
Attualità
La donna: cuore dell’umanità, capolavoro della creazione
Riflessione di Gennaro 'Gino' Piccolo, referente del centro Igino Giordani di Andria
Andria - mercoledì 8 marzo 2023
08.00
Se fossi un pittore per lei – la donna -- dipingerei il quadro più bello coi colori più belli; se fossi un poeta comporrei per lei la poesia più bella; se compositore, la canzone più bella: sì, perché la donna è il "Cuore dell'Umanità.
Bella però, più bella di ogni pittura, di ogni poesia, di ogni canzone… rimane la voce autorevolissima di un grande Papa che – come nessuno al mondo sia mai arrivato a tanto – definì la donna, "Capolavoro della Creazione".
Dire donna è dire "bontà, verità, bellezza, dolcezza, stupore; incanto di una vita spesa per gli altri. Dicono anche: "intelletto nelle più alte scoperte, ispiratrice delle arti più belle, vena d'eterna poesia, accordo di un nuovo canto, sereno di alta montagna, arcobaleno dispiegato sul mondo, abbraccio tra cielo e terra, riflesso della bellezza di Maria"!
Belle poi, tutte belle sono le definizioni che Papa Woitila mette in luce nella sua lettera apostolica "Mulieris dignitatem" parlando della donna, richiamando la figura di Maria, la Theotokos (cf. n. 4-5) e spiega la straordinaria dignità cui Dio eleva la donna in Lei.
Così la donna, vivendo la sua vocazione in pienezza, con la fede, la nobiltà, l'amore di Maria, potrà aprire a tante altre donne le condizioni per divenire sempre di più artefici di unità e di pace.
Bella però, più bella di ogni pittura, di ogni poesia, di ogni canzone… rimane la voce autorevolissima di un grande Papa che – come nessuno al mondo sia mai arrivato a tanto – definì la donna, "Capolavoro della Creazione".
Dire donna è dire "bontà, verità, bellezza, dolcezza, stupore; incanto di una vita spesa per gli altri. Dicono anche: "intelletto nelle più alte scoperte, ispiratrice delle arti più belle, vena d'eterna poesia, accordo di un nuovo canto, sereno di alta montagna, arcobaleno dispiegato sul mondo, abbraccio tra cielo e terra, riflesso della bellezza di Maria"!
Belle poi, tutte belle sono le definizioni che Papa Woitila mette in luce nella sua lettera apostolica "Mulieris dignitatem" parlando della donna, richiamando la figura di Maria, la Theotokos (cf. n. 4-5) e spiega la straordinaria dignità cui Dio eleva la donna in Lei.
Così la donna, vivendo la sua vocazione in pienezza, con la fede, la nobiltà, l'amore di Maria, potrà aprire a tante altre donne le condizioni per divenire sempre di più artefici di unità e di pace.