
Politica
La Sen. Messina (Pd) nominata membro della Commissione straordinaria sui diritti umani
L'obiettivo è quello di prestare attenzione alle nuove emergenze e al rapido mutare degli scenari internazionali
Puglia - giovedì 15 novembre 2018
Ieri mattina, presso il Senato della Repubblica Italiana, si è insediata la "Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani", di cui fa parte la senatrice Assuntela Messina (Pd) che ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Ritengo motivo di grande orgoglio partecipare ai lavori di una Commissione che si occupi della tutela dei Diritti Umani e, perciò, ritengo doveroso rivolgere un sentito ringraziamento alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati per avermi riservato la Sua attenzione.
L'istituzione di una Commissione per la tutela e la promozione dei Diritti Umani rappresenta un momento di fondamentale importanza per il Paese e per la comunità nazionale che, da oggi, si dota nuovamente di un punto di riferimento istituzionale di alto profilo. Il suo principale compito deve essere quello di valorizzare e riscoprire i principi che hanno ispirato la nostra storia migliore, i valori che hanno orientato la nostra Costituzione verso una dimensione di solidarietà umana, sociale e politica nei confronti degli ultimi.
Il Senato della Repubblica, dall'alto di un'autorevolissima tradizione nella difesa dei diritti umani, rinnova l'impegno assunto già nella scorsa legislatura, nel corso della quale la Commissione è stata egregiamente presieduta dal Senatore Manconi, offrendo la possibilità di riallacciare un ragionamento di continuità con il lavoro svolto e allo stesso tempo di novità, dettata dall'esigenza di prestare attenzione alle nuove emergenze e al rapido mutare degli scenari internazionali.
Impegnarsi sul fronte dei Diritti Umani risponde anche alla pressante esigenza di rifondare le condizioni culturali e sociali che hanno costituito il fondamento della nostra Repubblica.
Una Repubblica che non solo riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, ma affida alla loro tutela una posizione di preminenza nella Carta Costituzionale.
Alla Commissione, dunque -ha proseguito Messina-, spetta l'arduo compito di farsi portatrice di questi principi e di essere promotrice di iniziative che rendano effettive le disposizioni costituzionali, affinché le belle parole non restino lettera morta.
Il ruolo di cui siamo stati investiti, ci consegna l'onere di un dovere imprescindibile per una democrazia: proteggere gli oppressi dalla morsa dell'oppressione, ridare ai più deboli la prospettiva di una condizione migliore.
Tutelare i diritti non è unicamente attività da relegare all'ambito della legge. Non può e non deve essere solo mero esercizio giuridico. Tutelare e promuovere i Diritti Umani deve tradursi in cultura, consuetudine sana e riconoscibile , valore sociale.
Soprattutto in un'epoca in cui sono fortemente messi in discussione i valori della fratellanza, della solidarietà umana e dell'integrazione sociale, la salvaguardia delle prerogative degli ultimi deve tornare ad essere un'idea che unisce, invece che dividere.
Lo spirito con cui questa Commissione è chiamata a muoversi deve quindi rispondere alla necessità di superare i pregiudizi di carattere ideologico. Ciò che dovrà animarci, al contrario, dovrà essere un sentimento di profonda solidarietà e vicinanza verso i soggetti più fragili. Abbiamo, insomma, una duplice funzione: da una parte quella propria del nostro ruolo, che si sostanzia nell'affrontare le questioni attuali e rispondervi con serietà; dall'altra, una funzione di rilevante responsabilità sociale, alla luce della quale siamo chiamati ad essere d'esempio per la comunità che rappresentiamo.
La Storia ci ha insegnato che i poteri di ordine pubblico possono interferire, fino a schiacciarla, con la libertà personale. Ci ha dimostrato che la volontà della maggioranza può arrivare ad opprimere le minoranze. Ci ha consegnato il valore più profondo e significativo della libertà e dell'uguaglianza.
Questa Commissione, nel rappresentare lo Stato, deve ergersi a garante dei diritti degli ultimi, affinché certe infauste scelte non si possano ripetere.
