Vita di città
"Oberdan": monta la protesta contro il piano di dimensionamento scolastico
E' in corso questa mattina una protesta sotto il palazzo di città, mentre la giunta si è riunita per deliberare sul piano di dimensionamento
Andria - martedì 26 settembre 2023
10.06
Il I° circolo didattico "Oberdan" di Andria protesta, questa mattina fuori a Palazzo di Città, per dire NO al piano di dimensionamento scolastico proposto dall'amministrazione comunale.
Tanti gli striscioni che recitano "Obedan non si tocca", "Don Tonino non si tocca". Sono momenti di agitazione e di grande preoccupazione per una delibera di Giunta, che riunitasi questa mattina, potrebbe stravolgere l'intero assetto del I° Circolo didattico "Oberdan" di Andria.
Le ragioni che spingono questa comunità scolastica a non accettare la proposta, presentata verbalmente dall'assessore Dora Conversano e nei confronti di ogni proposta tendente a disaggregare l'attuale assetto organizzativo scolastico sono numerose.
E' quanto emerge dalla nota stampa divulgata lo scorso 21 settembre al termine della seduta straordinaria del consiglio d'istituto, così come si legge:
"Si tratta di una proposta che aggrega "pezzi" di scuole con identità e tradizioni diverse in nome di una presunta e fittizia verticalizzazione realizzata solo sul criterio numerico-ragioneristico e territoriale" a questa ragione si aggiunge la volontà di "confermare, in ogni sede istituzionale, l'autonomia e l'attuale assetto organizzativo del I CIRCOLO DIDATTICO G. OBERDAN di Andria sia per l'anno scolastico 2024-25 che per i successivi e di condividere l'attivazione di 9 AUTONOMIE SCOLASTICHE nella città di Andria, così come indicato dalle linee guida della Regione Puglia (Deliberazione n. 1136 del 08/08/2023), limitandosi ad aggregare eventualmente realtà scolastiche in considerazione dei flussi naturali di iscrizioni nel passaggio da un ordine di scuola all'altro".
Due sono i presidi partiti questa mattina, uno alla centrale in viale Roma e l'altro alla Don Tonino Bello, diretti al Comune, per manifestare tutto il loro dissenso e la forte preoccupazione all'eventuale disgregamento dello storico I° circolo.
"La giunta comunale avrebbe dovuto riunirsi il 28 settembre per deliberare sul piano di dimensionamento scolastico, ma è stata anticipata a questa mattina. La notizia ci è giunta ieri sera" spiega una delle mamme presenti al corteo "Motivo per cui questa mattina è esplosa la protesta da parte delle famiglie del I° Circolo didattico "Oberdan" di Andria. Un anticipazione che toglie ogni speranza al dialogo con l'amministrazione comunale e che ci priva di ogni tranquillità per il futuro dei nostri bambini" .
Il timore più grande delle mamme pare essere l'eventuale cambio delle maestre ai bambini così come palesemente dichiara una delle mamme presenti alla protesta "Il nostro timore è proprio quello. Noi viviamo in un contesto molto sereno i bambini effettivamente danno il meglio ognuno di loro. Poi l'accoglienza ricevuta sin dal primo giorno, è sempre stato tutto al top. Perchè stravolgere questa situazione molto serena? Io vengo da un'esperienza negativa con mio figlio più grande, dove non mi sono trovata bene. Ho portato mia figlia a Don Tonino, posso garantire che la differenza è notevole, perchè è un plesso che funziona benissimo e c'è collaborazione e comunicazione"
Tanti gli striscioni che recitano "Obedan non si tocca", "Don Tonino non si tocca". Sono momenti di agitazione e di grande preoccupazione per una delibera di Giunta, che riunitasi questa mattina, potrebbe stravolgere l'intero assetto del I° Circolo didattico "Oberdan" di Andria.
Le ragioni che spingono questa comunità scolastica a non accettare la proposta, presentata verbalmente dall'assessore Dora Conversano e nei confronti di ogni proposta tendente a disaggregare l'attuale assetto organizzativo scolastico sono numerose.
E' quanto emerge dalla nota stampa divulgata lo scorso 21 settembre al termine della seduta straordinaria del consiglio d'istituto, così come si legge:
"Si tratta di una proposta che aggrega "pezzi" di scuole con identità e tradizioni diverse in nome di una presunta e fittizia verticalizzazione realizzata solo sul criterio numerico-ragioneristico e territoriale" a questa ragione si aggiunge la volontà di "confermare, in ogni sede istituzionale, l'autonomia e l'attuale assetto organizzativo del I CIRCOLO DIDATTICO G. OBERDAN di Andria sia per l'anno scolastico 2024-25 che per i successivi e di condividere l'attivazione di 9 AUTONOMIE SCOLASTICHE nella città di Andria, così come indicato dalle linee guida della Regione Puglia (Deliberazione n. 1136 del 08/08/2023), limitandosi ad aggregare eventualmente realtà scolastiche in considerazione dei flussi naturali di iscrizioni nel passaggio da un ordine di scuola all'altro".
Due sono i presidi partiti questa mattina, uno alla centrale in viale Roma e l'altro alla Don Tonino Bello, diretti al Comune, per manifestare tutto il loro dissenso e la forte preoccupazione all'eventuale disgregamento dello storico I° circolo.
"La giunta comunale avrebbe dovuto riunirsi il 28 settembre per deliberare sul piano di dimensionamento scolastico, ma è stata anticipata a questa mattina. La notizia ci è giunta ieri sera" spiega una delle mamme presenti al corteo "Motivo per cui questa mattina è esplosa la protesta da parte delle famiglie del I° Circolo didattico "Oberdan" di Andria. Un anticipazione che toglie ogni speranza al dialogo con l'amministrazione comunale e che ci priva di ogni tranquillità per il futuro dei nostri bambini" .
Il timore più grande delle mamme pare essere l'eventuale cambio delle maestre ai bambini così come palesemente dichiara una delle mamme presenti alla protesta "Il nostro timore è proprio quello. Noi viviamo in un contesto molto sereno i bambini effettivamente danno il meglio ognuno di loro. Poi l'accoglienza ricevuta sin dal primo giorno, è sempre stato tutto al top. Perchè stravolgere questa situazione molto serena? Io vengo da un'esperienza negativa con mio figlio più grande, dove non mi sono trovata bene. Ho portato mia figlia a Don Tonino, posso garantire che la differenza è notevole, perchè è un plesso che funziona benissimo e c'è collaborazione e comunicazione"