Religioni
La Cattedrale di Andria gremita di fedeli per venerare la "Madonna che scioglie i nodi”
Mons. Mansi celebra il terzo anniversario dell’intronizzazione della Madonna tanto cara a Papa Francesco
Andria - lunedì 4 marzo 2019
11.23
Ieri, domenica 3 marzo, in occasione del terzo anniversario dell'intronizzazione dell'icona di "Maria che scioglie i nodi", nella cattedrale di Andria si è svolta una solenne celebrazione presieduta dal Vescovo di Andria, Mons. Luigi Mansi.
Nella penultima cappella della cattedrale è posizionata l'icona realizzata dalla pittrice Rosa Colzani di Andria che raffigura Maria che scioglie i nodi. Il culto nei confronti della "Madonna che scioglie i nodi" nasce agli inizi del XVI secolo in Germania ed è legato ad una storia di vita quotidiana, in cui i due giovani sposi, sull'orlo della separazione, poterono restituire integrità e serenità al proprio matrimonio. Maria, con un'espressione dolce e serena, è raffigurata mentre è impegnata a sciogliere più nodi presenti su un nastro: i nodi rappresentano le preoccupazioni ed i problemi del vissuto quotidiano.
Papa Francesco si è sempre adoperato per la diffusione della devozione di Maria "che scioglie i nodi", ed è proprio da una promessa a diffondere il culto e la devozione di questa Madonna anche nel nostro territorio, che la presidente dell'Unitre (Università delle tre età) di Andria, prof.ssa Maria Rosaria Inversi, fece al Papa durante un'udienza dopo la partecipazione alla Messa a Santa Marta nel dicembre 2013.
Il Vescovo Mansi, nell'omelia ha tra l'altro sottolineato: "Abitualmente la presenza di fedeli a questa celebrazione delle ore 11,30 in Cattedrale non è così numerosa come oggi. Il motivo che ci ha portati qui è il desiderio di rendere onore alla Mamma di Gesù, a Maria, con questo bel titolo "Maria colei che scioglie i nodi". Quanti nodi nella nostra vita, quante cose non vanno come dovrebbero andare nelle relazioni con le persone, nei problemi che affrontiamo, nelle decisioni che dobbiamo prendere giorno per giorno. Sappiamo che Gesù dall'alto della Croce mentre moriva, invece di morire in pace pensava ancora a noi e ci faceva l'ultimo dono, il dono di sua Madre Maria".
Durante la celebrazione la sez. Unitre ha ricordato il giornalista Michele Palumbo, in vista del secondo anniversario della sua salita al cielo.
Prima della benedizione Mons. Luigi Mansi si è recato vicino l'icona della "Madonna che scioglie i nodi" ed in ginocchio ha recitato la preghiera a Lei dedicata, infine la prof.ssa Inversi ha distribuito dei nastrini annodati come ricordo della celebrazione.
Presenti alla celebrazione, tra gli altri, il sindaco di Andria avv. Nicola Giorgino, il preside dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme di Andria Cav. di Gran Croce Pasquale Ciciriello con una numerosa rappresentanza di cavalieri e dame della locale sezione del sodalizio, il vice Presidente del Parco dell'alta Murgia dr. Cesareo Troia, la prof.ssa Maria Rosaria Inversi presidente Unitre Andria e la pittrice e autrice dell'opera Rosa Colzani.
Nella penultima cappella della cattedrale è posizionata l'icona realizzata dalla pittrice Rosa Colzani di Andria che raffigura Maria che scioglie i nodi. Il culto nei confronti della "Madonna che scioglie i nodi" nasce agli inizi del XVI secolo in Germania ed è legato ad una storia di vita quotidiana, in cui i due giovani sposi, sull'orlo della separazione, poterono restituire integrità e serenità al proprio matrimonio. Maria, con un'espressione dolce e serena, è raffigurata mentre è impegnata a sciogliere più nodi presenti su un nastro: i nodi rappresentano le preoccupazioni ed i problemi del vissuto quotidiano.
Papa Francesco si è sempre adoperato per la diffusione della devozione di Maria "che scioglie i nodi", ed è proprio da una promessa a diffondere il culto e la devozione di questa Madonna anche nel nostro territorio, che la presidente dell'Unitre (Università delle tre età) di Andria, prof.ssa Maria Rosaria Inversi, fece al Papa durante un'udienza dopo la partecipazione alla Messa a Santa Marta nel dicembre 2013.
Il Vescovo Mansi, nell'omelia ha tra l'altro sottolineato: "Abitualmente la presenza di fedeli a questa celebrazione delle ore 11,30 in Cattedrale non è così numerosa come oggi. Il motivo che ci ha portati qui è il desiderio di rendere onore alla Mamma di Gesù, a Maria, con questo bel titolo "Maria colei che scioglie i nodi". Quanti nodi nella nostra vita, quante cose non vanno come dovrebbero andare nelle relazioni con le persone, nei problemi che affrontiamo, nelle decisioni che dobbiamo prendere giorno per giorno. Sappiamo che Gesù dall'alto della Croce mentre moriva, invece di morire in pace pensava ancora a noi e ci faceva l'ultimo dono, il dono di sua Madre Maria".
Durante la celebrazione la sez. Unitre ha ricordato il giornalista Michele Palumbo, in vista del secondo anniversario della sua salita al cielo.
Prima della benedizione Mons. Luigi Mansi si è recato vicino l'icona della "Madonna che scioglie i nodi" ed in ginocchio ha recitato la preghiera a Lei dedicata, infine la prof.ssa Inversi ha distribuito dei nastrini annodati come ricordo della celebrazione.
Presenti alla celebrazione, tra gli altri, il sindaco di Andria avv. Nicola Giorgino, il preside dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme di Andria Cav. di Gran Croce Pasquale Ciciriello con una numerosa rappresentanza di cavalieri e dame della locale sezione del sodalizio, il vice Presidente del Parco dell'alta Murgia dr. Cesareo Troia, la prof.ssa Maria Rosaria Inversi presidente Unitre Andria e la pittrice e autrice dell'opera Rosa Colzani.