Attualità
Lattiero-caseario, oltre 24 mln di investimento per lo sviluppo di una nuova filiera produttiva 100% pugliese
In prima fila l'azienda Sanguedolce S. r.l. di Andria, che ha presentato ad Invitalia un Programma di Sviluppo
Andria - sabato 19 marzo 2022
5.21
Un investimento di 24,3 milioni di euro per costituire una nuova filiera produttiva 100% pugliese nel settore lattiero-caseario con l'assunzione a regime di almeno 29 nuovi addetti. Sono due le aziende pugliesi protagoniste di questa operazione, per la quale hanno presentato a Invitalia un Programma di Sviluppo: la proponente Sanguedolce S.r.l. di Andria e l'aderente Cap Commerciale S.r.l. (BA).
Il programma di sviluppo è articolato in due progetti di investimento produttivo che mirano alla valorizzazione di prodotti lattiero-caseari tipicamente regionali, attraverso la lavorazione di materia prima di provenienza prevalentemente pugliese. Grazie ad uno scambio di know-how e di capacità produttiva, l'obiettivo è creare nuove sinergie attraverso la costituzione di una nuova filiera produttiva 100% pugliese, per soddisfare il mercato interno e poter competere meglio sul mercato nazionale e internazionale.
Invitalia, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell'Economia, sostiene l'operazione, grazie al Contratto di sviluppo firmato con Sanguedolce S.r.l. e Cap Commerciale S.r.l., che stanzia oltre 17 milioni di euro di cui 11 a fondo perduto, messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico. L'investimento comporterà anche l'assunzione di 29 nuovi addetti, assicurando un impatto occupazionale sul territorio come prevede lo stesso Contratto di sviluppo.
L'investimento si ritiene strategico vista la conferma della posizione di rilievo dell'Italia a livello europeo nel settore lattiero-caseario. Il nostro Paese è infatti il maggiore produttore di formaggi tipici DOP, rappresentando l'8,2% dell'intera produzione di latte. L'investimento si caratterizza per un forte contenuto tecnologico in linea con le direttive "Transizione Industria 4.0", e permetterà alle aziende di poter esprimere al meglio le proprie capacità nell'ottica di competizione sui mercati internazionali.
Dalla prime analisi Assolatte, nel 2021 la produzione di latte è aumentata del 3,2% nel primo semestre, il più alto tasso tra i grandi paese produttori di latte e le previsioni di crescita del settore nel triennio 2020-2023 indicano un tasso annuale di crescita del 2,1%.
Il programma di sviluppo è articolato in due progetti di investimento produttivo che mirano alla valorizzazione di prodotti lattiero-caseari tipicamente regionali, attraverso la lavorazione di materia prima di provenienza prevalentemente pugliese. Grazie ad uno scambio di know-how e di capacità produttiva, l'obiettivo è creare nuove sinergie attraverso la costituzione di una nuova filiera produttiva 100% pugliese, per soddisfare il mercato interno e poter competere meglio sul mercato nazionale e internazionale.
Invitalia, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell'Economia, sostiene l'operazione, grazie al Contratto di sviluppo firmato con Sanguedolce S.r.l. e Cap Commerciale S.r.l., che stanzia oltre 17 milioni di euro di cui 11 a fondo perduto, messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico. L'investimento comporterà anche l'assunzione di 29 nuovi addetti, assicurando un impatto occupazionale sul territorio come prevede lo stesso Contratto di sviluppo.
L'investimento si ritiene strategico vista la conferma della posizione di rilievo dell'Italia a livello europeo nel settore lattiero-caseario. Il nostro Paese è infatti il maggiore produttore di formaggi tipici DOP, rappresentando l'8,2% dell'intera produzione di latte. L'investimento si caratterizza per un forte contenuto tecnologico in linea con le direttive "Transizione Industria 4.0", e permetterà alle aziende di poter esprimere al meglio le proprie capacità nell'ottica di competizione sui mercati internazionali.
Dalla prime analisi Assolatte, nel 2021 la produzione di latte è aumentata del 3,2% nel primo semestre, il più alto tasso tra i grandi paese produttori di latte e le previsioni di crescita del settore nel triennio 2020-2023 indicano un tasso annuale di crescita del 2,1%.