Vita di città
La preghiera per la pace dei bambini della scuola dell'infanzia Saccotelli
In Cattedrale accompagnati dalle insegnanti e dalla dirigente scolastica dell'Oberdan hanno incontrato il vescovo Mons. Mansi e don Gianni Agresti
Andria - martedì 12 aprile 2022
9.45
I colori della giornata sono stati quelli della pace, ad essi il compito di dare luce ad una mattinata uggiosa. Al resto ci hanno pensato i bambini della scuola dell'infanzia "Vincenzo Saccotelli" di Andria, afferente al I Circolo didattico "Guglielmo Oberdan": le loro preghiere, i loro canti, i sorrisi e le emozioni hanno reso gioiosa e intensa l'iniziativa che si è svolta nei giorni scorsi in Cattedrale, in vista della domenica delle Palme. Non è mancata, infatti, la benedizione dei tradizionali ramoscelli di ulivo da riportare a casa e scambiare come simbolo di pace.
Accompagnati dalle instancabili maestre, i bambini delle sezioni C e D, si sono esibiti davanti ai genitori e ai nonni nella performance interamente dedicata alla pace che avevano con cura preparato a scuola. Ad accogliere nel Duomo i piccoli in grembiulino bianco c'erano il vescovo della Diocesi di Andria, Monsignor Luigi Mansi e don Gianni Agresti, il capitolo della Cattedrale, entrambi felici di vedere tanti piccoli "portatori di messaggi di pace".
Dopo due anni di esperienze vissute in solitaria, senza possibilità di interscambio tra le sezioni per via delle restrizioni, finalmente si torna con cautela a vivere qualche scorcio di normalità. Ed è così che, i bambini per l'occasione hanno creato dei loghi della pace con strisce colorate e poi una croce fatta di tante piccole piantine di grano, dei semi piantanti che poi sono diventati vita. Inoltre, i bambini hanno anche realizzato le "croci delle piccole impronte", ovvero l'immagine di una croce colorata con la digito-pittura, una delle quali è stata donata al Vescovo: "Grazie, la custodirò con grande piacere", ha detto il Presule.
Dopo due anni di esperienze vissute in solitaria, senza possibilità di interscambio tra le sezioni per via delle restrizioni, finalmente si torna con cautela a vivere qualche scorcio di normalità. Ed è così che, i bambini per l'occasione hanno creato dei loghi della pace con strisce colorate e poi una croce fatta di tante piccole piantine di grano, dei semi piantanti che poi sono diventati vita. Inoltre, i bambini hanno anche realizzato le "croci delle piccole impronte", ovvero l'immagine di una croce colorata con la digito-pittura, una delle quali è stata donata al Vescovo: "Grazie, la custodirò con grande piacere", ha detto il Presule.
Dopo l'esibizione, don Gianni ha raccontato ai bambini la storia della Sacra Spina e ha fatto visitare alla scolaresca la cappella di San Riccardo dove sono custodite le ossa del protettore della Città di Andria. Tanti momenti intensi e toccanti ma forse quello più divertente per i piccoli è stato il lancio dei palloncini in piazza Duomo e poi il ritorno a scuola a piedi in corteo insieme a genitori, nonni ed insegnanti, scortati dagli agenti della Polizia Locale, intonando un simpatico motivetto: "Pace, battiamo le mani, pace. Che bello il domani, pace. Che festa d'amore, pace nel cuore, in ogni cuore. Pace...".
"È stato bellissimo vedervi, ringrazio i genitori che hanno partecipato perché sono fondamentali nell'alleanza che si crea tra la scuola e la famiglia e poi ringrazio le maestre per la passione e la fatica per cercare di dare a tutti i bambini le stesse opportunità nella loro diversità", ha detto la dirigente dell'Oberdan, Palma Pellegrini.
L'auspicio è che le voci bianche dei bambini possano arrivare lontano ed essere ascoltate dai gradi della Terra, insieme ai palloncini che hanno lanciato sui cui c'era scritta la parola "pace" in tante lingue del Mondo.