Territorio
La vita di San Francesco d'Assisi riassunta in un chiostro
L'iniziativa della Pro Loco per salvaguardare beni ancora poco conosciuti. La Casa di Riposo di San Giuseppe a Santa Maria Vetere, racconta frammenti di storia
Andria - lunedì 20 maggio 2013
10.26
Nell'ambito della Settimana del Patrimonio culturale nella Puglia Imperiale tenutasi dall'11 al 19 maggio 2013 la Pro Loco di Andria ha organizzato due importanti progetti:
- il primo intitolato All'ombra degli Archi Francescani che prevedeva la visita al chiostro affrescato del convento di Santa Maria Vetere oggi casa di riposo San Giuseppe;
- il secondo Chiesa rupestre di Santa Croce, con l'apertura straordinaria della laura.
Straordinario il chiostro interamente dedicato alla vita del Poverello d'Assisi, dall'infanzia ricca e da condottiero alla giovinezza spoglia di ogni avere ma rindondante dell'amore verso Gesù Cristo.
Ogni lunetta presente sotto il porticato del chiostro raffigura un momento specifico o meglio più momenti specifici della sua esistenza. Lo sguardo triste del padre Pietro Bernardone dei Moriconi nel momento della rinuncia alle vesti, il miracolo dei tre pani, la presenza costante degli animali, la prova della sua castità da parte dell'imperatore Federico II di Svevia, le stigmate, la sua morte, stralci di una vita umile e speciale che raffiorano in un chiostro che forse ancora pochi conoscono, e che non potrà durare a lungo visto la decadenza degli affreschi.
Opere di ripulitura e restauro, infatti, dovrebbero essere condotti nel minor tempo possibile per evitare che un'altra grande testimonianza vada perduta.
Oggi il chiostro è parte integrante della casa di riposo di San Giuseppe, per gli anziani, sotto la guida delle suore.
- il primo intitolato All'ombra degli Archi Francescani che prevedeva la visita al chiostro affrescato del convento di Santa Maria Vetere oggi casa di riposo San Giuseppe;
- il secondo Chiesa rupestre di Santa Croce, con l'apertura straordinaria della laura.
Straordinario il chiostro interamente dedicato alla vita del Poverello d'Assisi, dall'infanzia ricca e da condottiero alla giovinezza spoglia di ogni avere ma rindondante dell'amore verso Gesù Cristo.
Ogni lunetta presente sotto il porticato del chiostro raffigura un momento specifico o meglio più momenti specifici della sua esistenza. Lo sguardo triste del padre Pietro Bernardone dei Moriconi nel momento della rinuncia alle vesti, il miracolo dei tre pani, la presenza costante degli animali, la prova della sua castità da parte dell'imperatore Federico II di Svevia, le stigmate, la sua morte, stralci di una vita umile e speciale che raffiorano in un chiostro che forse ancora pochi conoscono, e che non potrà durare a lungo visto la decadenza degli affreschi.
Opere di ripulitura e restauro, infatti, dovrebbero essere condotti nel minor tempo possibile per evitare che un'altra grande testimonianza vada perduta.
Oggi il chiostro è parte integrante della casa di riposo di San Giuseppe, per gli anziani, sotto la guida delle suore.