Commento
"La Quercia vive": ad un anno dalla scomparsa dell'ambientalista Francesco Martiradonna
Il ricordo dell’amico Savino Montaruli: "tutti hanno la consapevolezza che la sua anima viva tra noi e con noi"
Andria - domenica 12 gennaio 2020
Ad un anno dall'improvvisa e prematura scomparsa del prof. Francesco Martiradonna, il ricordo dell'amico Savino Montaruli, componente della 4^ Consulta Ambiente della città di Andria, di cui Francesco Martiradonna è stato il Presidente.
"La Quercia ha soltanto un anno in più ma continua a crescere vegeta e rigogliosa nel Giardino del Paradiso che ha accolto il mio caro amico Francesco, compagno di un lungo tratto di vita terrena spesa nel nome della gioia di dare sempre un contributo al nostro territorio, alla nostra terra. Ad un anno di distanza dalla sua dipartita oggi la presenza di Francesco la si continua ad avvertire. Si sente, eccome si sente. Nessuno ha mai ancora preso coscienza del fatto che Francesco non sia più fisicamente tra noi ma tutti hanno la consapevolezza che la sua anima viva tra noi e con noi. La Quercia vive e continua a dispensare amore per i suoi cari, per quanti, tantissimi, lo hanno conosciuto in vita e non lo dimenticano. La storia terrena dell'impegno civico, professionale ed umano del prof. Francesco Martiradonna è scritto nelle pagine belle della nostra città e rileggere quelle pagine, ad un anno dal tristissimo evento, ci da ancor di più la consapevolezza di quanto quell'impegno abbia dato e lasciato di positivo nella comunità andriese e nei tantissimi giovani che hanno riempito la vita di Francesco, rendendola completa e colma di soddisfazioni. Caro Francesco, amico di tutti, io non ti dimentico e ti assicuro che nessuno lo abbia mai fatto né mai potrà farlo. Resta sereno nel luogo che più ti sei meritato, quel Paradiso che accoglie le persone buone, umili, generose e altruiste. Noi, poveri mortali, non possiamo che continuare a vedere quella quercia che hai sempre tanto amato, e che insieme abbiamo pure salvato, continuare a crescere ed essere punto di riferimento per tutti quei giovani che, inglobati spesso in una società egoista, ogni giorno rischiano di perdere la luce illuminante del faro che persone come te, Francesco, hanno lasciato ai posteri. Un abbraccio, un vero, sincero abbraccio a te che continui a vivere in coloro che ti hanno amato."
"La Quercia ha soltanto un anno in più ma continua a crescere vegeta e rigogliosa nel Giardino del Paradiso che ha accolto il mio caro amico Francesco, compagno di un lungo tratto di vita terrena spesa nel nome della gioia di dare sempre un contributo al nostro territorio, alla nostra terra. Ad un anno di distanza dalla sua dipartita oggi la presenza di Francesco la si continua ad avvertire. Si sente, eccome si sente. Nessuno ha mai ancora preso coscienza del fatto che Francesco non sia più fisicamente tra noi ma tutti hanno la consapevolezza che la sua anima viva tra noi e con noi. La Quercia vive e continua a dispensare amore per i suoi cari, per quanti, tantissimi, lo hanno conosciuto in vita e non lo dimenticano. La storia terrena dell'impegno civico, professionale ed umano del prof. Francesco Martiradonna è scritto nelle pagine belle della nostra città e rileggere quelle pagine, ad un anno dal tristissimo evento, ci da ancor di più la consapevolezza di quanto quell'impegno abbia dato e lasciato di positivo nella comunità andriese e nei tantissimi giovani che hanno riempito la vita di Francesco, rendendola completa e colma di soddisfazioni. Caro Francesco, amico di tutti, io non ti dimentico e ti assicuro che nessuno lo abbia mai fatto né mai potrà farlo. Resta sereno nel luogo che più ti sei meritato, quel Paradiso che accoglie le persone buone, umili, generose e altruiste. Noi, poveri mortali, non possiamo che continuare a vedere quella quercia che hai sempre tanto amato, e che insieme abbiamo pure salvato, continuare a crescere ed essere punto di riferimento per tutti quei giovani che, inglobati spesso in una società egoista, ogni giorno rischiano di perdere la luce illuminante del faro che persone come te, Francesco, hanno lasciato ai posteri. Un abbraccio, un vero, sincero abbraccio a te che continui a vivere in coloro che ti hanno amato."