Eventi e cultura
“La masseria delle allodole”. Gestazione assistita in Fucina Domestica
Lo spettacolo teatrale di Michele Sinisi e Francesco Asselta debutterà il 20 luglio al Festival di San Miniato
Andria - martedì 20 marzo 2018
11.23
Una vicenda dai contorni geografici definiti che diventa paradigma universale.
Un genocidio occultato che si tramuta in dialogo filosofico tra crudeltà e pietà.
Una accadimento del 1915 che si fa carico dei corsi e ricorsi storici. A chi dare la colpa di tutto ciò?
È questo (e molto altro… da scoprire a teatro!) "La masseria delle allodole", lo spettacolo teatrale con la regia di Michele Sinisi e la drammaturgia di Francesco Asselta, tratto dall'omonimo libro di Antonia Arslan che narra il genocidio armeno in Turchia durante il I conflitto mondiale.
In occasione di un piacevole "Aperitivo con gli autori" negli accoglienti spazi della Fucina Domestica, gli stessi artisti andriesi, Sinisi e Asselta, hanno presentato la performance teatrale, ancora in fase di gestazione e confronto col pubblico, con la guida dell'autorevole voce di Piero Ricci, nella sue veste di giornalista de "La Repubblica".
La chiacchierata, partita dalla lettura di una pagina del libro, ha guidato l'uditorio all'interno della macchina teatrale e nei processi di nascita della performance, non dimenticando di lasciar spazio ad una riflessione su questa vicenda di omertà storica.
Non mancano di accendersi le "luci del pensiero" di Fucina Domestica sulle parole dei due artisti: «Sulla base di un dialogo inedito tra due personaggi grotteschi che si fanno emblema dei sentimenti di un'epoca, - spiega Michele Sinisi - lo spettacolo si dipana tra suggestioni che cercano di coinvolgere lo spettatore in una vicenda che non può più essere descritta, ma deve essere vissuta da ognuno».
«Tra letture, viaggi e nuovi incontri - continua Francesco Asselta – ci stiamo avvicinando ad una realtà altra che diventerà il punto di partenza per la creazione di un paradigma universale».
Dunque, dopo Riccardo III, Miseria e Nobiltà ed I promessi sposi, Francesco Asselta e Michele Sinisi giungono al quarto appuntamento con il mito. "La masseria delle allodole", debutterà in prima assoluta il 20 luglio prossimo al Festival di San Miniato (PI) che ha affidato al produttore ELSINOR il concept di un nuovo progetto artistico legato a tematiche inerenti le persecuzioni in nome della religione.
«Uno spettacolo che "rischia" di diventare didattico», ha così concluso Piero Ricci.
Un genocidio occultato che si tramuta in dialogo filosofico tra crudeltà e pietà.
Una accadimento del 1915 che si fa carico dei corsi e ricorsi storici. A chi dare la colpa di tutto ciò?
È questo (e molto altro… da scoprire a teatro!) "La masseria delle allodole", lo spettacolo teatrale con la regia di Michele Sinisi e la drammaturgia di Francesco Asselta, tratto dall'omonimo libro di Antonia Arslan che narra il genocidio armeno in Turchia durante il I conflitto mondiale.
In occasione di un piacevole "Aperitivo con gli autori" negli accoglienti spazi della Fucina Domestica, gli stessi artisti andriesi, Sinisi e Asselta, hanno presentato la performance teatrale, ancora in fase di gestazione e confronto col pubblico, con la guida dell'autorevole voce di Piero Ricci, nella sue veste di giornalista de "La Repubblica".
La chiacchierata, partita dalla lettura di una pagina del libro, ha guidato l'uditorio all'interno della macchina teatrale e nei processi di nascita della performance, non dimenticando di lasciar spazio ad una riflessione su questa vicenda di omertà storica.
Non mancano di accendersi le "luci del pensiero" di Fucina Domestica sulle parole dei due artisti: «Sulla base di un dialogo inedito tra due personaggi grotteschi che si fanno emblema dei sentimenti di un'epoca, - spiega Michele Sinisi - lo spettacolo si dipana tra suggestioni che cercano di coinvolgere lo spettatore in una vicenda che non può più essere descritta, ma deve essere vissuta da ognuno».
«Tra letture, viaggi e nuovi incontri - continua Francesco Asselta – ci stiamo avvicinando ad una realtà altra che diventerà il punto di partenza per la creazione di un paradigma universale».
Dunque, dopo Riccardo III, Miseria e Nobiltà ed I promessi sposi, Francesco Asselta e Michele Sinisi giungono al quarto appuntamento con il mito. "La masseria delle allodole", debutterà in prima assoluta il 20 luglio prossimo al Festival di San Miniato (PI) che ha affidato al produttore ELSINOR il concept di un nuovo progetto artistico legato a tematiche inerenti le persecuzioni in nome della religione.
«Uno spettacolo che "rischia" di diventare didattico», ha così concluso Piero Ricci.