Vita di città
La questura saluta il sovrintendente capo Marinelli in quiescenza, “pietra miliare” dell’ex Commissariato di Andria
Tra i primi ad arrivare sul luogo dell'incidente ferroviario il 12 luglio 2016 dove perse la vita Fulvio Schinzari e altre 22 persone
Andria - venerdì 27 settembre 2024
13.20
Questa mattina, il Questore di Barletta Andria Trani, Alfredo Fabbrocini, ha salutato il Sovrintendente Capo Filomeno Marinelli, mitico componente della Digos di Andria, unendosi al saluto dei tanti colleghi della Questura presenti ed esprimendo il suo personale ringraziamento per l'eccellente percorso professionale, l'impegno, l'affidabilità e la disponibilità dimostrati sin dagli albori della sua carriera ed augurandogli una serena e meritata pensione, con l'auspicio di una vita ancora ricca di soddisfazioni personali.
Dopo aver vinto il concorso per Allievi Agenti presso la Scuola di Polizia di Alessandria, nel luglio 1986, Marinelli è stato assegnato al Commissariato Porta Genova di Milano, dove ha svolto servizi di controllo del territorio e di polizia giudiziaria. In questo periodo ha partecipato ad importanti servizi di ordine e sicurezza pubblica ed ha svolto anche attività connesse alla nota inchiesta giudiziaria "Mani Pulite".
Nel 1995, è rientrato in Puglia, alle Volanti della Questura di Bari. In terra natia, nel pieno degli anni '90, ha partecipato ad importanti attività di contrasto del fenomeno del contrabbando di sigarette e degli scippi, nei tempi in cui il capoluogo pugliese veniva definito "Scippolandia".
Nel 1998, è stato trasferito alle Volanti del Commissariato di P.S. Andria, per poi essere assegnato, nel 2001, alla U.I.G.O.S. (Ufficio Investigazioni Generali e Operazioni Speciali), ufficio ove permarrà sino all'istituzione della Questura Barletta Andria Trani per poi, dal luglio 2021, essere nominato responsabile della Sezione Informativa della costituenda D.I.G.O.S.
È proprio in questo periodo che si è contraddistinto per la sua elevata professionalità, specialmente nelle attività legate alla gestione della tifoseria della Fidelis Andria, per ben 24 campionati, assieme a numerosi servizi di ordine e sicurezza pubblica.
In particolare, nel febbraio del 2010, la sua attività di mediazione è stata fondamentale per evitare gravi conseguenze legate alla protesta degli operatori ambulanti del mercato di Andria, che vide momenti di elevata tensione presso la sede del Comune.
Ancora, nel luglio del 2011, ha gestito la protesta nata dall'aumento della tassa T.A.R.S.U., quando migliaia di persone si radunarono sotto il Palazzo di Città con l'intento di assediarlo; nel corso della protesta vi furono parecchi momenti di tensione ed un poliziotto rimase ferito.
Nel dicembre dello stesso anno, ha gestito i rapporti con i manifestanti del movimento dei c.d. Forconi che, nella città federiciana, durò ben tre giorni e fu caratterizzato da veri e propri assalti a numerose attività commerciali e cortei di protesta; nell'occasione, il ruolo del Sovrintendente Capo Marinelli è stato cruciale nell'attività di mediazione con i dissidenti.
Ancora, tra i numerosi episodi legati alla Fidelis Andria, fondamentale è stato l'intervento di Marinelli, nel 2016, prima della partita di calcio di Lega Pro Fidelis Andria – Lecce, quando un gruppo di ultras del Lecce attaccarono le Forze dell'ordine a presidio della via d'afflusso allo stadio, generando violenti scontri. In quell'occasione, l'equipaggio del Sovrintendente Marinelli ha fronteggiato un gruppo di ultras riuscendo ad arrestare un tifoso salentino.
Da ultimo, fondamentale è stato il suo intervento il 12 luglio del 2016 in occasione del disastro ferroviario che causò la morte di 23 persone, tra i quali un funzionario della Polizia di Stato, il Primo Dirigente Fulvio Schinzari, e il ferimento di altre 50: l'equipaggio alla guida del Sovrintendente Capo Marinelli è stato infatti il primo ad arrivare sul luogo dell'impatto e a prestare assistenza ai superstiti.