Vita di città
La Puglia a rischio zona rossa, ecco le nuove regole da rispettare se ciò dovesse accadere
Desta particolare preoccupazione lo stato delle province di Foggia e Bat
Andria - mercoledì 18 novembre 2020
11.01
La Puglia potrebbe essere vicina al "cambio di colore" e nei prossimi giorni potrebbe diventare "zona rossa". Nulla è ancora certo, ma le indiscrezioni circolano anche su testate giornalistiche nazionali già dalla serata di ieri.
Oggi le restrizioni sono scattate in Abruzzo, mentre nella nostra regione ci sono anche divergenze tra il punto di vista del presidente Michele Emiliano - che attende una presa di posizione da parte del governo - e il mondo della sanità, che invece invoca il lockdown totale per provare ad alleviare il carico delle strutture ospedaliere. Sono proprio i territori della nostra provincia, insieme alla vicina Foggia, a destare le peggiori preoccupazioni, visti anche i numeri presenti nell'ultimo bollettino epidemiologico.
La decisione è attesa per venerdì. E se così dovesse essere ecco in base alle misure inserite nell'ultimo Dpcm, che cosa si potrà fare e che cosa non sarà consentito:
Oggi le restrizioni sono scattate in Abruzzo, mentre nella nostra regione ci sono anche divergenze tra il punto di vista del presidente Michele Emiliano - che attende una presa di posizione da parte del governo - e il mondo della sanità, che invece invoca il lockdown totale per provare ad alleviare il carico delle strutture ospedaliere. Sono proprio i territori della nostra provincia, insieme alla vicina Foggia, a destare le peggiori preoccupazioni, visti anche i numeri presenti nell'ultimo bollettino epidemiologico.
La decisione è attesa per venerdì. E se così dovesse essere ecco in base alle misure inserite nell'ultimo Dpcm, che cosa si potrà fare e che cosa non sarà consentito:
- È vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all'altra e da un Comune all'altro.
- Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L'asporto è consentito fino alle ore 22. Via libera alla consegna a domicilio.
- Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità.
- Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.
- Chiusi i centri estetici.
- Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell'infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università.
- Sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Stop alle attività nei centri sportivi. È consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all'aperto in forma individuale.
- Chiusi musei e mostre, teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie.
- Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.