Teatro
"La fest du scummugghie", commedia in vernacolo andriese dell'associazione L'AltroTeatro
In programma il 25 e 26 aprile, presso l'auditorium di Mons. Di Donna
Andria - giovedì 18 aprile 2024
8.48
Con il patrocinio del Comune di Andria e della Pro Loco, l'associazione teatrale "L'AltroTeatro", presenta la commedia in due atti in vernacolo andriese dal titolo "La fest du scummugghie" di Grazia Montanari.
La commedia andrà in scena il 25 e 26 aprile presso l'auditorium Mons. Di Donna. Interpreti: Nicola Campanile, Enza Fusiello, Fabrizio Mosca, Nina Del Zio, Sabino Bucci, Teresa Zinni, Stefano Piarulli, Alessandro Sinisi, Riccardo Scarcelli, Nicola Pistillo, Francesca Di Gioia e Giorgia Fusaro, Annamaria Cocco e Enza Leone Saverio Bucci
Scenografia di Michele Fasciano. Assistente di scena Veronica Scarcelli. Tecnico luci Riccardo Figliolia e Pio Francesco QuacquareIli. Regia di Riccardo Scarcelli, assistenti alla regia Lonia Pollice e Maria Suriano, hair styfist Michele Leonetti. Con la partecipazione di Mariangela Ieva nel ruolo di "sciantosa" e Antonio Cilli nel ruolo di "cantante". Al pianoforte il M° Graziano Santovito.
Ci ritroviamo alla scoperta degli usi e dei modi di un'Andria degli anni Trenta. La vicenda racconta le esperienze, quasi sempre dolorose, deII'andriese costretto, suo malgrado, ad emigrare per cercare altrove quel Iavoro e quel benessere che la sua terra gli ha spesso negato.
Attraverso situazioni tragicomiche e talvolta irreali, parallelamente, mette in risalto l'ingenuità di due giovani sposini inesperti che si lasciano abbindolare da gente scaltra e senza scrupoli.
Lo spirito di adattamento, la bontà d'animo, la nostalgia e l'atta- ccamento per il paese natio, si intrecciano creando dei risvolti risolutivi di un problema che, dapprima volutamente nascosto, verrà poi reso di pubblico dominio dando vita all'espressione prettamente andriese "la fest du scummùgghie".
Infine non possiamo fare a meno di chiederci: al giorno d'oggi, con i tanti emigrati andriesi al nord o all'estero, i personaggi della vicenda, con i Ioro sentimenti, aspirazioni, ideali, sofferenze e illusioni appartengono veramente soltanto al passato?
La commedia andrà in scena il 25 e 26 aprile presso l'auditorium Mons. Di Donna. Interpreti: Nicola Campanile, Enza Fusiello, Fabrizio Mosca, Nina Del Zio, Sabino Bucci, Teresa Zinni, Stefano Piarulli, Alessandro Sinisi, Riccardo Scarcelli, Nicola Pistillo, Francesca Di Gioia e Giorgia Fusaro, Annamaria Cocco e Enza Leone Saverio Bucci
Scenografia di Michele Fasciano. Assistente di scena Veronica Scarcelli. Tecnico luci Riccardo Figliolia e Pio Francesco QuacquareIli. Regia di Riccardo Scarcelli, assistenti alla regia Lonia Pollice e Maria Suriano, hair styfist Michele Leonetti. Con la partecipazione di Mariangela Ieva nel ruolo di "sciantosa" e Antonio Cilli nel ruolo di "cantante". Al pianoforte il M° Graziano Santovito.
Ci ritroviamo alla scoperta degli usi e dei modi di un'Andria degli anni Trenta. La vicenda racconta le esperienze, quasi sempre dolorose, deII'andriese costretto, suo malgrado, ad emigrare per cercare altrove quel Iavoro e quel benessere che la sua terra gli ha spesso negato.
Attraverso situazioni tragicomiche e talvolta irreali, parallelamente, mette in risalto l'ingenuità di due giovani sposini inesperti che si lasciano abbindolare da gente scaltra e senza scrupoli.
Lo spirito di adattamento, la bontà d'animo, la nostalgia e l'atta- ccamento per il paese natio, si intrecciano creando dei risvolti risolutivi di un problema che, dapprima volutamente nascosto, verrà poi reso di pubblico dominio dando vita all'espressione prettamente andriese "la fest du scummùgghie".
Infine non possiamo fare a meno di chiederci: al giorno d'oggi, con i tanti emigrati andriesi al nord o all'estero, i personaggi della vicenda, con i Ioro sentimenti, aspirazioni, ideali, sofferenze e illusioni appartengono veramente soltanto al passato?