E riprendere a considerare la Storia guadagnando così una nuova immensa prospettiva del mondo umano", ha concluso la sen. Assuntela Messina.
"Ritengo motivo di grande orgoglio partecipare ai lavori di una Commissione che si occupi della tutela dei Diritti Umani e, perciò, ritengo doveroso rivolgere un sentito ringraziamento alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati per avermi riservato la Sua attenzione.
L'istituzione di una Commissione per la tutela e la promozione dei Diritti Umani rappresenta un momento di fondamentale importanza per il Paese e per la comunità nazionale che, da oggi, si dota nuovamente di un punto di riferimento istituzionale di alto profilo. Il suo principale compito deve essere quello di valorizzare e riscoprire i principi che hanno ispirato la nostra storia migliore, i valori che hanno orientato la nostra Costituzione verso una dimensione di solidarietà umana, sociale e politica nei confronti degli ultimi.
Il Senato della Repubblica, dall'alto di un'autorevolissima tradizione nella difesa dei diritti umani, rinnova l'impegno assunto già nella scorsa legislatura, nel corso della quale la Commissione è stata egregiamente presieduta dal Senatore Manconi, offrendo la possibilità di riallacciare un ragionamento di continuità con il lavoro svolto e allo stesso tempo di novità, dettata dall'esigenza di prestare attenzione alle nuove emergenze e al rapido mutare degli scenari internazionali.
Impegnarsi sul fronte dei Diritti Umani risponde anche alla pressante esigenza di rifondare le condizioni culturali e sociali che hanno costituito il fondamento della nostra Repubblica.
Una Repubblica che non solo riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, ma affida alla loro tutela una posizione di preminenza nella Carta Costituzionale.
Alla Commissione, dunque -ha proseguito Messina-, spetta l'arduo compito di farsi portatrice di questi principi e di essere promotrice di iniziative che rendano effettive le disposizioni costituzionali, affinché le belle parole non restino lettera morta.
Il ruolo di cui siamo stati investiti, ci consegna l'onere di un dovere imprescindibile per una democrazia: proteggere gli oppressi dalla morsa dell'oppressione, ridare ai più deboli la prospettiva di una condizione migliore.
Tutelare i diritti non è unicamente attività da relegare all'ambito della legge. Non può e non deve essere solo mero esercizio giuridico. Tutelare e promuovere i Diritti Umani deve tradursi in cultura, consuetudine sana e riconoscibile , valore sociale.
Soprattutto in un'epoca in cui sono fortemente messi in discussione i valori della fratellanza, della solidarietà umana e dell'integrazione sociale, la salvaguardia delle prerogative degli ultimi deve tornare ad essere un'idea che unisce, invece che dividere.
Lo spirito con cui questa Commissione è chiamata a muoversi deve quindi rispondere alla necessità di superare i pregiudizi di carattere ideologico. Ciò che dovrà animarci, al contrario, dovrà essere un sentimento di profonda solidarietà e vicinanza verso i soggetti più fragili. Abbiamo, insomma, una duplice funzione: da una parte quella propria del nostro ruolo, che si sostanzia nell'affrontare le questioni attuali e rispondervi con serietà; dall'altra, una funzione di rilevante responsabilità sociale, alla luce della quale siamo chiamati ad essere d'esempio per la comunità che rappresentiamo.
La Storia ci ha insegnato che i poteri di ordine pubblico possono interferire, fino a schiacciarla, con la libertà personale. Ci ha dimostrato che la volontà della maggioranza può arrivare ad opprimere le minoranze. Ci ha consegnato il valore più profondo e significativo della libertà e dell'uguaglianza.
Questa Commissione, nel rappresentare lo Stato, deve ergersi a garante dei diritti degli ultimi, affinché certe infauste scelte non si possano ripetere.
E riprendere a considerare la Storia guadagnando così una nuova immensa prospettiva del mondo umano", ha concluso la sen. Assuntela Messina.