Religioni
La devozione della città di Andria al SS. Salvatore
Una moltitudine di fedeli in processione, ieri 6 agosto
Andria - martedì 7 agosto 2018
10.45
Ieri nel Santuario cittadino, dedicato al culto del SS. Salvatore, come tradizione,si è riversata una moltitudine di fedeli giunti da Andria già fin dalle prime ore del mattino, flusso che è durato fino a tarda notte.
Per quei pochi che non lo sapessero, nei pressi della strada provinciale 231 a circa 3 Km da Andria, sorge, immerso tra i campi di uliveto, il Santuario del SS. Salvatore. La zona è chiamata Trimoggia, dalla quale prese il nome un affresco della Vergine Santa, scoperto nelle grotte, scavate all'interno di un grande avvallamento in forma conica detto Gurgo antistante il Santuario, dove vi furono rinvenute tracce di presenze abitative.
Intorno al 1.700 fu trovata l'immagine del SS. Salvatore, risalente al 1500, che raffigura il Cristo flagellato legato alla colonna, dipinto su tela, con la corona di spine e con il capestro del condannato al collo. Da allora il legame con la città divenne sempre più forte per le continue grazie elargite soprattutto in tempi di siccità. Oggi dalla città il flusso di fedeli continua per invocare dal cielo altre grazie.
Nel pomeriggio di ieri, 6 agosto, ha avuto luogo la solenne processione del simulacro, rappresentato da una bella statua lignea, che durante tutto il suo tragitto è stata accompagnata da preghiere e canti. Le strade attraversate dalla processione sono state: via SS. Salvatore, Pietro Nenni, Pietro I° Normanno, Medaglia d'oro avv. G. Ceci, Brunforte, Piazza S. M. Vetere, Porta la Barra (sosta), via Orsini, Piazza R. Settimo, via Jannuzzi, Piazza Imbriani, via Porta Castello, Piazza Catuma (sosta), via Bovio, Piazza Umberto I°, via Attimonelli, Pendio S. Lorenzo, Porta Nuova, Via Manthonè, Annunziata, Lotti, Ferdinando d'Aragona, Bertrando del Balzo, Sr. Di Schiena, Accetta, SS. Salvatore, Santuario.
Il vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi ha quindi chiuso i festeggiamenti in onore del SS. Salvatore con la celebrazione dell'Eucarestia insieme ai padri Dehoniani. La devozione e l'afflusso al Santuario ha ricordato la verità più profonda della fede cristiana.
Per quei pochi che non lo sapessero, nei pressi della strada provinciale 231 a circa 3 Km da Andria, sorge, immerso tra i campi di uliveto, il Santuario del SS. Salvatore. La zona è chiamata Trimoggia, dalla quale prese il nome un affresco della Vergine Santa, scoperto nelle grotte, scavate all'interno di un grande avvallamento in forma conica detto Gurgo antistante il Santuario, dove vi furono rinvenute tracce di presenze abitative.
Intorno al 1.700 fu trovata l'immagine del SS. Salvatore, risalente al 1500, che raffigura il Cristo flagellato legato alla colonna, dipinto su tela, con la corona di spine e con il capestro del condannato al collo. Da allora il legame con la città divenne sempre più forte per le continue grazie elargite soprattutto in tempi di siccità. Oggi dalla città il flusso di fedeli continua per invocare dal cielo altre grazie.
Nel pomeriggio di ieri, 6 agosto, ha avuto luogo la solenne processione del simulacro, rappresentato da una bella statua lignea, che durante tutto il suo tragitto è stata accompagnata da preghiere e canti. Le strade attraversate dalla processione sono state: via SS. Salvatore, Pietro Nenni, Pietro I° Normanno, Medaglia d'oro avv. G. Ceci, Brunforte, Piazza S. M. Vetere, Porta la Barra (sosta), via Orsini, Piazza R. Settimo, via Jannuzzi, Piazza Imbriani, via Porta Castello, Piazza Catuma (sosta), via Bovio, Piazza Umberto I°, via Attimonelli, Pendio S. Lorenzo, Porta Nuova, Via Manthonè, Annunziata, Lotti, Ferdinando d'Aragona, Bertrando del Balzo, Sr. Di Schiena, Accetta, SS. Salvatore, Santuario.
Il vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi ha quindi chiuso i festeggiamenti in onore del SS. Salvatore con la celebrazione dell'Eucarestia insieme ai padri Dehoniani. La devozione e l'afflusso al Santuario ha ricordato la verità più profonda della fede cristiana.