Vita di città
La Shoah raccontata ad Andria attraverso il percorso "I giochi e i giocatoli della memoria" organizzato dal Mu.Giò
Libri, oggetti, giochi e giocattoli, storie, avvicinano il pubblico di ogni età alla scoperta di una delle pagine più buie del passato
Andria - lunedì 6 febbraio 2023
8.20
"I giochi e i giocatoli della memoria" è un percorso organizzato dal Mu.Giò che esplora un altro aspetto delle vicende che raccontano la Shoah.
Libri, oggetti, giochi e giocattoli, storie, avvicinano il pubblico di ogni età alla scoperta di una delle pagine più buie del passato.
I giocattoli lasciano la loro collocazione abituale per dare voce a chi non c'è più. Per accompagnare il racconto, sono usciti dai libri e si sono materializzati per ricordare un attimo, una gioia, un bambino o una bambina che li ha posseduti e amati.
"Spesso diciamo ai nostri visitatori, perplessi di fronte ad alcuni oggetti e soprattutto alle bambole che rimandano a racconti o film horror, che i giocattoli antichi, che sono arrivati fino ai giorni nostri, rappresentano un momento gioioso: una festa, un compleanno, Natale, un premio conquistato e perciò sono stati custoditi gelosamente e hanno attraversato il tempo" ci racconta Lella Agresti responsabile della sezione didattica del Mu.Giò.
E la memoria che racconta e mantiene nel presente, le esistenze e le vicende di un popolo che ha vissuto una tragedia immane,
"La mostra "I giochi e i giocatoli della memoria" è suddivisa in queste tappe:
La mostra è sita in Via De Anellis, 14 (ingresso Oasi San Francesco di fronte alla chiesa omonima). E' aperta fino al 11 febbraio 2023 ed è necessario prenotare al seguente numero: 328/4269967. Durata della visita h 1,30.
Libri, oggetti, giochi e giocattoli, storie, avvicinano il pubblico di ogni età alla scoperta di una delle pagine più buie del passato.
I giocattoli lasciano la loro collocazione abituale per dare voce a chi non c'è più. Per accompagnare il racconto, sono usciti dai libri e si sono materializzati per ricordare un attimo, una gioia, un bambino o una bambina che li ha posseduti e amati.
"Spesso diciamo ai nostri visitatori, perplessi di fronte ad alcuni oggetti e soprattutto alle bambole che rimandano a racconti o film horror, che i giocattoli antichi, che sono arrivati fino ai giorni nostri, rappresentano un momento gioioso: una festa, un compleanno, Natale, un premio conquistato e perciò sono stati custoditi gelosamente e hanno attraversato il tempo" ci racconta Lella Agresti responsabile della sezione didattica del Mu.Giò.
E la memoria che racconta e mantiene nel presente, le esistenze e le vicende di un popolo che ha vissuto una tragedia immane,
"La mostra "I giochi e i giocatoli della memoria" è suddivisa in queste tappe:
- I libri classici che narrano la Shoah dal punto di vista dei bambini e dei ragazzi
- La collezione del Mu.Gio' racconta: gli oggetti e i giocattoli degli anni '30/' 40 del Novecento
- I giochi nei campi di concentramento
- I giochi tradizioni del popolo ebraico e alcune ricorrenze religiose
- Spostare il punto di vista: tre albi illustrati che parlano di bambini, bambine, ragazze e ragazzi"
La mostra è sita in Via De Anellis, 14 (ingresso Oasi San Francesco di fronte alla chiesa omonima). E' aperta fino al 11 febbraio 2023 ed è necessario prenotare al seguente numero: 328/4269967. Durata della visita h 1,30.