Religioni
La Sacra Spina accolta a Canosa di Puglia
Accolta dalla comunità parrocchiale di Santa Teresa del Bambin Gesù
Andria - giovedì 18 marzo 2021
La comunità parrocchiale di Santa Teresa del Bambin Gesù di Canosa di Puglia ha accolto ieri, mercoledì 17 marzo 2021 la Sacra Spina, venerata nella Cattedrale di Andria.
La Sacra Spina della Corona di Nostro Signore Gesù Cristo è stata accolta, con le dovute precauzioni dettate dalla pandemia, da molti fedeli che hanno voluto stringersi nella preghiera, richiamati dalla storia e dalla grande devozione nei confronti di questo segno prodigioso della Passione di Gesù.
La tradizione testimonia che la Sacra Spina, una delle Spine che formavano la corona posta sul capo del Salvatore cambia di aspetto prodigiosamente negli anni in cui il 25 marzo, solennità dell'Annunciazione del Signore, coincide con il Venerdì Santo. La prima testimonianza scritta del fenomeno soprannaturale è del 1633. Fonti locali raccontano che prima di questa data, un'iscrizione in esametri incisa su un antico ostensorio testimoniava la provenienza della reliquia ed il prodigio. Il fenomeno si è ripetuto nei secoli. Si ricordano gli eventi del 2016, del 2005, mentre per la prossima coincidenza delle due date si dovrà aspettare il 2157 Nel 1799 il Reliquiario che custodiva la sacra Spina fu sottratto dai Francesi che misero a ferro e fuoco la città e venduto all'asta. Dopo alterne vicende, la reliquia è ritornata nella Cattedrale di Andria nel 1837, sotto l'episcopato di Mons. Giuseppe Cosenza.
La Sacra Spina della Corona di Nostro Signore Gesù Cristo è stata accolta, con le dovute precauzioni dettate dalla pandemia, da molti fedeli che hanno voluto stringersi nella preghiera, richiamati dalla storia e dalla grande devozione nei confronti di questo segno prodigioso della Passione di Gesù.
La tradizione testimonia che la Sacra Spina, una delle Spine che formavano la corona posta sul capo del Salvatore cambia di aspetto prodigiosamente negli anni in cui il 25 marzo, solennità dell'Annunciazione del Signore, coincide con il Venerdì Santo. La prima testimonianza scritta del fenomeno soprannaturale è del 1633. Fonti locali raccontano che prima di questa data, un'iscrizione in esametri incisa su un antico ostensorio testimoniava la provenienza della reliquia ed il prodigio. Il fenomeno si è ripetuto nei secoli. Si ricordano gli eventi del 2016, del 2005, mentre per la prossima coincidenza delle due date si dovrà aspettare il 2157 Nel 1799 il Reliquiario che custodiva la sacra Spina fu sottratto dai Francesi che misero a ferro e fuoco la città e venduto all'asta. Dopo alterne vicende, la reliquia è ritornata nella Cattedrale di Andria nel 1837, sotto l'episcopato di Mons. Giuseppe Cosenza.