Vita di città
La solidarietà corre in rete per dire no al vandalismo
Mobilitazione per il dehor in fiamme nella notte di capodanno. Parlerà la musica
Andria - lunedì 4 gennaio 2016
9.42
Parlerà la musica che sarà il mezzo di sensibilizzazione perfetto per dire no agli atti di vandalismo che troppo spesso coinvolgono la città di Andria. E per dire no al vandalismo è stata spontanea una mobilitazione sulla rete e sul più noto social network facebook all'interno di un gruppo (Sei un andriese di altri tempi se...), in cui si è riusciti ad autoconvocarsi ieri mattina attorno a mezzogiorno nei pressi dell'attività commerciale in cui vi è stato l'incendio esterno del dehor in corso Cavour. Circa una trentina i partecipanti per testimoniare vicinanza al commerciante, colpito dall'incendio, che hanno deciso di provare un ulteriore coinvolgimento in cui a parlare, come detto, sarà la musica e nessun'altro. Diverse band dovranno alternarsi proprio sul dehor bruciato per cantare e sensibilizzare la cittadinanza nella giornata di domenica prossima.
«In settimana organizzeremo un incontro con tutte le associazioni culturali andriesi - è emerso dall'incontro - perché si è espressa la chiara necessità di dare voce alla parte buona della nostra città anche attraverso un progetto a lungo termine che ruoterà intorno al senso civico». E' questa l'idea lodevole messa in campo dai cittadini stessi. Durante l'incontro presenti anche le istituzioni locali con le quali si è discusso della necessità di approfondire diversi temi del commercio ed in particolare il regolamento stesso per l'installazione dei dehor su pubblica via. Un problema più volte sollevato e che, in questo particolare episodio, ha trovato parecchi punti d'ombra. Il proprietario dell'attività commerciale, innanzitutto, non era assicurato per questo tipo di eventi e lo stesso dehor è stato realizzato con ombrelloni semovibili ed una struttura fissa attorno. C'è da approfondire, visto che sono comunque in corso indagini, se le certificazioni ignifughe degli elementi presenti siano tutte correte e c'è da approfondire la reale causa dell'incendio. Accanto al dehor è stato rinvenuto un piccolo elemento pirotecnico che potrebbe far pendere la causa più che sullo scoppio di un petardo su di un elemento di questo genere. La chiarezza dovrà darla l'indagine in corso. Ma l'idea è quella che si porti all'attenzione dei cittadini un tema come quello del vandalismo che, purtroppo, imperversa in molti contesti in tutta la città.
«In settimana organizzeremo un incontro con tutte le associazioni culturali andriesi - è emerso dall'incontro - perché si è espressa la chiara necessità di dare voce alla parte buona della nostra città anche attraverso un progetto a lungo termine che ruoterà intorno al senso civico». E' questa l'idea lodevole messa in campo dai cittadini stessi. Durante l'incontro presenti anche le istituzioni locali con le quali si è discusso della necessità di approfondire diversi temi del commercio ed in particolare il regolamento stesso per l'installazione dei dehor su pubblica via. Un problema più volte sollevato e che, in questo particolare episodio, ha trovato parecchi punti d'ombra. Il proprietario dell'attività commerciale, innanzitutto, non era assicurato per questo tipo di eventi e lo stesso dehor è stato realizzato con ombrelloni semovibili ed una struttura fissa attorno. C'è da approfondire, visto che sono comunque in corso indagini, se le certificazioni ignifughe degli elementi presenti siano tutte correte e c'è da approfondire la reale causa dell'incendio. Accanto al dehor è stato rinvenuto un piccolo elemento pirotecnico che potrebbe far pendere la causa più che sullo scoppio di un petardo su di un elemento di questo genere. La chiarezza dovrà darla l'indagine in corso. Ma l'idea è quella che si porti all'attenzione dei cittadini un tema come quello del vandalismo che, purtroppo, imperversa in molti contesti in tutta la città.