istruzione, in cui si legge che «in relazione a quanto già comunicato più volte dal dirigente scolastico del liceo scientifico "R. Nuzzi", l'Amministrazione provinciale viene convocata in conferenza di servizio.
L'incontro servirà ad effettuare un esame contestuale dello stato di avanzamento dei lavori di ampliamento del liceo, al fine di conseguire un pronto e risolutivo riscontro delle criticità emerse durante i lavori e affinchè si possano garantire le regolari attività per l'avvio del prossimo anno scolastico 2018/2019», che già conta numerosi iscritti.
La comunicazione giunge in seguito alla sollecitazione, datata 13 marzo, da parte del dirigete, Michelangelo Filannino, indirizzata anche al presidente della Provincia, Nicola Giorgino, al dirigente del settore edilizia e manutenzione e all'ufficio scolastico provinciale. L'Ufficio Scolastico Regionale ha dunque sollecitato l'amministrazione della Bat, manifestando la propria disponibilità a fornire un supporto per una risoluzione rapida, come sottolineato dalla comunicazione, dell'annosa problematica che procede tra lunghi fermi e ricognizioni a singhiozzo.
Tutto è fermo dal mese di gennaio quando, in seguito alla pressione di studenti e docenti sul tavolo tecnico dei lavori, l'impresa costruttrice e l'ente provinciale avevano promesso di effettuare un sopralluogo per verificare lo stato delle otto nuove aule.
I sopralluoghi sono ffettivamente avvenuti pochi giorni dopo il confronto, ma senza alcun seguito o provvedimento. L'ennesima non-conclusione. Ricordiamo, infatti, che le aule sono pronte ormai da molti mesi, ma l'agibilità delle stesse non è mai stata formalizzata integralmente.
Utilizzare le nuove aule o cercarne altre nelle vicinanze. Queste le due possibilità prospettate dall'ente provinciale durante l'ultimo confronto, al fine di garantire il diritto allo studio agli studenti del "Nuzzi", costretti a fare i turni per utilizzare gli spazi scolastici con una conseguente riduzione delle ore di formazione.
"Se tutto sarà in regola con le prescrizioni tecniche e non ci saranno altri problemi sarà possibile consegnare le aule tra i 40 giorni e i 2 mesi dalla ripresa dei lavori", avevano affermato dal tavolo tecnico il 24 gennaio scorso; ma i due mesi sono giunti al termine e nulla sembra ancora cambiato.
Il contatore dei giorni che passano, avviato molti anni fa dal professore e giornalista Michele Palumbo, è ancora attivo e inesorabilmente, giorno dopo giorno, segnala il passare del tempo. "933 giorni di ritardo nella consegna dei lavori", si legge in rosso sul sito del liceo.
L'incontro servirà ad effettuare un esame contestuale dello stato di avanzamento dei lavori di ampliamento del liceo, al fine di conseguire un pronto e risolutivo riscontro delle criticità emerse durante i lavori e affinchè si possano garantire le regolari attività per l'avvio del prossimo anno scolastico 2018/2019», che già conta numerosi iscritti.
La comunicazione giunge in seguito alla sollecitazione, datata 13 marzo, da parte del dirigete, Michelangelo Filannino, indirizzata anche al presidente della Provincia, Nicola Giorgino, al dirigente del settore edilizia e manutenzione e all'ufficio scolastico provinciale. L'Ufficio Scolastico Regionale ha dunque sollecitato l'amministrazione della Bat, manifestando la propria disponibilità a fornire un supporto per una risoluzione rapida, come sottolineato dalla comunicazione, dell'annosa problematica che procede tra lunghi fermi e ricognizioni a singhiozzo.
Tutto è fermo dal mese di gennaio quando, in seguito alla pressione di studenti e docenti sul tavolo tecnico dei lavori, l'impresa costruttrice e l'ente provinciale avevano promesso di effettuare un sopralluogo per verificare lo stato delle otto nuove aule.
I sopralluoghi sono ffettivamente avvenuti pochi giorni dopo il confronto, ma senza alcun seguito o provvedimento. L'ennesima non-conclusione. Ricordiamo, infatti, che le aule sono pronte ormai da molti mesi, ma l'agibilità delle stesse non è mai stata formalizzata integralmente.
Utilizzare le nuove aule o cercarne altre nelle vicinanze. Queste le due possibilità prospettate dall'ente provinciale durante l'ultimo confronto, al fine di garantire il diritto allo studio agli studenti del "Nuzzi", costretti a fare i turni per utilizzare gli spazi scolastici con una conseguente riduzione delle ore di formazione.
"Se tutto sarà in regola con le prescrizioni tecniche e non ci saranno altri problemi sarà possibile consegnare le aule tra i 40 giorni e i 2 mesi dalla ripresa dei lavori", avevano affermato dal tavolo tecnico il 24 gennaio scorso; ma i due mesi sono giunti al termine e nulla sembra ancora cambiato.
Il contatore dei giorni che passano, avviato molti anni fa dal professore e giornalista Michele Palumbo, è ancora attivo e inesorabilmente, giorno dopo giorno, segnala il passare del tempo. "933 giorni di ritardo nella consegna dei lavori", si legge in rosso sul sito del liceo.