Territorio
"La Tèranga", storie di migranti tra rispetto e ospitalità
Il Ristorante Sociale di Casa Accoglienza sarà aperto alla cittadinanza l'ultimo venerdì del mese
Andria - martedì 31 gennaio 2017
11.02
Il 20 Gennaio 2017 la Mensa della Carità della Casa di Accoglienza "S. Maria Goretti" della Diocesi di Andria con la collaborazione della Comunità "Migrantesliberi", operante nella Città di Andria e sul territorio della Provincia Barletta-Andria-Trani, si è mutata in Ristorante Sociale: "La Teranga"che ha proposto ricette intercontinentali preparate, curate e servite da richiedenti asilo politico e volontari. Nella stessa serata è stato reso pubblico il giornalino degli immigrati "La Téranga", laboratorio didattico finalizzato all'apprendimento dell'attività di comunicazione e alla realizzazione di un free press, coordinato dall'Agenzia Media E20, nell'ambito del Progetto SPRAR (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) denominato Come.Te, realizzato dai beneficiari, ospiti presso la Casa Accoglienza "Santa Croce-R. Livatino" - bene confiscato alla criminalità e gestito dalla Comunità "Migrantesliberi" -.
"Téranga" è una parola di origine senegalese che si può, sommariamente, tradurre con "ospitalità" ma che in realtà esprime molto di più: accoglienza, attenzione, rispetto: è il piacere di ricevere un ospite nella propria casa. Ed è in questa radice etimologica africana, che trova empatia lo spirito operoso, creativo e coraggioso della Comunità "Migrantesliberi", forgiato negli anni lungo la strada dell'ascolto di persone bisognose, emarginate, violentate, abusate, ripudiate, rifiutate. Il coinvolgimento di esperti della comunicazione, con il supporto degli operatori della Comunità "Migrantesliberi" ha dato voce, durante l'attività laboratoriale, a storie vive, che vengono da lontano portate sui barconi della speranza, per la realizzazione di uno strumento informativo che vuole narrare dalle fondamenta un pensare vero e colorato, giusto e vivace, bello e amabile sul fenomeno migratorio.
Alla cena di presentazione del progetto erano presenti S.E. Mons. Luigi Mansi – Vescovo di Andria – , il Vicario Generale della Diocesi di Andria Don Gianni Massaro ed alcuni sacerdoti, i funzionari della Prefettura Barletta-Andria-Trani, il Comandante ed alcuni rappresentanti della Compagnia dei CC di Andria, il Vice Questore ed alcuni rappresentanti del Commissariato di P.S. di Andria, l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Andria, Docenti di alcuni Istituti scolastici del territorio, funzionari del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell'Asl/Bat, diversi Medici di base, del nosocomio andriese e di alcuni Studi privati di Analisi.
L'occasione per la Casa di Accoglienza "S. Maria Goretti" e la Comunità "Migrantesliberi" è stata voluta per ringraziare i diversi Servizi Pubblici della meticolosità e dell'Umanità con cui sostengono e garantiscono una cooperazione certosina per il raggiungimento degli obiettivi di una sana e sicura accoglienza. Solo una collaborazione serrata, vera e onesta può dare spazio all'altro, al diverso, allo straniero e renderlo protagonista attivo per una democrazia che pone i principi umani come caposaldo di ogni programma governativo, dove al centro non ci sono poltrone, appalti e collusioni ma il primato della persona e della sua verità.
Il ristorante Sociale "Téranga" aprirà le porte alla cittadinanza l'ultimo venerdì di ogni mese, in una rassegna che unisce gusto, cultura e solidarietà, proponendo una cena a base di piatti tipici di una determinata area geografica, preparati e raccontati dai richiedenti asilo e che, attraverso i sapori della loro terra d'origine, vogliono favorire l'incontro e la conoscenza reciproca. Si siederanno nella convivialità delle differenze anche gli ospiti adulti e giovani italiani concittadini, senza fissa dimora, residenti all'interno delle circa 10 Case Famiglia della Comunità "Migrantesliberi" per affermare il principio di un accoglienza senza colore.
La diversità dei piatti, le materie prime utilizzate, il modo di preparare, di servire e di consumare un cibo ci permettono infatti di avvicinarsi alla cultura, alle usanze, alla storia di chi li ha preparati ed offrire un'esperienza umana e gastronomica che non si limiti a proporre le cucine esotiche più note, ma ci faccia scoprire anche piatti di luoghi meno conosciuti, o che si sentono nominare per i motivi più vari, ma di cui non si conoscono davvero gli abitanti e il loro modo di vivere. Considerate le urla populiste, xenofobe, violente e ideologiche che per consenso di varie circostanze si fanno breccia in questo tempo nel tessuto delle comunità sociali cittadine, nazionali e internazionali siamo orgogliosi e fieri, come Casa di Accoglienza "S. Maria Goretti" e Comunità "Migrantesliberi", di portare avanti la nostra idea pratica e gestione dell'accoglienza, non con la ribalta mediatica ma con la logica della condivisione.
