Attualità
La solidarietà del network Viva e dell'azienda MyBrand: donate mascherine all'UNITALSI di Andria
La consegna sabato 13 giugno nella sede della sottosezione cittadina, presieduta dall'avv. Angelamaria Cannone
Andria - giovedì 18 giugno 2020
6.24
L'informazione costante a servizio del territorio e l'attenzione dal mondo dell'imprenditoria. Due aspetti imprescindibili nel triangolo di solidarietà che nei giorni scorsi ha coinvolto il network Viva, l'azienda MyBrand Srl e l'UNITALSI di Andria, destinataria finale di un bel gesto solidale. L'impresa pugliese, che vanta un'esperienza decennale nelle eccellenze sartoriali del territorio, ha donato al network Viva, attivissimo circuito di informazione nel territorio pugliese, alcune mascherine "MyMasky" per supportare editori, giornalisti e redattori del gruppo nel loro lavoro di informazione quotidiana. A loro volta, i responsabili del network hanno deciso di "girare" il dono alla sottosezione andriese dell'UNITALSI, come segno di attenzione al servizio dei volontari nei confronti degli ammalati e supportarli in questo momento post-lockdown.
La consegna delle mascherine è avvenuta sabato 13 giugno, presso la sede dell'associazione, alla presenza della presidente dell'UNITALSI cittadina avv. Angelamaria Cannone, dei giornalisti di AndriaViva Antonio D'Oria e Giovanna Albo e di due giovani imprenditori dell'azienda MyBrand, Gianluca ed Antonio. L'avv. Cannone ha espresso un ringraziamento per il bel gesto dell'azienda MyBrand e del Viva Network: «Quest'attenzione delle imprese locali nei confronti della nostra associazione è un segno di speranza per il futuro che ci riempie di gioia, soprattutto in un momento in cui le nostre attività sono rimaste ferme a causa della pandemia. Questi gesti da parte degli imprenditori sono il riverbero di tutto ciò che facciamo durante l'anno, da tanti anni sul territorio diocesano. Anche durante il periodo di lockdown, pur non potendo incontrarci in sede siamo rimasti in contatto ogni giorno con i nostri amici ammalati, per aiutarli nelle loro esigenze quotidiane».
Le mascherine consegnate all'UNITALSI cittadina, oltre ad essere un segno tangibile della solidarietà che coinvolge diversi settori nel nostro territorio, rappresentano un nuovo step di crescita per l'azienda pugliese MyBrand. Arrivano proprio da Andria e si chiamano "MyMasky", primo brand italiano di mascherine lavabili in tessuto alla moda. Il progetto, creato da giovani imprenditori pugliesi, è già sulla bocca di tutti a livello nazionale a meno di un mese dal lancio: solo nelle prime ore di attività, l'azienda è arrivata a distribuire oltre 2mila mascherine al giorno. Un avvio inaspettato, che ha colto di sorpresa sia gli ideatori che la rete di fornitori collegata al progetto. A breve, le mascherine "MyMasky" troveranno posto in boutique, negozi di abbigliamento e attività commerciali italiane ed estere.
«Il nostro obiettivo - scrivono i responsabili del progetto - è offrire a tutti e al giusto prezzo la possibilità di indossare un oggetto protettivo indispensabile che non annulli l'identità delle persone ma, al contrario, le aiuti ad esprimere la propria personalità. Un modo per affrontare la storica e difficile sfida che sta vivendo tutto il mondo coprendo con un pezzo di tessuto i sorrisi delle persone a cui vogliamo bene, non le lacrime».
La consegna delle mascherine è avvenuta sabato 13 giugno, presso la sede dell'associazione, alla presenza della presidente dell'UNITALSI cittadina avv. Angelamaria Cannone, dei giornalisti di AndriaViva Antonio D'Oria e Giovanna Albo e di due giovani imprenditori dell'azienda MyBrand, Gianluca ed Antonio. L'avv. Cannone ha espresso un ringraziamento per il bel gesto dell'azienda MyBrand e del Viva Network: «Quest'attenzione delle imprese locali nei confronti della nostra associazione è un segno di speranza per il futuro che ci riempie di gioia, soprattutto in un momento in cui le nostre attività sono rimaste ferme a causa della pandemia. Questi gesti da parte degli imprenditori sono il riverbero di tutto ciò che facciamo durante l'anno, da tanti anni sul territorio diocesano. Anche durante il periodo di lockdown, pur non potendo incontrarci in sede siamo rimasti in contatto ogni giorno con i nostri amici ammalati, per aiutarli nelle loro esigenze quotidiane».
Le mascherine consegnate all'UNITALSI cittadina, oltre ad essere un segno tangibile della solidarietà che coinvolge diversi settori nel nostro territorio, rappresentano un nuovo step di crescita per l'azienda pugliese MyBrand. Arrivano proprio da Andria e si chiamano "MyMasky", primo brand italiano di mascherine lavabili in tessuto alla moda. Il progetto, creato da giovani imprenditori pugliesi, è già sulla bocca di tutti a livello nazionale a meno di un mese dal lancio: solo nelle prime ore di attività, l'azienda è arrivata a distribuire oltre 2mila mascherine al giorno. Un avvio inaspettato, che ha colto di sorpresa sia gli ideatori che la rete di fornitori collegata al progetto. A breve, le mascherine "MyMasky" troveranno posto in boutique, negozi di abbigliamento e attività commerciali italiane ed estere.
«Il nostro obiettivo - scrivono i responsabili del progetto - è offrire a tutti e al giusto prezzo la possibilità di indossare un oggetto protettivo indispensabile che non annulli l'identità delle persone ma, al contrario, le aiuti ad esprimere la propria personalità. Un modo per affrontare la storica e difficile sfida che sta vivendo tutto il mondo coprendo con un pezzo di tessuto i sorrisi delle persone a cui vogliamo bene, non le lacrime».