Scuola e Lavoro
La scuola "Vaccina" di Andria alle Olimpiadi di Problem Solving a Cesena
Si tratta di un progetto promosso dal Ministero dell’Istruzione, organizzato dal Campus di Cesena dell’Università di Bologna
Andria - martedì 9 maggio 2023
07.00
Ragazze e tecnologia: la scuola "Vaccina" di Andria fa passi avanti nel gender gap! E' il primo anno che la squadra arrivata in finale alle OPS, Olimpiadi del Problem Solving sezione Coding a Cesena, si è colorata di rosa.
Le Olimpiadi del Problem Solving sono un progetto promosso dal Ministero dell'Istruzione, organizzate dal Campus di Cesena dell'Università di Bologna e si svolgono attraverso una serie di gare di informatica (coding, makers, programmazione) che hanno lo scopo di promuovere la diffusione del Pensiero Computazionale tramite attività coinvolgenti che si applicano alle diverse discipline scolastiche. La nostra squadra rosa ha partecipato per la sezione coding, programmando un progetto su una città del futuro. I nostri "architetti del futuro" si sono ispirate alla biomimetica, un'architettura che prende spunto dalle specie vegetali ed animali per risparmiare energia e vivere meglio. Estetica, funzionalità, design, nuove tecnologie prendono spunto da alveari, nidi di uccelli, ragnatele. L'applicazione è stata sviluppata mediante l'utilizzo del software Scratch, da nove ragazze della classe 2A (Basile Giulia, Falcetta Simona, Leonetti Sofia, Lotito Clara, Pugliese Chiara, Rendine Nicole, Rubini Aurora, Ruggiero Giorgia, Zingaro Giorgia). supportate dai loro docenti di Tecnologia e Matematica, Sciascia F. e Quacquarelli A.
Trionfante è stata tutta l'anima che le ragazze hanno messo nel codificare, passando prima tra i primi dieci progetti finalisti e infine aggiudicandosi il "premio di merito per l'originalità del progetto". I criteri di selezione adottati sono stati: qualità generale del micromondo realizzato e della documentazione mediante video e presentazione Canva, qualità del codice sorgente, livello di complessità e completezza del micromondo. Il 29 aprile 2023, presso il campus di Cesena, dipartimento di Ingegneria e Scienze Informatiche, le ragazze hanno presentato il loro progetto e risposto alle domande formulate dalla commissione. Nel pomeriggio la premiazione è seguita nell'aula magna.
Di seguito riportiamo una riflessione di alcune studentesse.
Siamo alcune alunne della classe 2A della scuola secondaria di primo grado P.N Vaccina e il giorno 29 aprile 2023 ci siamo recate a Cesena, presso l'università degli studi di Bologna, per partecipare al workshop dedicato alle Olimpiadi del Problem Solving. Giunte alla stazione di Barletta eravamo davvero molto emozionate e non vedevamo l'ora di arrivare a destinazione. Tuttavia, durante il viaggio in treno, la tensione cominciava a farsi sentire e la paura di sbagliare si faceva strada tra di noi. Ciò nonostante, arrivate al campus, siamo rimaste meravigliate dalla bellezza della struttura, in primis dalla grandezza dell'edificio, che presentava anche un'area all'aperto. I minuti passavano, e il momento della nostra presentazione si avvicinava sempre di più, e con esso anche la nostra agitazione cresceva.
Dopo aver visualizzato alcuni lavori degli altri concorrenti, era giunto il nostro momento! Abbiamo introdotto il nostro progetto presentando innanzitutto il video, e a seguire il cartellone, realizzato con materiali ecosostenibili. Successivamente tre relatori hanno esposto la presentazione realizzata su Canva; inizialmente gli occhi degli spettatori puntati su di noi ci hanno turbate, ma andando avanti non ci siamo lasciate ostacolare da essi e ci siamo rese conto che nulla stava andando storto! Le nostre preoccupazioni svanivano sempre di più e dopo aver terminato un senso di soddisfazione è emerso in noi.
Dopodiché il giudice e gli spettatori ci hanno fatto qualche domanda soprattutto riguardo le nostre emozioni e ci hanno chiesto se il software utilizzato per il progetto potesse essere uno strumento di didattica interdisciplinare: riflettendoci abbiamo pensato che Scratch è un mezzo per imparare più facilmente e più velocemente numerosi argomenti in tutte le materie. Inoltre, dopo l'osservazione di una spettatrice, ci è stato anche domandato il perché il nostro gruppo fosse completamente al femminile: la verità è che è stato un caso!
Finalmente era giunto il momento della premiazione, durante il quale eravamo molto agitate; qualche minuto dopo, però, incredule, era stato annunciato il nome del nostro team come progetto vincitore per l'originalità! Ci siamo subito recate a ritirare il nostro premio in Aula Magna, che consisteva in una targa e in un kit tecnologico. Uscite dall'Università, abbiamo visitato la piazza principale di Cesena, approfittando per goderci un meritato spuntino.
Qualche tempo dopo ci siamo spostate in stazione, stanche ma felici, dove abbiamo atteso l'arrivo del nostro treno. Durante il viaggio di ritorno abbiamo scaricato tutta l'adrenalina facendo battute e ridendo a crepapelle. Cinque ore dopo eravamo finalmente giunte a Barletta, dove i nostri genitori ci aspettavano, fieri e orgogliosi di noi. Quella che abbiamo vissuto è stata sicuramente un'esperienza fantastica e formativa, che ci è servita non solo per imparare nuove cose, ma anche per conoscerci meglio! Inoltre ci tenevamo a ringraziare i professori, per la disponibilità e la pazienza, oltre che per la splendida opportunità che ci hanno donato!