Il giornalino "La Téranga" sarà distribuito nei luoghi di interesse: bar, parrocchie, centri di aggregazione e per strada, tra la gente, direttamente dai protagonisti delle storie raccontate all'interno del free press. Un ulteriore momento di condivisione e di confronto vero. Versione sfogliabile del giornalino de migranti: http://ita.calameo.com/read/00505951102e877241104.
"Téranga" è una parola di origine senegalese che si può, sommariamente, tradurre con "ospitalità" ma che in realtà esprime molto di più: accoglienza, attenzione, rispetto: è il piacere di ricevere un ospite nella propria casa. Ed è in questa radice etimologica africana, che trova empatia lo spirito operoso, creativo e coraggioso della Comunità "Migrantesliberi", forgiato negli anni lungo la strada dell'ascolto di persone bisognose, emarginate, violentate, abusate, ripudiate, rifiutate. Il coinvolgimento di esperti della comunicazione, con il supporto degli operatori della Comunità "Migrantesliberi" ha dato voce, durante l'attività laboratoriale, a storie vive, che vengono da lontano portate sui barconi della speranza, per la realizzazione di uno strumento informativo che vuole narrare dalle fondamenta un pensare vero e colorato, giusto e vivace, bello e amabile sul fenomeno migratorio.
Alla cena di presentazione del progetto erano presenti S.E. Mons. Luigi Mansi – Vescovo di Andria – , il Vicario Generale della Diocesi di Andria Don Gianni Massaro ed alcuni sacerdoti, i funzionari della Prefettura Barletta-Andria-Trani, il Comandante ed alcuni rappresentanti della Compagnia dei CC di Andria, il Vice Questore ed alcuni rappresentanti del Commissariato di P.S. di Andria, l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Andria, Docenti di alcuni Istituti scolastici del territorio, funzionari del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell'Asl/Bat, diversi Medici di base, del nosocomio andriese e di alcuni Studi privati di Analisi.
L'occasione per la Casa di Accoglienza "S. Maria Goretti" e la Comunità "Migrantesliberi" è stata voluta per ringraziare i diversi Servizi Pubblici della meticolosità e dell'Umanità con cui sostengono e garantiscono una cooperazione certosina per il raggiungimento degli obiettivi di una sana e sicura accoglienza. Solo una collaborazione serrata, vera e onesta può dare spazio all'altro, al diverso, allo straniero e renderlo protagonista attivo per una democrazia che pone i principi umani come caposaldo di ogni programma governativo, dove al centro non ci sono poltrone, appalti e collusioni ma il primato della persona e della sua verità.
Il ristorante Sociale "Téranga" aprirà le porte alla cittadinanza l'ultimo venerdì di ogni mese, in una rassegna che unisce gusto, cultura e solidarietà, proponendo una cena a base di piatti tipici di una determinata area geografica, preparati e raccontati dai richiedenti asilo e che, attraverso i sapori della loro terra d'origine, vogliono favorire l'incontro e la conoscenza reciproca. Si siederanno nella convivialità delle differenze anche gli ospiti adulti e giovani italiani concittadini, senza fissa dimora, residenti all'interno delle circa 10 Case Famiglia della Comunità "Migrantesliberi" per affermare il principio di un accoglienza senza colore.
La diversità dei piatti, le materie prime utilizzate, il modo di preparare, di servire e di consumare un cibo ci permettono infatti di avvicinarsi alla cultura, alle usanze, alla storia di chi li ha preparati ed offrire un'esperienza umana e gastronomica che non si limiti a proporre le cucine esotiche più note, ma ci faccia scoprire anche piatti di luoghi meno conosciuti, o che si sentono nominare per i motivi più vari, ma di cui non si conoscono davvero gli abitanti e il loro modo di vivere. Considerate le urla populiste, xenofobe, violente e ideologiche che per consenso di varie circostanze si fanno breccia in questo tempo nel tessuto delle comunità sociali cittadine, nazionali e internazionali siamo orgogliosi e fieri, come Casa di Accoglienza "S. Maria Goretti" e Comunità "Migrantesliberi", di portare avanti la nostra idea pratica e gestione dell'accoglienza, non con la ribalta mediatica ma con la logica della condivisione.
Il giornalino "La Téranga" sarà distribuito nei luoghi di interesse: bar, parrocchie, centri di aggregazione e per strada, tra la gente, direttamente dai protagonisti delle storie raccontate all'interno del free press. Un ulteriore momento di condivisione e di confronto vero. Versione sfogliabile del giornalino de migranti: http://ita.calameo.com/read/00505951102e877241104.