Speciale
La Puglia cuore della logistica meridionale, nuovo appuntamento con Hey Sud
Imprenditori e istituzioni a confronto nella sede di EY a Barletta
Andria - mercoledì 27 marzo 2024
11.11
Si è parlato di Puglia, si è parlato di come la nostra regione possa diventare l'hub meridionale della logistica. Le sfide e gli obiettivi da raggiungere per portare il tacco dello stivale a rafforzare il suo ruolo di importante piattaforma di scambio al centro del Mar Mediterraneo, orientata verso i mercati dei Balcani, del Medio Oriente e del Nord Africa sono stati i temi di discussione del quinto appuntamento con Hey Sud, un ciclo di talks ideato da Fabio Mazzocca, Sales Responsible South Area Consulting, e promosso da EY nel sud Italia per approfondire tematiche di grande rilevanza per il territorio.
«La logistica – ha spiegato il Consulting Market Leader di EY, Claudio Meucci – è diventato uno dei fattori critici di successo più importanti delle nostre aziende. Proprio ieri sul Sole 24 ore era spiegato come le aziende si affidino sempre più a operatori specialistici e noi come EY stiamo monitorando questo fenomeno come fattore critico di successo da sviluppare e attenzionare oltre che come fattore di rischio da presidiare. Incontri come questo sono fondamentali per riflettere sul tema, la Puglia ha un potenziale enorme da sviluppare vista la sua collocazione geografica e noi dobbiamo far si che si possano cogliere tutte le opportunità in essere».
La logistica è un treno da non perdere, uno slogan quello scelto da EY per caratterizzare questo talk, perfettamente rispondente agli obiettivi prefissati. «Con gli investimenti della programmazione 21-27 unitamente a quelli del PNRR – ha sottolineato il direttore del Dipartimento mobilità della Regione Puglia, Vitoantonio Antonacci – si va ad ottimizzare il modello di supporto alla logistica del trasporto delle merci e questo è assai propizio a valle del procedimento che ha definito l'approvazione del piano di logistica delle merci, arrivata dopo un complesso iter nel settembre 2023. Si sono definite le piattaforme di infrastrutture fondamentali partendo da Foggia dove c'è quella dell'Incoronata, passando poi lo scalo di Bari e i nodi complessi di Brindisi e Taranto oltre a quello quello di Surbo. Su di loro si basano tutti gli investimenti finalizzati a renderli più accessibili».
L'obiettivo è quello di cercare nuove prospettive per la logistica. «A Grottaglie – ha ricordato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile – si è appena conclusa la fiera dell'eurospazio italiana. Abbiamo come Aeroporti di Puglia la possibilità di accedere a nuove tecnologie come quelle del settore dei droni e vorremmo provare a disegnare la logistica dell'ultimo miglio del futuro. Tra meno di un mese aprirà una piattaforma cargo tradizionale con gli operatori aerei che sarà destinata alla produzione agricola del sud Italia e all'approvvigionamento dell'industria del pesce. Non vorremmo però fermarci e chiediamo alle imprese pugliesi della logistica di indirizzarci i proprio progetti che guardino al futuro della logistica».
L'economia odierna fa ormai perno sulle attività logistiche e bisogna quindi farsi trovare pronti. «La Regione Puglia – ha evidenziato il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi – ha una serie di opportunità da giocarsi da protagonista. Sarà attraversata da due corridoi logistici europei, quello baltico-adriatico che oggi si ferma a Ravenna ma scenderà a Bari e poi si ricongiungerà con il corridoio Scandinavo-Mediterraneo che già ci raggiungeva a Taranto. Avremo nodi logistici capaci di attirare nuovi finanziamenti per i cosiddetti Porti Comprensive. Viviamo in un momento di eventi negativi come la guerra in Ucraina o i problemi a Suez, questo però potrebbe riportare le aziende in Europa e farci diventare la frontiera tra oriente ed occidente acquisendo un ruolo determinante nello sviluppo dell'economia 4.0».
«La logistica – ha spiegato il Consulting Market Leader di EY, Claudio Meucci – è diventato uno dei fattori critici di successo più importanti delle nostre aziende. Proprio ieri sul Sole 24 ore era spiegato come le aziende si affidino sempre più a operatori specialistici e noi come EY stiamo monitorando questo fenomeno come fattore critico di successo da sviluppare e attenzionare oltre che come fattore di rischio da presidiare. Incontri come questo sono fondamentali per riflettere sul tema, la Puglia ha un potenziale enorme da sviluppare vista la sua collocazione geografica e noi dobbiamo far si che si possano cogliere tutte le opportunità in essere».
La logistica è un treno da non perdere, uno slogan quello scelto da EY per caratterizzare questo talk, perfettamente rispondente agli obiettivi prefissati. «Con gli investimenti della programmazione 21-27 unitamente a quelli del PNRR – ha sottolineato il direttore del Dipartimento mobilità della Regione Puglia, Vitoantonio Antonacci – si va ad ottimizzare il modello di supporto alla logistica del trasporto delle merci e questo è assai propizio a valle del procedimento che ha definito l'approvazione del piano di logistica delle merci, arrivata dopo un complesso iter nel settembre 2023. Si sono definite le piattaforme di infrastrutture fondamentali partendo da Foggia dove c'è quella dell'Incoronata, passando poi lo scalo di Bari e i nodi complessi di Brindisi e Taranto oltre a quello quello di Surbo. Su di loro si basano tutti gli investimenti finalizzati a renderli più accessibili».
L'obiettivo è quello di cercare nuove prospettive per la logistica. «A Grottaglie – ha ricordato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile – si è appena conclusa la fiera dell'eurospazio italiana. Abbiamo come Aeroporti di Puglia la possibilità di accedere a nuove tecnologie come quelle del settore dei droni e vorremmo provare a disegnare la logistica dell'ultimo miglio del futuro. Tra meno di un mese aprirà una piattaforma cargo tradizionale con gli operatori aerei che sarà destinata alla produzione agricola del sud Italia e all'approvvigionamento dell'industria del pesce. Non vorremmo però fermarci e chiediamo alle imprese pugliesi della logistica di indirizzarci i proprio progetti che guardino al futuro della logistica».
L'economia odierna fa ormai perno sulle attività logistiche e bisogna quindi farsi trovare pronti. «La Regione Puglia – ha evidenziato il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi – ha una serie di opportunità da giocarsi da protagonista. Sarà attraversata da due corridoi logistici europei, quello baltico-adriatico che oggi si ferma a Ravenna ma scenderà a Bari e poi si ricongiungerà con il corridoio Scandinavo-Mediterraneo che già ci raggiungeva a Taranto. Avremo nodi logistici capaci di attirare nuovi finanziamenti per i cosiddetti Porti Comprensive. Viviamo in un momento di eventi negativi come la guerra in Ucraina o i problemi a Suez, questo però potrebbe riportare le aziende in Europa e farci diventare la frontiera tra oriente ed occidente acquisendo un ruolo determinante nello sviluppo dell'economia 4.0».