“La Stanza di Agnese”: ad Andria uno spettacolo per l'anniversario della strage di Capaci e via D’Amelio

Sono passati 31 anni dalla strage di Capaci e Via D'Amelio. Il 23 maggio 1992, sull'autostrada che collega l'aeroporto di Punta Raisi a Palermo, muoiono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. Circa due mesi dopo, il 19 luglio, in via Mariano D'Amelio (una strada di Palermo) muoiono il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Due tragedie perpetrate dalla mafia che rappresentano una ferita ancora aperta nel cuore dell'Italia. Tante le indagini, i processi i depistaggi e le sentenze per una verità, forse, troppo dura da accettare.

Lunedì 22 maggio, alle ore 20:00 presso l'auditorium "Mons. Giuseppe Di Donna" in Via Saliceti ad Andria, andrà in scena lo spettacolo "Stanza di Agnese" organizzato dalla parrocchia San Nicola di Myra e dal presidio Libera "Renata Fonte" di Andria. Più che un monologo si tratta di un dialogo incessante tra lei e Paolo, che continua tra le pieghe dei ricordi, con toni di tenerezza quando si tratta dei propri figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato. Durante la serata ci sarà la possibilità, in video collegamento, di ascoltare la testimonianza del Capitano Ultimo (Sergio De Caprio). Con questa iniziativa gli organizzatori vogliono ricordare il sacrificio di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone che rappresentano un modello di giustizia e di veri servitori dello Stato.

"La Stanza di Abgnese" di e con Sara Bevilacqua, Drammaturgia di Osvaldo Capraro, Disegno e Luci di Paolo Mongelli, Video di Mimmo Greco, Grafica Studio Clessidra, Organizzazione di Daniele Guarini, Produzione di "Meridiani Perduti Teatro", con il supporto di TRAC_Centro di residenza teatrale pugliese, con il sostegno di "Factory Compagnia Transadriatica", in sinergia con la Scuola di Formazione "Antonino Caponnetto".

La serata sarà presentata dal giornalista Nicola Curci. I biglietti d'ingresso sono disponibili presso la parrocchia di San Nicola di Myra oppure rivolgendosi alla referente Mariangela Delle Noci.