Cinema
La Zùite, un omaggio al territorio ed alle tradizioni
Film vernacolare in prima visione nella Multisala Roma
Andria - venerdì 24 aprile 2015
08.01
Successo, ieri sera 23 aprile presso la Multisala Roma di Andria, per la prima visione del film andriese La Zùite, nato da un'idea di Sabino Matera, attore e direttore della produzione del lungometraggio, in collaborazione con il direttore della fotografia Luciano Albore ed il regista ed attore Umberto Sardella. Il cast è composto, ad eccezione di alcuni interpreti professionisti tra i quali Antonio Ricci e Piero De Lucia, da tanti cittadini che si sono improvvisati attori in una bella commedia vernacolare.
«Siamo felici – ha dichiarato lo stesso Matera, inaugurando la serata – che questo progetto potrà giungere negli auditorium di tante scuole pugliesi, con l'obiettivo di guidare i bambini nella riscoperta dei valori della tradizione locale». La storia d'amore tra i giovani Nicola e Gina, ambientata negli anni '60 nella città di Andria, è stato il divertente pretesto per descrivere il territorio e le sue tradizioni. Si narra di un tempo in cui le automobili erano un lusso per pochi, gli artigiani lavoravano sui marciapiedi ed i commercianti concludevano affari con carretti di legno nelle strade raramente asfaltate. Nel corso della narrazione si esaltano le eccellenze culinarie della terra federiciana, tra le quali spiccano olio, vino, mandorle e formaggi, e si descrive minuziosamente il complicato rituale che portava i giovani innamorati all'altare, fatto di valutazioni della dote della sposa, di informazioni sulla buona reputazione dello sposo, di fidanzamenti ufficiali, di serenate e di baci vietati prima delle nozze. Il tutto è incorniciato dalla vita quotidiana del tempo, quando i bambini giocavano per strada, le sigarette si accendevano col fiammifero, il twist era il ballo del momento, il bracere si profumava con la buccia di mandarino ed il mondo dei sogni era l'America.
«Questo progetto – ha dichiarato il sindaco Nicola Giorgino, presente all'evento – è una bella e lodevole intuizione, poiché il futuro ed il passato devono viaggiare sempre paralleli». Al termine della proiezione, numerosi sono stati gli applausi riservati a tutti coloro che si sono impegnati nella realizzazione di questa iniziativa fuori dal comune.
«Siamo felici – ha dichiarato lo stesso Matera, inaugurando la serata – che questo progetto potrà giungere negli auditorium di tante scuole pugliesi, con l'obiettivo di guidare i bambini nella riscoperta dei valori della tradizione locale». La storia d'amore tra i giovani Nicola e Gina, ambientata negli anni '60 nella città di Andria, è stato il divertente pretesto per descrivere il territorio e le sue tradizioni. Si narra di un tempo in cui le automobili erano un lusso per pochi, gli artigiani lavoravano sui marciapiedi ed i commercianti concludevano affari con carretti di legno nelle strade raramente asfaltate. Nel corso della narrazione si esaltano le eccellenze culinarie della terra federiciana, tra le quali spiccano olio, vino, mandorle e formaggi, e si descrive minuziosamente il complicato rituale che portava i giovani innamorati all'altare, fatto di valutazioni della dote della sposa, di informazioni sulla buona reputazione dello sposo, di fidanzamenti ufficiali, di serenate e di baci vietati prima delle nozze. Il tutto è incorniciato dalla vita quotidiana del tempo, quando i bambini giocavano per strada, le sigarette si accendevano col fiammifero, il twist era il ballo del momento, il bracere si profumava con la buccia di mandarino ed il mondo dei sogni era l'America.
«Questo progetto – ha dichiarato il sindaco Nicola Giorgino, presente all'evento – è una bella e lodevole intuizione, poiché il futuro ed il passato devono viaggiare sempre paralleli». Al termine della proiezione, numerosi sono stati gli applausi riservati a tutti coloro che si sono impegnati nella realizzazione di questa iniziativa fuori dal comune.