Territorio
La SERR ad Andria “Tra prevenzione e opportunità”
A livello locale, l’azienda Agricola Calì fornisce esempi di sostenibilità
Andria - giovedì 24 novembre 2016
No allo spreco, sì al riciclo creativo. Si tratta sostanzialmente di questo il tema fondante della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), della quale si è parlato ad Andria presso l'Officina San Domenico. Nel corso dell'incontro intitolato "Lo spreco alimentare-tra prevenzione ed opportunità", diiversi ospiti sono intervenuti per sensibilizzare questa iniziativa della SERR, atta a promuovere concrete azioni di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti nell'arco di una sola settimana. Una nutrita gamma di pubblico vi è coinvolta: enti pubblici, imprese, società civile e cittadini. Tutti, in sostanza, hanno la possibilità di divulgare il messaggio di attenzione alle spropositate quantità di rifiuti prodotti e quindi una conseguente necessità di minore spreco attraverso l'attuazione delle cosiddette "3 R": ridurre, riutilizzare, riciclare.
Sempre nell'ambito della riduzione dei rifiuti, molto importante è il ruolo svolto dalla locale Azienda Agricola Calì, che nasce al termine di un percorso di studi universitari e promuove un'agricoltura naturale e sostenibile. Una terra, quella dell'azienda, la cui ricchezza risiede nell'essere stata da sempre adibita a pascolo, il che ha permesso al terreno di ricoprire di humus e di essere popolato da numerose specie fauno-florische. Uno dei rappresentanti di Cali, il signor Silverio, chiarisce le modalità adottate dall'azienda per la riduzione dei rifiuti: «Noi promuoviamo la vendita diretta, ossia diamo la possibilità di raccogliere i prodotti direttamente dalla terra; per avvicinare la gente al mondo dell'agricoltura, abbiamo dedicato una parte dell'azienda agli orti sociali, e attualmente sono sei famiglie che gestiscono piccoli orticelli, vedendo da vicino tutto il tempo e la fatica che c'è dietro per produrre anche solo un piede di insalata. Il nostro obiettivo non è solo ridurre i rifiuti (la busta), ma anche l'inquinamento (mezzi di trasporto), quindi cerchiamo di ridurre i vari passaggi. Inoltre, insieme all'associazione Fermenti Resilienti, abbiamo creato un gruppo d'acquisto, quindi noi e anche altre aziende riusciamo a creare delle cassettine miste con legumi, olio, ortaggi, ecc. e consegnarle direttamente alle persone».
Assieme a Ruggiero Mennea, consigliere regionale e relatore della proposta di Legge regionale "Recupero e riutilizzo di eccedenze alimentari", questi gli altri ospiti che hanno dibattuto sulla questione: ai saluti Nicola Giorgino sindaco di Andria, Michele Lopetuso assessore allo sport e all'ambiente, Domenico Sinisi presidente Forum Città di Giovani Andria, Andrea Barchetta presidente Forum Giovani Puglia, Benedetto Miscioscia presidente Fare Ambiente Andria; negli interventi attinenti in pratiche dal basso Carmen Craca della onlus CibiAMOci, Marco Capuano di Fare Verde Puglia, Marco Ranieri di Avanzi Popolo 2.0; negli interventi riguardanti azioni locali Salvatore Inchingolo del Forum Città di Giovani Andria, Felice Sgarro chef ristorante Umami, don Geremia Acri di Casa Accoglienza S.M.Goretti, Stefania Cannone della associazione Fermenti Resilienti.
Sempre nell'ambito della riduzione dei rifiuti, molto importante è il ruolo svolto dalla locale Azienda Agricola Calì, che nasce al termine di un percorso di studi universitari e promuove un'agricoltura naturale e sostenibile. Una terra, quella dell'azienda, la cui ricchezza risiede nell'essere stata da sempre adibita a pascolo, il che ha permesso al terreno di ricoprire di humus e di essere popolato da numerose specie fauno-florische. Uno dei rappresentanti di Cali, il signor Silverio, chiarisce le modalità adottate dall'azienda per la riduzione dei rifiuti: «Noi promuoviamo la vendita diretta, ossia diamo la possibilità di raccogliere i prodotti direttamente dalla terra; per avvicinare la gente al mondo dell'agricoltura, abbiamo dedicato una parte dell'azienda agli orti sociali, e attualmente sono sei famiglie che gestiscono piccoli orticelli, vedendo da vicino tutto il tempo e la fatica che c'è dietro per produrre anche solo un piede di insalata. Il nostro obiettivo non è solo ridurre i rifiuti (la busta), ma anche l'inquinamento (mezzi di trasporto), quindi cerchiamo di ridurre i vari passaggi. Inoltre, insieme all'associazione Fermenti Resilienti, abbiamo creato un gruppo d'acquisto, quindi noi e anche altre aziende riusciamo a creare delle cassettine miste con legumi, olio, ortaggi, ecc. e consegnarle direttamente alle persone».
Assieme a Ruggiero Mennea, consigliere regionale e relatore della proposta di Legge regionale "Recupero e riutilizzo di eccedenze alimentari", questi gli altri ospiti che hanno dibattuto sulla questione: ai saluti Nicola Giorgino sindaco di Andria, Michele Lopetuso assessore allo sport e all'ambiente, Domenico Sinisi presidente Forum Città di Giovani Andria, Andrea Barchetta presidente Forum Giovani Puglia, Benedetto Miscioscia presidente Fare Ambiente Andria; negli interventi attinenti in pratiche dal basso Carmen Craca della onlus CibiAMOci, Marco Capuano di Fare Verde Puglia, Marco Ranieri di Avanzi Popolo 2.0; negli interventi riguardanti azioni locali Salvatore Inchingolo del Forum Città di Giovani Andria, Felice Sgarro chef ristorante Umami, don Geremia Acri di Casa Accoglienza S.M.Goretti, Stefania Cannone della associazione Fermenti Resilienti.