Partecipanti: Basile Giulia, Falcetta Simona, Leonetti Sofia, Lotito Clara, Pugliese Chiara, Rendine Nicole, Rubini Aurora, Ruggiero Giorgia, Zingaro Giorgia.
Docenti: Quacquarelli Arcangela, Sciascia Francesco.
Le Olimpiadi del Problem Solving sono un progetto promosso dal Ministero dell'Istruzione, organizzate dal Campus di Cesena dell'Università di Bologna e si svolgono attraverso una serie di gare di informatica (coding, makers, programmazione) che hanno lo scopo di promuovere la diffusione del Pensiero Computazionale tramite attività coinvolgenti che si applicano alle diverse discipline scolastiche. La nostra squadra rosa ha partecipato per la sezione coding, programmando un progetto su una città del futuro. I nostri "architetti del futuro" si sono ispirate alla biomimetica, un'architettura che prende spunto dalle specie vegetali ed animali per risparmiare energia e vivere meglio. Estetica, funzionalità, design, nuove tecnologie prendono spunto da alveari, nidi di uccelli, ragnatele. L'applicazione è stata sviluppata mediante l'utilizzo del software Scratch, da nove ragazze della classe 2A (Basile Giulia, Falcetta Simona, Leonetti Sofia, Lotito Clara, Pugliese Chiara, Rendine Nicole, Rubini Aurora, Ruggiero Giorgia, Zingaro Giorgia). supportate dai loro docenti di Tecnologia e Matematica, Sciascia F. e Quacquarelli A.
Trionfante è stata tutta l'anima che le ragazze hanno messo nel codificare, passando prima tra i primi dieci progetti finalisti e infine aggiudicandosi il "premio di merito per l'originalità del progetto". I criteri di selezione adottati sono stati: qualità generale del micromondo realizzato e della documentazione mediante video e presentazione Canva, qualità del codice sorgente, livello di complessità e completezza del micromondo. Il 29 aprile 2023, presso il campus di Cesena, dipartimento di Ingegneria e Scienze Informatiche, le ragazze hanno presentato il loro progetto e risposto alle domande formulate dalla commissione. Nel pomeriggio la premiazione è seguita nell'aula magna.
Di seguito riportiamo una riflessione di alcune studentesse.
Siamo alcune alunne della classe 2A della scuola secondaria di primo grado P.N Vaccina e il giorno 29 aprile 2023 ci siamo recate a Cesena, presso l'università degli studi di Bologna, per partecipare al workshop dedicato alle Olimpiadi del Problem Solving. Giunte alla stazione di Barletta eravamo davvero molto emozionate e non vedevamo l'ora di arrivare a destinazione. Tuttavia, durante il viaggio in treno, la tensione cominciava a farsi sentire e la paura di sbagliare si faceva strada tra di noi. Ciò nonostante, arrivate al campus, siamo rimaste meravigliate dalla bellezza della struttura, in primis dalla grandezza dell'edificio, che presentava anche un'area all'aperto. I minuti passavano, e il momento della nostra presentazione si avvicinava sempre di più, e con esso anche la nostra agitazione cresceva.
Dopo aver visualizzato alcuni lavori degli altri concorrenti, era giunto il nostro momento! Abbiamo introdotto il nostro progetto presentando innanzitutto il video, e a seguire il cartellone, realizzato con materiali ecosostenibili. Successivamente tre relatori hanno esposto la presentazione realizzata su Canva; inizialmente gli occhi degli spettatori puntati su di noi ci hanno turbate, ma andando avanti non ci siamo lasciate ostacolare da essi e ci siamo rese conto che nulla stava andando storto! Le nostre preoccupazioni svanivano sempre di più e dopo aver terminato un senso di soddisfazione è emerso in noi.
Dopodiché il giudice e gli spettatori ci hanno fatto qualche domanda soprattutto riguardo le nostre emozioni e ci hanno chiesto se il software utilizzato per il progetto potesse essere uno strumento di didattica interdisciplinare: riflettendoci abbiamo pensato che Scratch è un mezzo per imparare più facilmente e più velocemente numerosi argomenti in tutte le materie. Inoltre, dopo l'osservazione di una spettatrice, ci è stato anche domandato il perché il nostro gruppo fosse completamente al femminile: la verità è che è stato un caso!
Finalmente era giunto il momento della premiazione, durante il quale eravamo molto agitate; qualche minuto dopo, però, incredule, era stato annunciato il nome del nostro team come progetto vincitore per l'originalità! Ci siamo subito recate a ritirare il nostro premio in Aula Magna, che consisteva in una targa e in un kit tecnologico. Uscite dall'Università, abbiamo visitato la piazza principale di Cesena, approfittando per goderci un meritato spuntino.
Qualche tempo dopo ci siamo spostate in stazione, stanche ma felici, dove abbiamo atteso l'arrivo del nostro treno. Durante il viaggio di ritorno abbiamo scaricato tutta l'adrenalina facendo battute e ridendo a crepapelle. Cinque ore dopo eravamo finalmente giunte a Barletta, dove i nostri genitori ci aspettavano, fieri e orgogliosi di noi. Quella che abbiamo vissuto è stata sicuramente un'esperienza fantastica e formativa, che ci è servita non solo per imparare nuove cose, ma anche per conoscerci meglio! Inoltre ci tenevamo a ringraziare i professori, per la disponibilità e la pazienza, oltre che per la splendida opportunità che ci hanno donato!
Partecipanti: Basile Giulia, Falcetta Simona, Leonetti Sofia, Lotito Clara, Pugliese Chiara, Rendine Nicole, Rubini Aurora, Ruggiero Giorgia, Zingaro Giorgia.
Docenti: Quacquarelli Arcangela, Sciascia Francesco.