Religioni
La Pasqua: sconfiggere il male
Riflessione di Gennaro 'Gino' Piccolo, referente del centro Igino Giordani di Andria
Andria - sabato 16 aprile 2022
Si legge negli occhi di tanti un velo di tristezza per le tante, troppe sofferenze che l'umanità sta attraversando. Ha ragione Papa Francesco quando afferma che tali sofferenze stanno ritornando a crocifiggere Cristo e con Lui la stessa umanità. Non è certo questo il clima che possa aiutarci a parlare di Risurrezione, di perdono, di fraternità.
Eppure qualcosa ci dice, ci obbliga – diremmo – a non disperare. "E' la certezza che Gesù è Risorto", dice il Servo di Dio Igino Giordani, ed è questo, continua a dirci, "il segreto per liberarci da ogni sfiducia, da ogni disperazione", e continuare il viaggio della vita "imparando a sconfiggere il male", e ogni volta a rinascere in unità di affetti con i fratelli. Lo stesso Giordani ci ricorda che Gesù pregò affinché «tutti siano uno», ché l'amore culmina nell'unità, e la stessa politica - come sforzo che unifica - è amore in atto, cristianesimo che si manifesta; ed è l'amore la soluzione di ogni dolore e della stessa morte. Dove ci si ama – conclude Giordani – non ci sono padroni e tiranni, ci sono fratelli che si comunicano beni del tempo e dell'eternità. Incoraggia così ad amarci e riconciliarci, rimpiazzando ogni ostilità con la ricerca del fratello, per aiutarci a vivere. Così risorgeremo.
Eppure qualcosa ci dice, ci obbliga – diremmo – a non disperare. "E' la certezza che Gesù è Risorto", dice il Servo di Dio Igino Giordani, ed è questo, continua a dirci, "il segreto per liberarci da ogni sfiducia, da ogni disperazione", e continuare il viaggio della vita "imparando a sconfiggere il male", e ogni volta a rinascere in unità di affetti con i fratelli. Lo stesso Giordani ci ricorda che Gesù pregò affinché «tutti siano uno», ché l'amore culmina nell'unità, e la stessa politica - come sforzo che unifica - è amore in atto, cristianesimo che si manifesta; ed è l'amore la soluzione di ogni dolore e della stessa morte. Dove ci si ama – conclude Giordani – non ci sono padroni e tiranni, ci sono fratelli che si comunicano beni del tempo e dell'eternità. Incoraggia così ad amarci e riconciliarci, rimpiazzando ogni ostilità con la ricerca del fratello, per aiutarci a vivere. Così risorgeremo.