Associazioni
La solidarietà di Onda d'Urto alle forze dell'ordine
«Uomini e donne con una responsabilità in più, sono nostri angeli»
Andria - venerdì 8 marzo 2019
7.11
«La tutela dell'ambiente e della salute è spesso nelle mani di chi deve vigilare, controllare, verificare che le matrici ambientali e il cibo siano nelle condizioni ottimali di salubrità». Lo scrive in una nota l'associazione Onda d'Urto - Uniti contro il cancro ONLUS sottolineando il prezioso e quotidiano lavoro svolto dalle forze dell'ordine nella tutela dei cittadini.
«Coloro che si occupano di questo sono donne e uomini esattamente come noi, ma con una responsabilità in più. Sono nostri angeli. Ci custodiscono.
Le chiamano anche "forze dell'ordine". E' così.
Senza di loro diamo per certo il disordine, la sopraffazione, la confusione, la mal-vivenza diffusa, l'istinto dell'uomo che è lupo per altri uomini ("homo homini lupus").
Stiamo esagerando?
No di certo, a giudicare dalla cronaca quotidiana. Sempre più numerosi sono i reati di "disastro sanitario" per chi avvelena o contamina acque e/o sostanze alimentari con possibile ripercussioni per noi cittadini, di "omesso ritiro di sostanze alimentari pericolose" e quello di "agropirateria" che punisce la vendita di prodotti alimentari con false certificazioni di qualità e/o contraffatti, con aggravanti in caso di finti documenti di trasporto o di simulazione dei metodi di produzione.
La nostra gratitudine è rivolta a loro, alle donne e agli uomini della Polizia Locale, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di Stato.
Ciascuno di noi è grato a questi pubblici ufficiali e si impegna a collaborare con essi in ogni modo.
La nostra parte come cittadini è anche questa. Noi volontari di Onda d'Urto abbiamo tre capisaldi nella nostra azione quotidiana di lotta ai fattori rischio per i tumori e per le altre malattie correlate all'ambiente inquinato: la sensibilizzazione pubblica, la legalità e l'indagine scientifica-conoscitiva.
E' in questa direzione che stiamo procedendo e che intendiamo proseguire. E non ci fermeremo».
«Coloro che si occupano di questo sono donne e uomini esattamente come noi, ma con una responsabilità in più. Sono nostri angeli. Ci custodiscono.
Le chiamano anche "forze dell'ordine". E' così.
Senza di loro diamo per certo il disordine, la sopraffazione, la confusione, la mal-vivenza diffusa, l'istinto dell'uomo che è lupo per altri uomini ("homo homini lupus").
Stiamo esagerando?
No di certo, a giudicare dalla cronaca quotidiana. Sempre più numerosi sono i reati di "disastro sanitario" per chi avvelena o contamina acque e/o sostanze alimentari con possibile ripercussioni per noi cittadini, di "omesso ritiro di sostanze alimentari pericolose" e quello di "agropirateria" che punisce la vendita di prodotti alimentari con false certificazioni di qualità e/o contraffatti, con aggravanti in caso di finti documenti di trasporto o di simulazione dei metodi di produzione.
La nostra gratitudine è rivolta a loro, alle donne e agli uomini della Polizia Locale, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di Stato.
Ciascuno di noi è grato a questi pubblici ufficiali e si impegna a collaborare con essi in ogni modo.
La nostra parte come cittadini è anche questa. Noi volontari di Onda d'Urto abbiamo tre capisaldi nella nostra azione quotidiana di lotta ai fattori rischio per i tumori e per le altre malattie correlate all'ambiente inquinato: la sensibilizzazione pubblica, la legalità e l'indagine scientifica-conoscitiva.
E' in questa direzione che stiamo procedendo e che intendiamo proseguire. E non ci fermeremo».