Religioni
La Caritas e la riflessione sul valore dell'acqua
I risultati della casa dell'Acqua nella parrocchia del Sacro Cuore
Andria - martedì 10 marzo 2015
La Caritas di Andria, in concomitanza con la prossima Giornata Mondiale dell'Acqua, indetta per il 22 marzo, propone l'incontro di riflessione Educare alla sostenibilità e ai nuovi stili di vita, occasione per confrontarsi sui temi dell'alimentazione e dell'acqua. L'iniziativa si terrà giovedì 12 Marzo 2015, alle ore 19, presso la parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Andria. Durante la serata saranno comunicati anche i dati relativi al funzionamento della Casa dell'Acqua, installata a dicembre scorso presso la suddetta parrocchia.
A guidare la riflessione sarà Gabriella Calvano, ricercatrice in educazione ambientale presso l'Università di Bari, mentre ad introdurre la discussione sarà don Mimmo Francavilla, direttore della Caritas cittadina. «L'impegno verso la custodia del creato non vuole rimanere una semplice riflessione, ma ci sprona ad intraprendere azioni concrete, affinché le famiglie possano diventare protagoniste del cambiamento - afferma don Mimmo Francavilla - La Casa dell'Acqua ha rappresentato un grande successo di partecipazione, tanti hanno capito il senso di tale scelta, oltre alla convenienza economica, e ci auguriamo che queste esperienze possano replicarsi anche in altri ambiti».
A guidare la riflessione sarà Gabriella Calvano, ricercatrice in educazione ambientale presso l'Università di Bari, mentre ad introdurre la discussione sarà don Mimmo Francavilla, direttore della Caritas cittadina. «L'impegno verso la custodia del creato non vuole rimanere una semplice riflessione, ma ci sprona ad intraprendere azioni concrete, affinché le famiglie possano diventare protagoniste del cambiamento - afferma don Mimmo Francavilla - La Casa dell'Acqua ha rappresentato un grande successo di partecipazione, tanti hanno capito il senso di tale scelta, oltre alla convenienza economica, e ci auguriamo che queste esperienze possano replicarsi anche in altri ambiti».